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Musica Maestro

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“Musica maestro” è un programma dedicato alla musica classica che presenta stagioni, manifestazioni, artisti, incisioni, libri. Si occupa a 360° di quanto accade in questo mondo, intervistando giovani talenti e personalità affermate, ricercatori ed esecutori.

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Aosta, Italy

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“Musica maestro” è un programma dedicato alla musica classica che presenta stagioni, manifestazioni, artisti, incisioni, libri. Si occupa a 360° di quanto accade in questo mondo, intervistando giovani talenti e personalità affermate, ricercatori ed esecutori.

Language:

Italian


Episodes
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Barbara Strozzi, la più grande cantautrice del barocco

4/14/2024
Nata a Venezia nel 1619, Barbara Strozzi era una compositrice e al tempo stesso interprete delle proprie canzoni, di fatto un’antesignana delle moderne cantautrici – commenta Giulia Bolcato, giovane soprano che per il suo debutto discografico, pubblicato dalla Arion, ha inciso un doppio cd con l’integrale delle ‘Arie per voce sola op. 8’ della Strozzi. Figlia adottiva dell’intellettuale Giulio Strozzi, Barbara fu avvantaggiata proprio dalla condizione di illegittima: in quanto priva dei condizionamenti ai quali erano legate le donne del suo tempo, ebbe l’opportunità di studiare e di dedicarsi alla musica. Le sue arie rivelano una particolare attenzione all’espressione emotiva e sono caratterizzate da linee melodiche ricche di dissonanze – commenta Giulia Bolcato.

Duration:00:19:42

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Viaggio nel meraviglioso mondo della musica classica

4/7/2024
L’Italia è sempre stata la patria della musica, ma ormai lo studio della musica e la diffusione della sua conoscenza viene relegato a un’ora settimanale nelle scuole medie – scrive il compositore Nicola Campogrande nell’introduzione al libro "Storia della musica classica. Il racconto di un’avventura straordinaria, dal Medioevo a Spotify” (Ponte alle Grazie). Oggi le informazioni si possono trovare facilmente in rete, ma se vogliamo capire come si è evoluta la musica nel corso dei secoli, comprendere il significato di una tecnica o di uno stile musicale o semplicemente scoprire compositori nuovi o dimenticati, un buon manuale cartaceo rimane sempre lo strumento più utile e più semplice da utilizzare. Foto di Lorenza Daverio

Duration:00:21:57

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Filippo Del Corno dalla musica alla politica e ritorno

3/31/2024
‘La girometta’ è un’antica canzone popolare italiana, risalente al XVI secolo, che nel corso degli anni è stata tramandata da una regione all’altra con variazioni sia nel testo sia nella musica. Da questa melodia della tradizione popolare parte il nuovo progetto del compositore contemporaneo Filippo Del Corno, ‘A coda di rondine’ (Da Vinci Classics). Il brano che dà il titolo all’album, infatti, si basa su sei variazioni de ‘La girometta’ e si riferisce ad un elemento neutro che serve da collante tra una sezione e l’altra, richiamando la tecnica ad incastro della falegnameria denominata appunto ‘coda di rondine’. L’album è stato registrato assieme al gruppo I pomeriggi musicali diretto da Carlo Boccadoro (che collabora con Del Corno anche nell’ensemble Sentieri selvaggi) e vede la partecipazione del pianista Emanuele Arciuli e del clarinettista Dimitri Ashkenazy, figlio del celebre pianista Vladimir. Nell’album vengono riproposti brani che ripercorrono trent’anni di carriera del compositore, caratterizzati da un linguaggio tonale innovativo, ma allo stesso tempo in grado di coinvolgere l’ascoltatore.

Duration:00:22:12

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Mozart a Bologna: gioie, fatiche e qualche raccomandazione

3/24/2024
Il 22 marzo del 1770 il Feldmaresciallo Gian Luca Pallavicini Centurioni riceve una lettera dal Governatore Austriaco della Lombardia, che lo informa dell’imminente arrivo a Bologna di Leopold Mozart assieme al figlio Wolfgang Amadeus, quattordici anni compiuti da poco. A Bologna Mozart incontra Padre Giovanni Battista Martini, figura di spicco nel mondo della musica, che si dice abbia avuto un ruolo importante nell’audizione sostenuta dal giovane musicista per entrare all’Accademia Filarmonica della città. Va detto però che in quel periodo conoscenze e raccomandazioni erano indispensabili per qualunque musicista che volesse spostarsi dalla propria terra per raggiungere altri paesi - spiega Danilo Faravelli, musicologo e autore del libro “Bologna 1770: Anche Mozart era un raccomandato?” (Zecchini).

Duration:00:21:38

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Gabriel Faurè, il grande riformatore della musica romantica

3/17/2024
Nel panorama musicale della Francia di fine Ottocento, ancora ampiamente dominato dalla lirica e dall’opéra-comique, iniziano a farsi strada la musica strumentale e la canzone d’arte, ispirate al nuovo movimento romantico. Uno dei protagonisti di questo rinnovamento fu Gabriel Faurè, portavoce di una nuova scena musicale ispirata alla melodia e all’intimismo ma allo stesso tempo aperta a nuove espressioni stilistiche. In occasione del primo centenario della scomparsa del grande compositore francese, il Palazzetto Bru Zane di Venezia, organizzazione dedita alla promozione e alla riscoperta del patrimonio musicale francese dell’Ottocento, organizza il ciclo “Il filo di Faurè”, sette concerti che dal 23 marzo al 23 maggio porteranno la musica di Faurè e dei suoi allievi in varie località di Venezia: al Palazzetto Bru Zane, alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista e all’Auditorium Lo Squero. Degli allievi proporremo soprattutto le prime composizioni, quelle che più si avvicinano allo stile del maestro, ma che allo stesso tempo mostrano uno stile molto personale, a testimonianza della determinazione di Faurè nell’incoraggiare i suoi studenti (come Ravel, Saint-Saens o Chausson) ad intraprendere nuove strade - commenta Alexandre Dratwicki (nella foto), direttore artistico del Palazzetto Bru Zane. Palazzetto Bru Zane Squero

Duration:00:22:31

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Progetto Didone, un database per le arie tratte da Metastasio

3/10/2024
Si chiama “Didone” il progetto finanziato dall’Unione Europea per recuperare, catalogare e digitalizzare tutte le arie musicali basate sui 26 melodrammi scritti da Pietro Metastasio, il più grande librettista del XVII secolo. L’iniziativa prende il nome dalla prima opera tratta da un dramma di Metastasio, la Didone abbandonata, messa in scena a Napoli nel 1724. Quando sarà completato, il progetto catalogherà circa 3000 arie per 900 opere liriche che hanno coinvolto 300 compositori tra i quali Mozart, Haendel, Paisiello, Cimarosa e Gluck, solo per citarne alcuni - spiega Carmelo Di Gennaro, Cultural Manager presso l’Instituto Complutense di Madrid e Festival Manager del progetto Didone.

Duration:00:21:42

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La Recherche di Proust arriva sul palcoscenico

3/3/2024
‘Alla ricerca del tempo perduto’ di Marcel Proust è uno dei romanzi più lunghi e più difficili di tutti i tempi, ma allo stesso tempo è un capolavoro in grado di regalare grandi emozioni a chi ha la volontà di affrontarlo. Un romanzo che per la sua complessità e per il tipo di scrittura, povera di dialoghi e azioni e ricca invece di riflessioni e digressioni, ha conosciuto poche trasposizioni cinematografiche o teatrali rispetto agli altri grandi capolavori della letteratura, nonostante i numerosi tentativi che hanno coinvolto tra gli altri Ennio Flaiano, Luchino Visconti, e Suso Cecchi D’Amico. Il nuovo progetto di portare l’intero ciclo della Recherche sul palcoscenico si deve a Marco Filiberti, regista teatrale e cinematografico. Dopo i Cahiers d’écriture 1 e 2, studi preparatori sull’adattamento andati in scena l’estate scorsa, il progetto si svilupperà nei prossimi anni e sarà completato nel 2027, in occasione del centenario della pubblicazione de 'Il tempo ritrovato', ultimo volume della Recherche. La musica è un elemento essenziale nel capolavoro proustiano, a partire dalla celebre ‘frase’ della sonata di Vinteuil che nel primo volume accompagna la tormentata storia d’amore tra Charles Swan e Odette de Crecy. Sarebbe inutile però affannarsi per cercare di capire quale musicista reale si nascondesse dietro al personaggio di Vinteuil - commenta Filiberti. Vinteuil, come la Bergotte o Elstin, più che personaggi sono archetipi grazie ai quali ognuno di noi, leggendo la Recherche, può crearsi un proprio ideale di musiche da legare alla narrazione. Foto di Carlo Settembrini

Duration:00:23:45

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Puntata del 25/02/2024

2/25/2024

Duration:00:23:54

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Il progetto di Andrea De Carlo sulle sonate per viola da gamba di Bach

2/18/2024
La musica di Bach è senza tempo perché nelle sue composizioni non c’è nessun tipo di diaframma tra l’emozione e la razionalità - spiega Andrea De Carlo, che per la Challenge Records ha da poco pubblicato l’album “Sonatae a Viola da Gamba et Cembalo Obligato”. Un progetto realizzato assieme a Luca Guglielmi che parte dalle sonate e clavicembalo di Bach per allargarsi alle altre tastiere che Bach aveva a disposizione, come l’organo o il fortepiano.

Duration:00:21:08

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Una luce sull’eredità musicale di Ezio Bosso

2/11/2024
Si intitola ‘Lighting Bosso’, letteralmente ‘illuminando Bosso’, il progetto portato avanti dal pianista Francesco Libetta per fare il punto della situazione sull’eredità artistica lasciata da Ezio Bosso, il grande pianista, compositore e divulgatore musicale scomparso il 14 maggio di quattro anni fa. Si parte da un doppio cd pubblicato da Sony con le più celebri composizioni pianistiche di Ezio Bosso assieme alla trascrizione per piano solo della Sinfonia n. 1 ‘Oceans’, per arrivare ad una serie di concerti che alternano musiche e trascrizioni del compositore torinese a brani di Bach, Chopin, Schumann e Ravel.

Duration:00:23:44

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Carlo Fontana: memorie di una vita dedicata al teatro e alla musica

2/4/2024
Attuale presidente di Impresa Cultura Italia, Carlo Fontana ha dedicato tutta la vita al mondo del teatro: è stato sovrintendente prima del Teatro Comunale di Bologna e poi della Scala di Milano: Tra i numerosi incarichi che ha ricoperto nel corso della sua lunga carriera, ci sono anche quello di amministratore delegato della Fonit Cetra e presidente dell’Agis. Nel suo libro "Sarà l’avventura. Una vita per il teatro" (Il Saggiatore) Carlo Fontana condivide le memorie di un tempo ormai perduto, per fare capire anche alle nuove generazioni qual era il livello della proposta musicale di quegli anni. I protagonisti assoluti però rimangono sempre gli artisti ed è da loro che dobbiamo aspettarci un rinnovamento della nostra scena musicale - commenta Fontana.

Duration:00:21:30

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Il martirio di Santa Cecilia nell’opera di Licinio Refice

1/28/2024
Rappresentata per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma il 15 febbraio 1934, Cecilia è un’opera sulla vita di Santa Cecilia, musicata da Licinio Refice su libretto di Emidio Mucci. Una cantata religiosa che coniuga la sacralità del canto gregoriano con la sensualità dell’opera profana - commenta Giuseppe Grazioli, che ha diretto la Cecilia di Refice con l’Orchestra e il Coro del Teatro di Cagliari, in un cd pubblicato dalla Dynamic.

Duration:00:22:10

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Dalla direzione musicale al ruolo del direttore d’orchestra

1/21/2024
Nel XVII secolo, con la nascita delle prime formazioni orchestrali, si diffonde l’esigenza di avere un coordinatore dell’esecuzione musicale, ruolo inizialmente affidato al maestro di cappella che dirigeva dal clavicembalo e poi al primo violino. Ma solo quando, nella seconda metà del XIX secolo, l’esecuzione di musiche del passato prevale sulle nuove produzioni, al direttore d’orchestra viene affidato sempre più spesso anche un ruolo interpretativo - spiega Ivano Cavallini, autore del libro “Il direttore d’orchestra. Genesi e storia di un’arte” (Curci).

Duration:00:21:06

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L’arpa di Giuliano Mattioli evoca l’incanto della notte

1/14/2024
Il pittore simbolista Odilon Redon, la cui arte si ispirava al mondo dei sogni, considerava anche la musica come un’arte notturna e di natura onirica. Partendo da questa associazione, Giuliano Marco Mattioli ha raccolto una serie di composizioni per arpa del Novecento che, a differenza della forma Notturno resa popolare da Chopin, richiamano la notte soprattutto nella loro capacità di evocare l’inconscio. Ospite nei nostri studi, Giuliano Marco Mattioli esegue dal vivo due brani tratti dal suo ultimo album, “Notte. Solo harp nocturnal works of the 20th century”, pubblicato dalla Da Vinci Classics.

Duration:00:21:00

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Viaggio tra i tesori del museo della Scala di Milano

1/7/2024
Il 2024 sarà l’anno delle celebrazioni di Puccini, in occasione dei cento anni dalla scomparsa del compositore. Molti altri centenari ricorreranno quest’anno: da Luigi Nono a Ferruccio Busoni, da Smetana a Bruckner, da Faurè a Stanford. Ma nel 2024 cadrà anche l’anniversario di due capolavori della musica: la Nona sinfonia di Beethoven, eseguita per la prima volta al Theater am Kärntnertor di Vienna il 7 maggio 1824 e il Requiem di Verdi, eseguito per la prima volta nella Chiesa di San Marco a Milano il 22 maggio 1874, in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni. Il manoscritto originale della Messa di Requiem è custodito, assieme a molti altri cimeli legati al mondo della musica, all’interno del Museo Teatrale alla Scala di Milano. È un museo che racconta la storia della musica, ma che al tempo stesso permette di ricostruire l’identità culturale di Milano – spiega Donatella Brunazzi, direttrice del museo.

Duration:00:24:10

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Libri di musica per l’anno che verrà

12/31/2023
Da Monteverdi a Stravinsky, da Mozart a Ginastera: Paolo e Roberto Zecchini anticipano alcuni delle novità che Zecchini editore proporrà il prossimo anno.

Duration:00:25:23

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Il Duomo di Milano si prepara a celebrare il Natale

12/24/2023
In Natale è il punto fermo della storia, che va vissuto mettendolo al centro della nostra riflessione, in modo da comprendere l’intero mistero di Dio, della sua rivelazione e della sua incarnazione - commenta Mons. Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano, ospite di questa puntata della Vigilia assieme a Mons. Massimo Palombella, direttore della Cappella musicale del Duomo. Un coro che fin dalla sua fondazione nel 1402 ha sempre visto la presenza di bambini, a differenza di quanto avveniva a Roma e in Spagna, dove progressivamente i bambini vennero sostituiti da castrati, soprattutto per ragioni economiche - spiega Mons. Palombella.
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Le sincronie tra Malipiero e Monteverdi

12/17/2023
In occasione dei 50 anni dalla scomparsa di Gian Francesco Malipiero, il Quartetto Sincronie, ensemble di archi specializzato nella musica italiana contemporanea, pubblica un album nel quale i quartetti per archi di Malipiero vengono intervallati dalle messe a quattro voci composte tre secoli prima da Claudio Monteverdi. Un accostamento solo in apparenza azzardato, dato che nella sua ricerca di nuove forme espressive, Malipiero si ispira proprio al linguaggio musicale del madrigalista veneziano - spiega Ester Vianello (nella foto qua sotto), violoncellista del gruppo.

Duration:00:21:33

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I progetti di Massimiliano Baggio per il Conservatorio di Milano

12/10/2023
Inaugurato il 3 settembre 1808, il Conservatorio di Milano venne intitolato a Giuseppe Verdi nel 1901, dopo la morte del compositore. Al Conservatorio di Milano hanno studiato o insegnato molti grandi nomi della musica italiana, da Puccini a Rossini, da Abbado a Muti, assieme a poeti, scienziati e attori. Tra gli obiettivi più importanti per l’immediato futuro c’è la creazione di una sede separata dove trasferire i corsi di pop, rock e jazz e dove offrire locali pensati per gli studenti che hanno difficoltà ad esercitarsi a casa - spiega Massimiliano Baggio, Direttore del Conservatorio di Milano dal 2022.

Duration:00:20:23

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La nuova stagione della Scala dal Don Carlo di Verdi al centenario di Puccini

12/3/2023
Il 7 dicembre il Teatro alla Scala di Milano inaugura la nuova stagione con il ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi, diretto da Riccardo Chailly e interpretato, tra gli altri, da Anna Netrebko, Elina Garança, Francesco Meli e Luca Salsi. Rappresentato per la prima volta l’11 marzo 1867 al Theatre de l’Académie Imperiale di Parigi, il ‘Don Carlo’ arriva alla Scala per la prima volta l’anno successivo. Nel corso della nuova stagione, oltre ad opere raramente rappresentate come la versione originale francese della ‘Medée’ di Luigi Cherubini o ‘Il cappello di paglia di Firenze’ di Nino Rota, ci sarà spazio anche per tre importanti anniversari: il centenario della scomparsa di Puccini, i 200 anni della Nona di Beethoven e i 150 anni del Requiem di Verdi - commenta Dominique Meyer (nella foto), sovrintendente della Scala.

Duration:00:18:09