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Radio degli studenti universitari di Cagliari. Mission del media è raccontare il movimento culturale e la città nei suoi molteplici aspetti

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Cagliari, Italy

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Radio degli studenti universitari di Cagliari. Mission del media è raccontare il movimento culturale e la città nei suoi molteplici aspetti

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Italian

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Episodes

Intervista a Battista Biggio e Maura Pintor per il progetto “Sec4AI4Sec”

3/28/2024
I ricercatori dell'Università degli Studi di Cagliari hanno esposto le possibilità che l'introduzione dell'AI può garantire in ambito di sicurezza informativa Diversi i temi toccati nel corso dell'intervista con il professore e ricercatore dell'Università di Cagliari Battista Biggio e la ricercatrice e tutor Maura Pintor. A partire dal progetto "Sec4AI4Sec", finanziato dall’UE, svilupperà tecniche avanzate di test e garanzia della sicurezza fin dalla progettazione su misura per i sistemi potenziati dall’intelligenza artificiale. Questi sistemi possono consentire la codifica e test intelligenti e automatizzati e allo stesso tempo riducendo i costi di sviluppo e migliorando la qualità del software. Tuttavia, introducono anche sfide uniche alla sicurezza, in particolare per quanto riguarda l’equità e la spiegabilità. "Sec4AI4Sec" si pone l'obbiettivo di affrontare queste sfide con un approccio globale, incarnando la visione di una migliore sicurezza per l’IA e di una migliore AI per la sicurezza. Ci sono tuttavia ancora tanti aspetti legati all'intelligenza artificiale che hanno bisogno di tempo per essere compresi appieno. In particolar modo sugli utilizzi definiti "impropri" e che possono mettere in pericolo la sicurezza dei dati sensibili degli utenti. Il PRA Lab poi lavora allo sviluppo di sistemi di “pattern recognition” per applicazioni biometriche, di video sorveglianza, intelligenza d’ambiente e di sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche. La sua missione è rivolta allo sviluppo di metodi e tecnologie da impiegare, nell’ambito di applicazioni reali, nei futuri sistemi di “pattern recognition”. Conduce ricerche e laboratori in diversi ambiti, quali: Biometrics, Cybersecurity, Machine Learning security e Intelligent Videosurveillance. Si tratta di un'eccellenza a livello nazionale, che spesso porta gli studenti dei corsi interessati, e i ricercatori a lavorare all'estero, esportando conoscenze di alta competenza acquisite nella regione. La speranza del professor Biggio è che l'ateneo cagliaritano guadagni quella fama e quell'appeal a livello sia nazionale, che europeo che merita.

Duration:00:10:21

Megaphonia: sesta puntata, ospiti i Super Wizard

3/27/2024
Finalmente online dagli studi di Unica Radio l'audio della sesta puntata del primo Podcast Sardo sulla musica emergente, Megaphonia. In questa puntata i Super Wizard, band cagliaritana formatasi nel 2019 e che fin da subito si è dedicata alla produzione di brani originali attingendo dai vari sound provenienti dagli anni 70. Diego Milia, Rubens Massidda, Alessio Pirina, Frank Stara.; lieti e onorati della loro presenza, e soprattutto per loro musica inedita. Ci accompagnerano inoltre per la recensione di due band italiane Tothem e Tayra. Scopri la nuova ondata di sonorità Megaphonia, il podcast sulla musica underground. Finalmente online la sesta puntata di Megaphonia. Dagli studi di Unica Radio ti portiamo in un viaggio attraverso il panorama musicale sardo, Italiano e Internazionale. Parleremo del loro album e della band immergendoci nelle loro sonorità blues rock e hard rock. Durante la puntata racconteranno le loro esperienze e insieme ci tufferemo in questo percorso che ha permesso di portare a termine un album fantastico. Faremo inoltre una dedica speciale ai "Tothem" band italiana dal sapore e dalle influenze Metal, colorata e arricchita da una bellissima voce femminile; poi avremo l'occasione di conoscere anche i "Tayra" dalle potenti e accattivanti sonorità New/Metal Seguiteci sui canali social e guardate la nostra puntata, percorreremo uno stato dell'anima attraverso la musica dei i grandissimi Super Wizard. Vieni con noi e faremo una bellissima crociera tra musica, arte e grandi artisti. Artista Ospite: Super Wizard Band: Tothem e Tayra

Duration:01:03:46

Le opere di Leo Ortolani al Lazzaretto di Cagliari

3/27/2024
Al Lazzareto di Cagliari è in corso una mostra in cui si potranno ammirare le opere di Leo Ortolani fino al 28 aprile Leo Ortolani, nato a Pisa nel 1967, è un fumettista italiano tra i più conosciuti e apprezzati del panorama nazionale. Noto soprattutto per la sua serie a fumetti Rat-Man, una satira pungente e ironica della società italiana, Ortolani ha conquistato nel corso della sua carriera numerosi premi e riconoscimenti, Le sue tavole sono caratterizzate da un tratto pulito e dinamico, da un umorismo caustico e intelligente e da una profonda conoscenza della società italiana. I suoi personaggi, spesso grotteschi e surreali, affrontano con ironia e sarcasmo le contraddizioni e le ipocrisie del nostro tempo. Ortolani è un autore versatile e prolifico, capace di spaziare tra generi diversi, dal noir alla fantascienza, sempre con uno sguardo attento e critico sulla realtà. La sua opera rappresenta un contributo prezioso al mondo del fumetto italiano e internazionale, e continua ad appassionare lettori di tutte le età. La mostra L'esposizione di circa 60 opere, selezionate tra le migliaia realizzate da Ortolani in oltre trent'anni di carriera, è allestita nella Sala archi del Lazzareto di Cagliari ed è stata curata da Stefano Obino, presidente dell'Accademia d'Arte di Cagliari. È visitabile dall’8 marzo e si concluderà il 28 aprile. Un percorso che ripercorre le tappe fondamentali della sua produzione artistica, dai primi lavori degli anni '90 fino alle ultime tavole di Rat-Man. Un'occasione unica per ammirare da vicino i disegni originali, le tavole e le illustrazioni che hanno dato vita ai suoi personaggi più iconici, come Rat-Man, e tanto altro.

Duration:00:08:53

Il casalingo perfetto: l’ironia di Nikzone per riflettere sui ruoli di genere

3/26/2024
Ai microfoni di Unica Radio Nicoletta Zonchello ci racconta la mostra "Il Casalingo Perfetto" La mostra "Il casalingo perfetto" di Nicoletta Zonchello, in arte Nikzone, è un invito a riflettere sui ruoli di genere attraverso l'ironia e l'ucronia. Un mondo capovolto: L'esposizione, allestita al Ghetto degli Ebrei di Cagliari presenta fino al 31 marzo, una realtà parallela in cui gli uomini sono i perfetti casalinghi, mentre le donne sono emancipate e seducenti. Immagini potenti: Nikzone utilizza immagini di uomini sorridenti e impeccabili che si occupano delle faccende domestiche, creando un contrasto con la tradizionale figura femminile relegata al ruolo di angelo del focolare. L'artista si ispira alla Pop Art, in particolare all'opera di Richard Hamilton "Just what is it that makes today's homes so different, so appealing?", per sovvertire le aspettative e stimolare la riflessione. Oltre l'ironia: La mostra non si limita a una semplice provocazione, ma invita a interrogarsi sulla disparità di genere ancora presente nella società odierna. L'obiettivo di Nikzone non è auspicare l'avvento di un "casalingo perfetto", ma piuttosto di mettere in luce la necessità di una condivisione più equa dei compiti domestici e di cura. Un invito alla riflessione: "Il casalingo perfetto" è un'opera multimediale che, attraverso immagini, video e installazioni, ci invita a riconsiderare i ruoli di genere e a immaginare un futuro più equo e inclusivo.

Duration:00:11:34

Megaphonia: quinta puntata, ospiti i Safir Nou

3/25/2024
Finalmente online dagli studi di Unica Radio l'audio della quinta puntata del primo Podcast Sardo sulla musica emergente, Megaphonia. In questa puntata i Safir Nou, band sarda ma che parla una lingua musicalmente internazionale; lieti e onorati della loro presenza, e soprattutto per loro musica inedita. Ci accompagnerano inoltre per la recensione di due band, gli Antania e la Città Brucia . Scopri la nuova ondata di sonorità Megaphonia, il podcast sulla musica underground. Finalmente online la quinta puntata di Megaphonia. Dagli studi di Unica Radio ti portiamo in un viaggio attraverso il panorama musicale sardo, Italiano e Internazionale. In questa quinta puntata, i Safir Nou ci trasporteranno in un viaggio attraverso il mare e il deserto sahariano, in un susseguirsi di incastri strumentali tra il post-rock, la musica da camera, il desert blues e la musica mediterranea. Parleremo del loro album Liminal Sail un viaggio introspettivo che descrive il concetto di una dimensione di passaggio. L’essere sospeso tra un’identità precedente e un identità futura, la ricerca di una condizione altra, un sentimento non risolto, una parola non detta, il viaggio, la migrazione. Tutto questo è Liminal. Faremo inoltre una dedica speciale agli "Antania" band californiana nata come progetto Black/Doom Bass proveniente da Joshua Tree; poi ci sposteremo in Italia precisamente a Lucca, dove racconteremo della band "La Città Brucia" immergendoci in una realtà Alternative/Rock. Seguiteci sui canali social e guardate la nostra puntata, percorreremo uno stato dell'anima attraverso la musica dei i grandissimi Safir Nou. Vieni con noi e faremo una bellissima crociera tra musica, arte e grandi artisti. Artista Ospite: Safir Nou Band: Antania - La città Brucia

Duration:01:02:15

Annòtu: Dare Voce alla Scelta di Non Avere Figli

3/25/2024
Marilisa Piga racconta Annòtu il nuovo archivio con le video testimonianze sulla genitorialità in Sardegna nelle diverse varianti linguistiche dell'Isola Il 12 Marzo alle 10:45, Unica Radio ha avuto la possibilità di fare una chiacchierata con Marilisa Piga sul progetto "Annòtu". L'intervistata ha risposto a diverse domande sia sul progetto Annòtu sia sulla sua vita e progetti passati. Il progetto Annòtu, in italiano "Archivio", è una continuazione del docu-film Lunadìgas del 2016. Le autrici Marilisa Piga e Nicoletta Nesler, indagano sul perchè le donne scelgano di non avere figli. In questa iniziativa sono state raccolte circa 50 testimonianze di pochi minuti riportate sul sito "annotu.com" in diverse varianti di lingua sarda e sottotitolato in italiano e inglese per le persone non udenti. In Annòtu, ma anche in tutti gli altri progetti creati nella sua carriera, come Cinestudio spazio A, Marilisa Piga mette sul campo tutta la sua propensione all'ascolto, la sua curiosità e soprattutto la sua enorme passione come affermato da lei stessa, nello scoprire cosa spinge le persone a compiere, come in questo caso, determinate scelte così delicate. Vita e progetti più importanti Marilisa Piga nasce a Sassari nel 1950. Comincia i suoi studi accademici all'Università di Cagliari presso la Facoltà di Lettere. Nel 1973 si trasferisce a Roma e si iscrive a Lettere con indirizzo artistico all'Università La Sapienza. Nel 1977 torna a Cagliari e fonda il "Cinestudio Spazio A", per molti anni unico punto di riferimento culturale in Sardegna. Durante il suo percorso di vita organizza manifestazioni cinematografiche, musicali e teatrali alternando avanguardia e classicità, cogliendo appieno la profonda trasformazione dei costumi culturali del paese. La sua formazione prosegue e, nel 1980, affronta un nuovo percorso di comunicazione che si concretizza attraverso l'ideazione e la conduzione di programmi radiofonici presso la sede RAI di Cagliari.

Duration:00:06:42

Simona Campus ci racconta il Muacc e il Restauro Condiviso

3/24/2024
Ai microfoni di Unica Radio la Professoressa Simona Campus ci racconta del Muacc di Cagliari e del nuovo progetto il "Restauro Condiviso" La docente Simona Campus ci racconta il Muacc, Museo Universitario dedicato alle arti e alle culture contemporanee. Un progetto fortemente voluto dall'Università di Cagliari, come spazio di riflessione per quelli che sono i temi del nostro presente e come luogo privilegiato del patrimonio artistico dell'università in età contemporanea. All'interno del museo si trovano opere fortemente significative con cui si può raccontare una parte importante della storia dell'arte e della nostra storia culturale in età recente. Il Muacc possiede un'esposizione permanente, una donazione dell'artista Italo Antico, tra i più rappresentativi del ventesimo secolo sia in Sardegna che fuori l'isola. Sono presenti anche sette opere di Pietro Antonio Manca, giunte al museo grazie agli eredi di uno dei collezionisti più famosi in Sardegna nel '900, Salvatore Antonio Demuru. Il Restauro Condiviso Recentemente ha preso vita il nuovo progetto "Restauro Condiviso". L'esposizione presenta solo sei opere ma molto rappresentative. Queste opere appartengono a Maria Lai, Tonino Casula e Gaetano Brundu, tre artisti tra i più rappresentativi del panorama artistico sardo. Ciò che rende unica la mostra e il progetto è il coinvolgimento degli studenti dell'Università di Cagliari nel restauro delle opere esposte. Il percorso espositivo non solo presenta le opere restaurate, ma accompagna il visitatore alla scoperta del complesso processo di restauro attraverso pannelli informativi.. Il progetto, improntato a una finalità didattica, si avvale della preziosa partecipazione e collaborazione degli studenti del corso magistrale in Storia dell'Arte. Attraverso il loro coinvolgimento hanno messo in pratica gli insegnamenti acquisiti negli anni applicandoli concretamente alla materia prima e rispondendo in maniera attiva e proficua. La Dottoressa Campus, non è solo la curatrice del Muacc ma è anche una docente di Museologia. Dalle sue parole possiamo sentire l'entusiasmo e la passione nel raccontare di questo progetto, delle opere e di tutto ciò che circonda il museo. Museo che risponde perfettamente alla sua missione sociale, diventando un luogo di riflessione condivisa, partecipazione, di scambio reciproco e confronto. La mostra del "Restauro Condiviso" sarà visitabile fino al 29 marzo con i seguenti orari: dal martedì al venerdi dalle 10 alle 14, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 18. Assieme alle opere restaurate e a quelle permanenti, sarà possibile vedere l'esito di un altro progetto A Call for leaves , al quale la Professoressa Campus sottolinea, sono molti legati. Un'installazione museale nata all'indomani del femminicidio di Giulia Cecchetin.

Duration:00:16:40

Un angolo di paradiso a Villasimius: il tuo rifugio per una vacanza indimenticabile

3/23/2024
Un'oasi di pace immersa nella natura incontaminata della Sardegna: è "Un angolo di paradiso", l'appartamento LGBTQI+ friendly situato a Villasimius, a pochi passi dalle splendide spiagge di Simius e Campulongu e Santo Stefano Anna e Claudio vi aprono le porte del loro paradisiaco appartamento "Un angolo di paradiso" situato a soli 5 minuti dal centro di Villasimius, una gemma del Sud Sardegna. L'alloggio è perfetto per una vacanza rilassante e confortevole, offrendovi tutti i comfort necessari per un soggiorno indimenticabile. Anna e Claudio sono Host del programma Travel Proud per Babaiola. Anna e Claudio si impegnano per conoscere di persone dal vivo e concedere gli scambi tra persone. Vicinissimo a Via roma, la via dello shopping a Villasimisu, consente oltre al mare, la vicinanza col divertimento serale. La scelta del posto non è casuale, Villasimius infatti si adatta al target di famiglie e coppie, garantendo divertimento e relax a tutti i target. L'appartamento vacanza è abbastanza raggiungibile anche per chi non è automunito, in quanto è perfettamente collegato ai mezzi pubblici. Dall'appartamento Un angolo di paradiso potrete facilmente raggiungere il centro con i suoi Ristoranti e pizzerie: per gustare la deliziosa cucina sarda. La residenza è collegata col resto dell' isola grazie alle fermata dell'autobus per muovervi comodamente in tutta la zona e i supermecati per cucinare nell'appartamento in autonomia, Inoltre la Navetta per le spiagge vi consente di raggiungere le splendide spiagge a soli 10 minuti in auto. Un'oasi di relax a due passi dal mare per un soggiorno indimenticabile La posizione strategica di "Un angolo di paradiso" permette di raggiungere facilmente le principali spiagge della zona. Tra queste la spiaggia di Simius e la spiaggia di Campulongu, entrambe rinomate per la loro bellezza e per la limpidezza del mare. Il centro di Villasimius, con i suoi ristoranti, bar, negozi e supermercati, è a pochi minuti di auto. "Un angolo di paradiso" è il luogo ideale per una vacanza da sogno in Sardegna. L'atmosfera rilassante e accogliente, la cordialità dei proprietari e l'ottimo rapporto qualità-prezzo rendono questo appartamento la scelta perfetta per coppie, famiglie o piccoli gruppi di amici che desiderano vivere un'esperienza indimenticabile.

Duration:00:18:08

Andrea Nicolò Staffa: sul set con passione e talento

3/22/2024
Il cortometraggio "Polvere" di Paolo Carboni tratta un tema delicatissimo: la vicenda giudiziaria di Aldo Scardella interpretato da Andrea Nicolò Staffa Andrea Nicolò Staffa ha coltivato la sua passione per il cinema fin dalla più tenera età, e col tempo questa passione ha continuato a crescere. A soli 22 anni, ha deciso di avvicinarsi al mondo della recitazione frequentando dei corsi. Il suo debutto cinematografico è avvenuto nel 2020 con il film "Il Muto di Gallura" diretto da Matteo Fresi, un sogno realizzato nonostante le sfide della pandemia. Interpretare il suo primo film in costume sardo e nella sua Sardegna è stato il punto di partenza della sua carriera. L'anno successivo, ha recitato in un altro film diretto da Marisa Vallone, "La Terra delle Donne", consolidando ulteriormente il suo percorso cinematografico. Per Andrea, la chiave dell'essere un buon attore risiede nell'empatia e nella capacità di mantenere vivo lo spirito bambino. Un attore deve essere in grado di immergersi completamente nelle vite degli altri personaggi, mantenendo al contempo una leggerezza e un'incoscienza che consentano di divertirsi. Il suo consiglio per gli attori emergenti è di lasciarsi andare senza freni, di concentrarsi sulla qualità piuttosto che sulla quantità, di approfondire gli aspetti tecnici della recitazione attraverso lo studio, e infine di vivere pienamente, anche al di fuori delle regole, per arricchire la propria esperienza personale. Polvere Il cortometraggio del regista Paolo Carboni si basa su un tragico errore giudiziario avvenuto nel 1985 a Cagliari, dove Aldo Scardella, interpretato da Andrea Nicolò Staffa, viene erroneamente accusato di omicidio durante una rapina. Il 23 dicembre 1985, durante una rapina nei pressi della casa di Aldo, il commerciante viene ucciso e uno dei passamontagna dei rapinatori viene trovato vicino alla sua abitazione, portando ad incolpare Aldo per il crimine. Nonostante si sia sempre dichiarato innocente, Aldo trascorre sette mesi in isolamento carcerario prima di decidere di togliersi la vita nel luglio del 1986. Per Andrea, interpretare un personaggio così significativo ha comportato una grande responsabilità. Nell'intervista, egli afferma di aver avvertito il peso della sofferenza di Aldo e delle conseguenze che questa ingiusta situazione ha avuto sulla sua famiglia. Andrea si sente responsabile non solo nei confronti di Aldo e dei suoi cari, ma anche di tutte le persone che hanno subito o stanno subendo una situazione simile di ingiustizia. Andrea nutre la speranza di aver trasmesso un messaggio di speranza a tutte le persone che hanno attraversato o stanno attraversando situazioni simili di ingiustizia. In particolare, spera di aver offerto conforto alla famiglia di Aldo, facendo loro sentire la solidarietà e la vicinanza di tutto il cast.

Duration:00:10:21

Guido Rombi e il progetto “Gallura Tour”

3/21/2024
Intervista a Guido Rombi, storico e responsabile del progetto "Gallura Tour" per la promozione della storia e cultura gallurese Abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con lo storico e bibliotecario Guido Rombi, responsabile del progetto "Gallura Tour", che tramite il portale web ufficiale si pone l'obiettivo di diffondere e approfondire le varie sfaccettature della storia moderna gallurese. Rombi, nativo di Tempio Pausania, da oltre 30 anni presta servizio presso la biblioteca del comune gallurese, alternando all'impiego numerose ricerche e saggi sulla storia e la società della Gallura. Guido ci racconta dove nasce questa sua "vocazione", sfociata poi nel progetto Gallura Tour (nel quale aggiorna e produce contenuti dal 2022). La ricerca di Rombi, che spazia dalla politica alla religione, passando per l'aspetto sociologico del territorio, negli anni ha visto numerose pubblicazioni dal grande valore storico. Una di queste è sicuramente la catalogazione in digitale di oltre 15.000 sardi caduti durante la Grande Guerra, che Guido ha portato avanti nell'arco di quasi 20 anni di lavoro. Una vetrina della Gallura sul mondo Durante la chiacchierata, Guido ci racconta di come nasce e della finalità del progetto Gallura Tour. Protagonista dell'iniziativa è il sito web, all'interno del quale vengono raccolte testimonianze, immagini, documenti e racconti che hanno contraddistinto gli ultimi due secoli di storia gallurese. Il portale è suddiviso in varie categorie: dai racconti ottocenteschi al folklore del territorio. L'idea progettuale era di creare delle sintesi di alcuni meravigliosi libri di viaggio, offrendole non solo in italiano ma anche nella lingua originale. Il tutto arricchito da un'ampia selezione di immagini: stampe, pitture e fotografie d'epoca, cartoline e foto moderne. Le immagini rappresentano un altro modo per presentare la Gallura e la Sardegna al lettore, accompagnandole ai nomi di valenti artisti (sardi e non) che per primi le raffigurarono nell'Ottocento. Il risultato è una sorta di "guida di viaggio" in più lingue (tra cui inglese, tedesco e francese), facile da leggere e ricca di illustrazioni. Un'opera originale dunque quella di Rombi, che si propone come itinerario alla scoperta della Gallura dell'Ottocento-Novecento: un territorio che conserva intatto il suo fascino e la sua bellezza.

Duration:00:17:02

Indie Libri: alla riscoperta delle tradizioni con Manuela Orrù

3/20/2024
Manuela Orrù e Indie Libri ci portano alla riscoperta delle tradizioni attraverso la passione di artisti e artigiani che lavorano in Sardegna Manuela Orrù, socio fondatore dell'associazione Indie Libri, è un'appassionata di arte e scrittura. Scrive sin dalla sua infanzia ma solo negli ultimi anni si è messa in gioco pubblicando diverse opere e partecipando a diversi concorsi e selezioni letterarie, trovando anche la vittoria. Le arti e i mestieri della Sardegna Legatissima alle tradizioni della Sardegna, su Indie Libri cura una rubrica dedicata alle arti e ai mestieri dell'Isola. Tramite questa rubrica dà risalto al patrimonio sardo, esplorando le storie e le passioni di artigiani, artisti e maestri di varie discipline. Nel primo appuntamento della rubrica ha narrato le storie di Martina Mura ed Eleonora Pitzalis, sue compaesane di Isili. Due giovani ragazze che hanno riscoperto la passione per il lavoro artistico riproponendo accessori creati attraverso due antichi mestieri di Isili: il cucito e la lavorazione del rame. Degusta Libri Sempre con Indie Libri, ospita nel suo market di famiglia la rassegna letteraria "Degusta Libri". La scelta del luogo non è casuale: il market è considerato da molte persone come un luogo in cui circolano e si propagano i pettegolezzi, ma non è sempre così. Gli argomenti di discussione possono anche riguardare temi di spessore culturale, spaziando dalla letteratura al cinema e alle arti di ogni tipo. La rassegna, concepita come un momento di condivisione e socialità, offrirà anche l’opportunità di degustare prodotti tipici locali. Gli appuntamenti sono a cadenza trimestrale e hanno luogo l'ultima domenica del mese. La scelta del giorno deriva dalla voglia di spezzare la monotonia e la noia che solitamente invade la domenica. Il prossimo appuntamento sarà domenica 24 marzo.

Duration:00:15:44

Angela Colombino ci racconta Alta Fedeltà Ascolti Ibridi

3/19/2024
Angela Colombino, musicista del panorama sardo, ci ha raccontato del suo format Alta fedeltà. Ascolti Ibridi, uno spazio di ascolto che abbraccia l'essenza della musica Angela, classe 1987. È una cantautrice e dj, sin da piccola si appassiona al mondo della musica e alle sue spalle ha un'esperienza che va avanti da diversi anni. Ha autoprodotto 2 EP, in forma cantautorale, nati accompagnati dalla chitarra e strumenti registrati in analogica. Nell'EP pubblicato possiamo ascoltare delle canzoni intime che ricordano i cantautori italiani ma con la novità di sfumature indie pop e un po' punk. Nel suo ultimo singolo "È Festa" pubblicato a maggio 2023, sperimenta il techno-house e accoglie la sfida di un sound completamente nuovo rispetto ai suoi lavori precedenti. Il brano è anche presente nella colonna sonora del film di Paolo Pisanu “Tutti i cani muoiono soli”. Alta Fedeltà. Ascolti Ibridi è un format nato per ATELIER# Nuove narrazioni contemporanee. Un nuovo progetto della Fondazione Alghero in cui la narrazione della città e del territorio si esprime attraverso la produzione e la vendita di prodotti artistici e creativi. Angela ci spiega che questo è uno spazio dove si ha la possibilità di estraniarsi da qualsiasi tipo di distrazione. Uno spazio in cui ci si concentra su quella che è l'essenza della musica. In ogni incontro il tema è differente, sempre inerente a un discorso che preme molto ad Angela, la produzione musicale in Sardegna. Il suo obiettivo è portare in avanti e far conoscere la produzione musicale sarda che c'è intorno a noi perché, purtroppo, non sempre ha lo sbocco che si merita. Il primo appuntamento del format si è già svolto, con il nome di Indipendente. Angela Colombino ha conversato con Tempesta, artista e producer che ha una sua etichetta indipendente, Home Mort. Soddisfatta ci dice di aver raggiunto il suo obiettivo per questo primo incontro, le persone che erano li ad assistere erano entusiaste di conoscere i nuovi artisti. Alta Fedeltà. Ascolti Ibridi vuole essere un progetto di condivisione, di influenza tra Angela e chi va ad assistere a questi incontri. Il prossimo appuntamento sarà il 28 marzo, ad Alghero all'Atelier. Si tratterà il tema di Archeologia Musicale, l'ospite d'onore sarà Carlo Simula, fondatore di Disco Segreta e di Glossy.

Duration:00:09:25

Collezione Perra e la sua camera delle meraviglie

3/18/2024
Le wunderkammer: Collezione Perra e le sue camere delle meraviglie Presso il Museo MUA di Sinnai dal 27 gennaio al 17 marzo è possibile ammirare la collezione Perra. Cesare Perra, Monsignore di Cagliari, nasce a Sinnai il 15 marzo del 1920. Dopo aver concluso gli studi presso il seminario di Cagliari, successivamente prosegue la sua formazione presso il Pontificio seminario regionale di Cuglieri. Il Canonico Perra è sempre stato affascinato dagli aspetti socio-culturali della sua epoca, nutrendo per tutta la sua vita una grande passione per la letteratura, l'archeologia e l'arte. Attraverso il suo amore per l'arte e la letteratura è oggi possibile ammirare la sua collezione privata, la sua "camera delle meraviglie". A partire dal XVI secolo nasce il fenomeno delle Wunderkammer (camere delle meraviglie). Sono spazi privati che i collezionisti creavano all'interno delle proprie residenze per raccogliere e conservare le "meraviglie", quelle opere legate all'archeologia, alla letteratura e all'arte. Obbiettivo principe della mostra è quello di ricreare la stessa atmosfera che si respirava all'interno delle stanze delle meraviglie, attraverso una vasta selezione di opere d'arte collezionate da Cesare Perra durante tutto l'arco della sua vita. La collezione di 74 opere vanta capolavori che coprono un periodo storico che va dal XVII al XX secolo, realizzate con vari stili che raccontano episodi tratti dalla Bibbia, ma anche dalla società sarda fino ad arrivare alle storie del teatro Giapponese. Dopo la sua morte, la collezione di 74 opere passa per sua volontà testamentaria al comune di Sinnai, prima alla pinacoteca e dopo al Museo civico di Sinnai.

Duration:00:06:20

Servizio Civile: un anno per crescere e dare il proprio contributo alla comunità

3/17/2024
Un'esperienza formativa e retribuita il Servizio Civile è riservato ai giovani dai 18 ai 28 anni Il Servizio Civile Universale (SCU) è un'opportunità di crescita personale e professionale per i giovani che desiderano dare il proprio contributo alla comunità. Si tratta di un programma di volontariato che dura 12 mesi, durante i quali i giovani si impegnano in attività di interesse pubblico in diversi settori, come l'assistenza sociale, l'educazione, la tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale. Cosa si può fare con il Servizio Civile? Le attività svolte dai volontari del SCU sono molteplici e variegate. Tra gli esempi più comuni troviamo: Assistenza socialeEducazioneTutela dell'ambienteValorizzazione del patrimonio culturale Un'occasione per acquisire nuove competenze e crescere come cittadini L'anno di volontariato con il SCU rappresenta un'occasione unica per i giovani di: Acquisire nuove competenze e sviluppare le proprie capacità relazionali e di lavoro in team; fare un'esperienza di cittadinanza attiva, contribuendo alla costruzione di una società più giusta e solidale, Ricevere un'indennità mensile di circa 510 euro. Come candidarsi Per candidarsi al SCU è necessario compilare un'apposita domanda online, disponibile sul sito del Dipartimento per le politiche giovanili: https://www.politichegiovanili.gov.it/servizio-civile/bandi-e-avvisi-di-servizio-civile/bandi-di-selezione-volontari/. Il Servizio Civile Universale è un'esperienza aperta a tutti i giovani, indipendentemente dalle loro condizioni economiche o sociali. Un'occasione da non perdere per crescere come persone e cittadini attivi.

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“Mezzo vuoto”: Pesco canta l’amore e le sue fragilità

3/16/2024
Un brano intimo e personale uscito il 2 febbraio in tutte le piattaforme digitali Il giovane cantautore cagliaritano Francesco Pitzanti, in arte Pesco, pubblica venerdì 2 febbraio 2024 il suo nuovo singolo "Mezzo vuoto". Nato per Area Sanremo 2023, il brano è una dedica profonda e sincera ad una persona speciale, che porta alla luce le fragilità che si celano dietro al sentimento dell'amore. Pesco: "Mezzo vuoto", un inno alla speranza e all'amore Il nuovo singolo del cantautore sardo, in uscita il 2 febbraio, racconta la fragilità dei sentimenti e l'importanza del sostegno di chi ci ama. Dopo il successo di "Chiudo gli occhi" e "Brezza marina", Pesco torna con un brano introspettivo e toccante, nato da un'esperienza personale. "Mezzo vuoto" è una canzone dedicata a una persona speciale, che ha saputo dare nuova luce alla vita del cantante. Un viaggio introspettivo attraverso le fragilità dell'amore Il testo del brano descrive le insicurezze e le paure che si celano dietro un sentimento profondo. Il protagonista si sente "mezzo vuoto", perso e insicuro, ma grazie all'amore della persona amata, riesce a ritrovare la forza e la speranza. Un arrangiamento minimale per esaltare la potenza delle parole La musica di "Mezzo vuoto" è volutamente semplice e delicata, per lasciare spazio alle parole e alle emozioni. L'obiettivo del cantautore è quello di coinvolgere l'ascoltatore e portarlo ad immedesimarsi nella sua storia. Il videoclip: un viaggio verso la speranza Il videoclip ufficiale del brano, diretto da Davide Chillotti, è una metafora del viaggio della vita. Il protagonista, interpretato da Pesco stesso, percorre una strada irta di ostacoli e di dubbi. Incontra una persona che gli dà la forza di andare avanti e di superare le difficoltà. Un messaggio di speranza e di fiducia "Mezzo vuoto" è un brano che parla di speranza, di rinascita e di amore. Il messaggio di Pesco è chiaro: non importa quanto ci si senta giù, perché il sostegno di chi ci ama può trasformare le nostre prospettive e farci vedere il bicchiere mezzo pieno. Il brano sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 2 febbraio 2024.

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L’Amara Nevicata: un fumetto horror con sfondo la Barbagia

3/15/2024
Giacomo e Luigi, due ragazzi figli della Sardegna, entrambi fumettisti di professione ci hanno raccontato la loro passione, hanno realizzato un fumetto horror "L'amara nevicata" per la rivista Giallo Luigi Porceddu e Giacomo Pitzalis, sin da piccolissimi hanno iniziato ad appassionarsi al mondo del fumetto. Giacomo, classe 1992, sceneggiatore di fumetti e pubblicista. Ha fatto parte dell'associazione Chine Vaganti e ha frequentato il Centro Internazionale del Fumetto a Cagliari tenuto da Bepi Vigna. Luigi, classe 1988, fumettista, vignettista e disegnatore. Il suo primo fumetto è composto da 80 tavole, scritto totalmente in lingua sarda "Su 'oe cun sos corros de atalzu" basato su una leggenda del suo paese, Thiesi. La loro collaborazione nasce grazie ad un amico in comune, si incontrano per caso a Torino prima della pandemia ma i loro contatti non si bloccano. Iniziano a confrontarsi e a lavorare assieme. L'amara nevicata L'amara nevicata, nasce dalla proposta della casa editrice Leviathan Labs di realizzare una storia per la loro rivista trimestrale "Giallo" dedicata al mondo horror. Giacomo sviluppa l'idea del racconto e Luigi la disegna con il suo tratto caratteristico. La storia è un trittico e la prima parte è già stata pubblicata a dicembre nel numero 8 della rivista. Il loro racconto ha come sfondo l'ambiente barbaricino, che rappresenta al meglio le atmosfere macabre della loro storia immersa nella leggenda del Demone Cervo di Oliena, figura ritrovata anche in un racconto di Grazia Deledda pubblicato nella rivista "Natura e Arte" del 1894, in cui si trovano diverse storie da "focolare". Le tavole del fumetto sono disegnate in bianco e nero, scelta imposta ma stilisticamente perfetta, che rispecchia ancora di più le atmosfere della Barbagia e del racconto ambientato negli anni 20 del '900. A brevissimo potremo trovare la seconda parte della storia nel numero 9 della rivista Giallo.

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Karim Galici presenta Le cicogne di Chernobyl

3/14/2024
Martedì 12 marzo a Cagliari presso la Fondazione di Sardegna si è svolta la conferenza stampa di presentazione del documentario "Le cicogne di Chernobyl" del regista Karim Galici La conferenza, presieduta dalla giornalista Flavia Corda, ha avuto il compito di presentare al pubblico il docu-film "Le cicogne di Chernobyl" realizzato dal regista Karim Galici, in collaborazione con l'Associazione Cittadini del Mondo, rappresentata dal presidente Giuseppe Carboni. Solidarietà e cooperazione Il documentario è incentrato sull'iniziativa dell'Associazione Cittadini del Mondo, nata dopo il gravissimo incidente nucleare alla centrale atomica di Chernobyl, nell'aprile del 1986. Dopo questo grave disastro ambientale, Cittadini del Mondo, ha dato vita al progetto Chernobyl: ospitare i bambini colpiti da questa catastrofe. Il progetto ha avuto grande successo, grazie alla sensibilità e alla cooperazione delle famiglie italiane, che si sono fatte carico, a loro spese, di regalare a questi bambini dei momenti felici e di evasione, lontani dalle radiazioni. Tanti sono stati i bambini adottati che sono cresciuti e ancora vivono, studiano e lavorano in Sardegna. Nel documentario sono raccolte molte di queste storie e alcuni protagonisti, presenti alla conferenza di presentazione, non hanno nascosto la loro emozione nel ripercorrere quei tristi momenti. Hanno trovato la forza di rinascere anche grazie all’affetto delle famiglie che li hanno accolti come figli. Un grande lavoro Il regista Karim Galici e il presidente Giuseppe Carboni hanno illustrato il progetto in tutte le sue valenze, da quella artistica a quella sociale. Oltre loro, hanno partecipato alla conferenza altri protagonisti del documentario. Il docu-film è stato realizzato unendo materiale inedito a materiale pre-esistente contenuto negli archivi di RAI Teche, partner del progetto. Sarà presentato in anteprima nazionale il 15 marzo ore 16:00 alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese. Debutterà in Sardegna il 19 marzo ore 20:00 al Cinema Greenwich d’Essai di Cagliari. Karim Galici Karim Galici, classe '77, è un regista, drammaturgo,sceneggiatore, attore, manager culturale e storico dell’arte. Laureato in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo (D.A.M.S) all’Università degli studi di Roma Tre e Master in Management per lo Spettacolo (MASP) alla SDA Bocconi. Uomo di teatro, ha lavorato in giro per l'Italia, ma tantissimo anche all'estero. Parallelamente alla sua intensa attività teatrale, lavora nel cinema, partecipando a diversi progetti sia come attore che come regista. Attivissimo nel sociale, ha lavorato a diversi progetti, sempre in collaborazione con Cittadini del Mondo Onlus.

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Tosca di Giacomo Puccini

3/14/2024
Il capolavoro di Giacomo Puccini Tosca Tosca è un' opera tragica in 3 atti, di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Il soggetto originale è stato tratto dal dramma omonimo di Victorien Sardou, rappresentato per la prima volta il 24 novembre 1887 al “Thèatre de la Porte-Saint-Martin” di Parigi interpretato dalla grande Sarah Bernhardt che ne decreto il grandioso successo. Il periodo storico L’opera intreccia dei fatti storici alla storia d'amore tra due artisti: un pittore Mario Cavaradossi e una cantante Floria Tosca. La trama si svolge nella Roma pontificia di Pio VI, in un'atmosfera tesissima, che segue la rivoluzione Francese, e la caduta della prima Repubblica Romana, in una data ben precisa: sabato 14 giugno 1800, il giorno della battaglia di Marengo che fu combattuta nel corso della seconda campagna napoleonica d'Italia, durante la guerra della seconda coalizione, tra le truppe francesi guidate dal Primo console Napoleone Bonaparte, e l'esercito austriaco, comandato dal generale Michael von Melas. Entrambi citati da Sciarrone che informa il Barone Scarpia della vitttoria dell’esercito francese. Da Sardou a Puccini Il dramma “La Tosca” venne rappresentato al Teatro filodrammatici di Milano nel 1889 Giacomo Puccini ne rimase entusiasta e decise di ricavarne un'opera. Giulio Ricordi si occupo dei diritti per musicarla. Sardou dimostrò freddezza. Ma Ricordi ottenne comunque l’autorizzazione. Luigi Illica che preparo la bozza del Libretto la fece approvare da Sardou, in presenza di Giulio Ricordi e di Giuseppe Verdi che si trovava a Parigi per l’Otello. Alcuni anni dopo Verdi rivelerà al suo biografo che, avrebbe volentieri musicato Tosca. La prima al Costanzi Anche Giuseppe Giacosa partecipò alla stesura del libretto, dopo alcuni contrasti e ripensamenti, l'opera fu completata nell'ottobre 1899 e il 14 gennaio 1900 vide le scene al Teatro Costanzi, in sala era presente il presidente del Consiglio Luigi Pelloux e la Reina Margherita di Savoia. Inizialmente criticata dalla stampa, che si aspettava un’opera in linea con lo stile Pucciniano, Tosca si affermò ben presto nel repertorio dei maggiori teatri lirici del mondo, e tutt’oggi è una delle opere più rappresentate a livello internazionale. Atto I La Cattedrale di Sant’Andrea della Valle l’Atto primo si apre nella splendida Cattedrale di Sant’Andrea della Valle dove il console della Repubblica Romana Angelotti, bonapartista volterriano, cerca rifugio, dopo essere fuggito da Castel Sant’Angelo, infatti sua sorella, sposa del marchese Attavanti, gli ha fatto trovare le chiavi della loro cappella votiva. La donna viene ritratta nel dipinto dal cavalier Mario Cavaradossi che cercava un volto per Maria Maddalena. Al giungere del sagrestano, Angelotti si nasconde nella cappella degli Attavanti. Recondita armonia Il sagrestano, borbottando, riordina gli attrezzi del pittore che continua a lavorare al suo dipinto intonando una delle più celebri arie della storia della lirica (Recondita armonia) Il sagrestano nota che la Maddalena ha il viso della marchesa Attavanti, offre quindi il pranzo, che il pittore rifiuta, il sacrestano finalmente si congeda. Cavaradossi che conosce da tempo Angelotti e ne condivide la fede politica escogita un piano di fuga, ma sono interrotti dall'arrivo di Floria Tosca, l'amante di Cavaradossi: Angelotti si nasconde nella cappella e consuma il pranzo del pittore. Non la sospiri la nostra casetta Mario non può dire a Tosca di Angelotti, lei fervente cattolica rivelerebbe l’accaduto in confessione. Per quella sera vorrebbe che si incotrassero nella villetta fuori porta del Cavaradossi (Non la sospiri la nostra casetta...). Ma riconoscendo nel volto della Maddalena ritratta, la marchesa Attavanti, scatena una scenata di gelosia, Mario a fatica (Qual occhio al mondo...), riesce a calmarla e a congedarla. Angelotti riprende il discorso interrotto, Mario gli offre protezione e lo indirizza alla sua villetta in periferia....

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“Blue Eyed Tokyo”: un viaggio letterario nella Tokyo underground

3/13/2024
Un thriller psicologico che esplora le profondità dell'animo umano, "Blue Eyed Tokyo" è il nuovo romanzo di Mattia Pinna edito da Another Coffee Stories Editore Nelle profondità di Tokyo, tra luci al neon e segreti inconfessabili, si aggira una donna dagli occhi blu magnetici. La sua identità è un mistero, un enigma che tormenta J.T. Ross, affermato scrittore americano in crisi esistenziale. Ossessionato dalla donna dai mille volti, Ross si lancia in una caccia forsennata che lo conduce in un vortice di emozioni contrastanti. Un viaggio introspettivo tra templi e bettole Dalle foreste sacre ai vicoli fumosi, il viaggio di Ross si trasforma in un'esplorazione dei lati oscuri della metropoli e dell'animo umano. Tra realtà e immaginazione, lo scrittore combatte contro i propri demoni interiori, cercando ispirazione e redenzione. La ricerca della donna dagli occhi blu diventa un'ossessione che rischia di travolgerlo. Un thriller psicologico che mescola bellezza e brutalità "Blue Eyed Tokyo" è un romanzo che cattura il lettore e lo conduce in un'esperienza letteraria indimenticabile. La bellezza della scrittura di Mattia Pinna si mescola alla brutalità della realtà, regalandoci una profonda riflessione sull'identità, la memoria e i segreti che ci portiamo dentro. L'incontro di Ross con la donna dai mille volti lo porterà ad affrontare una verità sconvolgente, un punto di non ritorno che potrebbe segnare per sempre il suo destino. Un thriller psicologico che cattura il lettore e lo conduce in un'esperienza letteraria indimenticabile. "Blue Eyed Tokyo" è un romanzo che mescola bellezza e brutalità, regalandoci una profonda riflessione sull'identità, la memoria e i segreti che ci portiamo dentro.

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L’organetto diatonico sulle note dell’identià sarda

3/12/2024
Ai microfoni di Unica Radio la musicista Valentina Chirra ci racconta del suo amore più grande: l'organetto diatonico Valentina Chirra è una giovane musicista sarda di organetto diatonico. Ci ha raccontato di come la passione per la musica sarda nasce sin da quando era bambina, grazie all'influenza di sua madre che, la domenica mattina ascoltava i balli sardi di ogni zona in radio. Ha iniziato ad avvicinarsi all'organetto diatonico per caso. Ci ha raccontato delle sue prime impressione alla vista dell'organetto dianotonico. Sin da subito si è iscritta al corso di organetto diatonico alla scuola civica di Nuoro rivoluzionando quell'ambiente prettamente maschile, diventando così una delle prime pioniere femminili a suonarlo. lei è stata una delle prime pioniere a suonarlo. Da una passione è diventato un lavoro vero e proprio. Il suo talento non si ferma, attualmente insegna l'organetto nelle scuole civiche della montagna ad Oliena. Tra le altre cose Valentina compone brani trasmettendo con gioia le emozioni che sente suonando l'organetto. Pizinnia è brano autoriale a cui è legata di più, che parla della libertà spensieratezza della gioventù. Uno strumento specchio dell' anima musicale isolana L'organetto diatonico sardo, con il suo suono inconfondibile e vibrante, rappresenta un pilastro della cultura musicale isolana. La sua storia si intreccia con le tradizioni popolari e le espressioni identitarie della Sardegna, diventando un simbolo di quell'anima isolana ricca di passioni e storie. Questo strumento è da sempre protagonista dei balli sardi, accompagnando le danze e i canti tipici di ogni regione dell'isola. La sua presenza nelle feste e nei rituali popolari è un elemento fondamentale per mantenere viva la cultura e le tradizioni locali. Negli ultimi decenni, l'organetto ha conosciuto una notevole evoluzione, ampliando il suo repertorio e conquistando nuovi spazi musicali. Virtuosi musicisti lo hanno portato sui palcoscenici nazionali e internazionali, facendo conoscere al mondo la bellezza e la ricchezza della musica sarda. La trasmissione del sapere musicale avviene principalmente attraverso il rapporto diretto tra maestro e allievo, garantendo la continuità di una tradizione preziosa. La ricerca e la sperimentazione di nuovi linguaggi musicali aprono nuove frontiere all'organetto sardo, confermando la sua vitalità e il suo potenziale espressivo.L'organetto diatonico sardo: uno strumento che racchiude in sé la storia, la cultura e l'anima della Sardegna. Un patrimonio da custodire e valorizzare, affinché le sue note continuino a risuonare, raccontando al mondo la bellezza di un'isola ricca di fascino e tradizione.

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