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Il cacciatore di libri

Talk Show Replays

Un’inviata virtuale in libreria per scoprire le ultime novità del mercato editoriale. In ogni puntata due interviste dal vivo a scrittrici e scrittori, italiani e stranieri, per parlare dei romanzi: dai personaggi ai temi, dalle trame ai retroscena della scrittura. Con uno stile informale Alessandra Tedesco racconta i romanzi e talvolta anche gli aspetti inediti degli autori. Un modo per orientarsi nella vasta produzione editoriale e scegliere il libro adatto a sé.

Location:

Milano, Italy

Description:

Un’inviata virtuale in libreria per scoprire le ultime novità del mercato editoriale. In ogni puntata due interviste dal vivo a scrittrici e scrittori, italiani e stranieri, per parlare dei romanzi: dai personaggi ai temi, dalle trame ai retroscena della scrittura. Con uno stile informale Alessandra Tedesco racconta i romanzi e talvolta anche gli aspetti inediti degli autori. Un modo per orientarsi nella vasta produzione editoriale e scegliere il libro adatto a sé.

Language:

Italian


Episodes
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Pietro Grasso

11/15/2025
"Da che parte stai?" di Emilio Pagani, Alessio Pasquini, Loris De Marco, da una storia di Pietro Grasso. Pietro Grasso, una vita dedicata alla lotta alla mafia: sostituto procuratore a Palermo (fu lui fra l'altro titolare dell'inchiesta sull'omicidio di Piersanti Mattarella), giudice a latere nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra che durò 21 mesi fra l'86 e l'87, procuratore nazionale antimafia, collega ma soprattutto amico di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, del cui lavoro poi è diventato testimone. Oggi, fra l'altro, è fondatore e presidente della Fondazione Scintille di Futuro, che ha l'obiettivo di sviluppare progetti e percorsi di legalità nelle scuole. La vita di Pietro Grasso, quindi, è una costante testimonianza del suo impegno contro la mafia e a favore della legalità. Come accade anche nella graphic novel "Da che parte stai?" (Tunuè) di Emilio Pagani, Alessio Pasquini, Loris De Marco, da una storia di Pietro Grasso. Stavolta, forse più che negli altri libri, Pietro Grasso, ha scelto di raccontare una serie di vicessitudini dal punto di vista della sua famiglia (la moglie Maria e il figlio Maurilio) che ha sempre appoggiato e sostenuto le scelte di Grasso nel suo percorso di lotta alla mafia.

Duration:00:28:41

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Boris Akunin e Sveva Casati Modignani

11/8/2025
"L'avvocato del diavolo" di Boris Akunin e "La domestica a ore" di Sveva Casati Modignani Un romanzo satirico e sarcastico sulla Russia e sul regime di Putin. Parliamo di "L'avvocato del diavolo" di Boris Akunin (Mondadori - traduz. Erin Beretta, Francesco De Nigris, Mariangela Ferosi) con la prefazione di Paolo Nori, uno dei massimi esperti di letteratura russa in Italia. Boris Akunin è molto famoso in Russia per i suoi gialli storici, ma questo è il primo romanzo che non è stato pubblicato nel suo paese: per aver criticato Putin è stato inserito in una lista di estremisti e terroristi e condannato in contumacia a 14 anni di carcere e dunque da qualche anno vive a Londra. In questo romanzo immagina una Russia dove il capo di Stato ha un ictus e il premier, che è un ex agente dei servizi segreti, indice nuove elezioni convinto di vincere perché pensa di piacere a tutti. In realtà vince il suo avversario, un ex prigioniero politico, che crea una Repubblica parlamentare dove la priorità sono i diritti umani. In questo clima democratico, si celebra il processo all'ex braccio destro del capo di Stato, che fra l'altro aveva orchestrato l'invasione dell'Ucraina. Come difensore quest'uomo chiede di avere uno scrittore dissidente. Un totale ribaltamento dei piani in cui lo scrittore si trova a difendere chi lo aveva perseguitato. Un romanzo che può essere considerato una critica feroce al regime di Putin, ma anche una critica a tutti i regimi. Nella seconda parte parliamo di Sveva Casati Modignani, una delle scrittrici italiane più amate da lettrici e lettori: oltre 12 milioni di copie vendute con i suoi romanzi scritti a partire dal 1981. Nel nuovo romanzo si intitola "La Domestica a ore" (Sperling & Kupfer) si parla di violenza nei confronti delle donne. La protagonista è una giovane donna, Isabella, anche se in realtà il suo nome completo è altisonante: Isabella Boccadoro d'Este, contessa. Nonostante sia molto ricca, nasconde la sua vera identità e fa la domestica a ore, in particolar modo fa la guardarobiera nella famiglia Tizzoni. Le ragioni che l'hanno portatat a fare questa scelta si scoprono nel romanzo, ma quello che possiamo dire è che con questo lavoro manuale Isabella riesce a mettere ordine dentro sè stessa. Un giorno dovrà soccorrere la signora Tizzoni che è stata violentemente picchiata dal marito.

Duration:00:31:19

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"Il cerchio dei giorni" di Ken Follett

11/1/2025
I numeri che certificano il successo editoriale di Ken Follett sono veramente da capogiro: oltre 198 milioni di copie vendute in più di 80 paesi, 37 romanzi tradotti in oltre 40 lingue, una serie di best-seller arrivati dal 1978 in poi. Il primo era stato "La cruna dell'ago", poi c'era stato un passaggio dalle spy story ai romanzi storici, come il famosissimo "I pilastri della terra" pubblicato nell'89. Il nuovo romanzo è "Il cerchio dei giorni" (Mondadori - traduz. Anna Maria Raffo). In qualche modo ricorda vagamente "I pilastri della terra" perché se in quel caso si seguiva la costruzione di una cattedrale durante il Medioevo, in questo romanzo si segue la costruzione di uno dei siti archeologici più famosi al mondo, il sito di Stonehenge. Ci sono state molte teorie a questo proposito, anche fantasiose, per esempio che siano stati gli alieni a costruirlo, ma che Follett rimane con i piedi per terra e immagina una storia ambientata nel 2500 a.C. con una serie di personaggi. Ci sono diversi clan, spesso in lotta fra loro. C'è il personaggio di Seft che fa parte della tribù dei cavatori, ha un padre dispotico e dei fratelli che lo vessano quotidianamente. Quando incontra Neen se ne innamora e decide così di fuggire dalla sua famiglia. Nella nuova comunità un monumento sacro in legno viene distrutto dal fuoco e la sacerdotessa Joia, sorella di Neen, decide di ricostruirlo in pietra. L'esperienza di Seft sarà fondamentale perché lui sa dove trovare pietre così grandi.

Duration:00:22:58

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Massimo Carlotto e Michela Marzano

10/25/2025
"A eseque avvenute" di Massimo Carlotto e "Qualcosa che brilla" di Michela Marzano Ascoltare blues e sorseggiare Calvados sono due dei tratti distintivi dell'Alligatore, al secolo Marco Buratti, personaggio creato da Massimo Carlotto esattamente trent'anni fa. Investigatore senza licenza, lavora con i suoi compagni di sempre, Max La Memoria e Beniamino Rossini. Ha passato un periodo in carcere e una volta fuori accetta di indagare solo su casi che ritiene importanti. Ha un grande senso della giustizia, non ama le armi, e il lavoro sporco lo lascia a Beniamino. Con il passare del tempo è diventato più riflessivo e malinconico. Il nuovo romanzo con l'Alligatore è "A esequie avvenute" (Einaudi). L'Alligatore, Max e Beniamino, vengono ingaggiati da un uomo, Loris Pozza, perché la sua amante è stata rapita e bisogna pagare un riscatto. Intanto Beniamino continua nella sua missione di liberare le donne dal racket della prostituzione, commettendo però una leggerezza. Nella seconda parte parliamo di "Qualcosa che brilla" di Michela Marzano (Rizzoli). Otto personaggi, otto adolescenti in terapia presso un centro medico psico-educativo: c'è Clara che ruba qualunque cosa, Sara, alla quale è stata diagnosticata una depressione, Noemi che soffre di bulimia, dice che ha sempre fame, Giampaolo, che ha degli scatti d'ira, Viola che si taglia. Ma c'è anche Luca, che ha tentato il suicidio. Il centro dove sono in terapia è stato creato da Mauro Rolli, uno psichiatra che ha abbandonato i metodi tradizionali di approccio alla cura. Da giovane, negli anni '90, aveva lavorato a Padova insieme a uno psichiatra per il quale invece tutti i sintomi dovevano essere inseriti in uno schema preciso: a stesso sintomo corrispondeva stessa diagnosi. Rolli mette in dubbio questo metodo rigido quando incontra una giovane paziente, Arianna, che all'epoca aveva 22 anni ed era stata ricoverata per un tentato suicidio. Da quel momento in poi nasce nella sua testa l'idea di un approccio diverso, consapevole del fatto che non esistono soluzioni facili e rapide, ma che dietro ogni sintomo c'è una storia e che i giovani hanno soprattutto bisogno di essere ascoltati.

Duration:00:31:14

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Felicia Kingsley e Clara Sanchez

10/18/2025
"Scandalo a Hollywood" di Felicia Kingsley e "La casa che attende la notte" di Clara Sanchez Con tre milioni di copie vendute, Felicia Kinsley si conferma, romanzo dopo romanzo, una scrittrice molto amata. Le sue commedie romantiche conquistano lettrici e lettori ed è considerata un po' una regina del genere Romance. Nel nuovo romanzo "Scandalo a Hollywood" (Newton Compton) siamo a Los Angeles: Hayden West è il re del gossip, ha un libro in classifica, un sito e un podcast di successo. Appartiene a una famiglia benestante e politicamente molto influente. Sofia Cortez, invece, è una giornalista d'inchiesta, vorrebbe occuparsi di temi sociali, ma è costretta dal suo capo a occuparsi di gossip, perché è un argomento che tira di più. I due si conoscevano dai tempi dell'università, ma i loro incontri-scontri sono destinati a ripetersi, frequentando gli stessi ambienti. Quando si fa il nome di Clara Sanchez, viene subito in mente il suo grande successo "Il profumo delle foglie di limone" del 2011 con un milione di copie vendute. Poi naturalmente ci sono stati tanti altri romanzi, come "Entra nella mia vita", "Le cose che sai di me", "L'amante silenzioso". Clara Sanchez è l'unica scrittrice che ha ricevuto i tre premi letterari spagnoli più importanti: il Planeta, l'Alfaguara e il Nadal. Nei suoi romanzi ci sono spesso dei misteri che a volte prendono spunto da fatti reali, altre sono pura fiction. In "La casa che attende la notte" (Garzanti - traduz. di Enrica Budetta) Clara Sanchez ha deciso di esplorare il mistero più grande, ossia il confine fra vita e morte, facendo riferimento anche a qualche elemento sovrannaturale. La protagonista è Alicia che fa la babysitter al piccolo Raphael di nove mesi. Quando lo porta in giro, il bambino sembra essere attratto da una strada e soprattutto da una casa. Pur non parlando, le fa capire benissimo che vuole andare esattamente là. In quel palazzo abita una famiglia che sta facendo i conti con una tragedia.

Duration:00:28:53

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Francesco Carofiglio e Annalisa Cuzzocrea

10/11/2025
"Tutto il mio folle amore" di Francesco Carofiglio e "E non scappare mai" di Annalisa Cuzzocrea Una storia di ragazzi fra i 17 e 18 anni, ambientata a Bari nel 1943. C'è Alessandro, detto Ale, appassionato di musica jazz. Suona di nascosto in una band con alcuni amici perché durante il Fascismo il jazz era proibito. Sta maturando una sua coscienza politica e civile, aiutato anche da un suo ex professore del liceo. Poi c'è Lallo, il cugino "gemello" perché nato nel suo stesso giorno, stesso anno, però caratterialmente è diverso da lui: non prende parte alle riunioni politiche, odia l'arroganza del Fascismo, però è insofferente verso l'idea di far parte di un gruppo. Accanto a loro, naturalmente, ci sono diversi amici coetanei, ma c'è soprattutto Carolina, italo-irlandese, arrivata a Bari dopo il bombardamento di Roma. Con lei Ale vive la stagione entusiasmante di Radio Bari, che da organo del partito fascista divenne, dopo l'armistizio, la voce della Resistenza. Non c'era solo la diffusione di bollettini militari, come avveniva su Radio Londra,ma proprio un'intera programmazione fatta di parole e di musica all'insegna della libertà. Tutto questo viene raccontato nel romanzo "Tutto il mio folle amore" di Francesco Carofiglio (Garzanti). Nella seconda parte parliamo di "E non scappare mai" di Annalisa Cuzzocrea (Rizzoli). La vita di Miriam Mafai, funzionaria del Partito Comunista, giornalista, fra i fondatori del quotidiano La Repubblica. Non si tratta di una biografia, ma, come si legge nella postafazione, di un romanzo sulla vita di Mafai, arricchito fra l'altro di alcuni particolari ricavati grazie ai diari che sono stati consegnati dalla figlia di Mafai all'autrice. Si narrano la militanza nel Partito Comunista, il giornalismo, gli amori, la storica relazione con Giancarlo Pajetta. Ne emerge il ritratto di una donna che credeva profondamente nell'impegno e nella libertà, insofferente alle rigide regole del partito, all'ortodossia del Partito Comunista, che guardava in quel periodo all'Unione Sovietica, mentre lei ne metteva in evidenza anche le contraddizioni. Miriam Mafai adattava le sue idee al tempo, non era immobile.

Duration:00:27:08

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Carla Maria Russo e Anna Katarina Frolich

10/4/2025
"Il velo di Lucrezia" di Carla Maria Russo e "La trama dell'invisibile" di Anna Katarina Frolich Una storia di passioni, ma anche di costrizioni e di disperata ricerca della libertà. Nel romanzo "Il velo di Lucrezia" (Neri Pozza), Carla Maria Russo ricostruisce la storia, in parte vera e in parte romanzata, del pittore Filippo Lippi, vissuto a Firenze nella prima metà del Quattrocento. Una storia di passioni perché fin da piccolo Filippo, rimasto orfano e cresciuto da una zia, manifesta una forte passione per il disegno e la pittura. Ma è anche una storia di costrizioni perché, alla morte della zia Filippo viene "offerto" al convento dei carmelitani. Parallelamente alle vicende di Filippo si seguono quelle di Lucrezia, chiusa anche lei in un convento a Prato con la sorella Spinetta, per decisione del fratello. Ma se Spinetta si adatta, Lucrezia è insofferente alle rigide regole religiose perché anche lei è animata da passioni profonde e intense e cerca la sua libertà. Filippo e Lucrezia sono destinati a incontrarsi e Lucrezia, dalla bellezza abbacinante, diventerà la sua musa. Nella seconda parte parliamo di "La trama dell'invisibile" (Mondadori) in cui Anna Katarina Frolich racconta la nascita della storia d'amore fra la stessa scrittrice e Roberto Calasso, fondatore, insieme ad altri, della casa editrice Adelphi, che poi ha diretto per diversi anni. Il primo incontro avviene alla Fiera del Libro di Francoforte, una delle manifestazioni di riferimento per l'editoria internazionale. Era il 1995 e Anna Katarina Frolich era poco più che ventenne, mentre Calasso aveva trent'anni in più di lei. Da quel momento nasce una frequentazione e poi una storia d'amore che porterà alla nascita di due figli, anche se Calasso rimarrà comunque sempre sposato con un'altra donna. Un memoir dal quale emerge un ritratto intimo e in parte inedito di Calasso, così come si accende un faro sulla sua idea di letteratura.

Duration:00:28:30

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Emanuele Trevi e Michele Ruol

9/27/2025
"Mia nonna e il Conte" di Emanuele Trevi e "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" di Michele Ruol Caratteristica di Emanuele Trevi, Premio Strega nel 2021 con "Due vite" (Neri Pozza), è quella di mettere insieme memorie personali, fatti realmente accaduti, riflessioni filosofiche, esistenziali e psicoanalitiche. Rientra in queste caratteristiche anche "Mia nonna e il Conte" (Solferino), un libro in cui Trevi ricorda la nonna Peppinella quando, superati gli 80 anni, fece un incontro speciale con un uomo, un conte, appassionato della storia dei Borbone. Due persone molto diverse che entrarono in sintonia profonda e si incontravano quasi ogni giorno nel giardino di casa della nonna, in Calabria. Quello stesso giardino dove Trevi passava molto tempo e scoprì l'amore per la lettura e la scrittura. Nella seconda parte parliamo di "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" di Michele Ruol (Terra Rossa) che è stato finalista al Premio Strega 2025. Si narra la storia di Madre e Padre, così vengono chiamati nel romanzo, e di Maggiore e Minore, i due figli che sono morti in un incidente non ben precisato. Questa è la storia dell'attraversamento di quel dolore da parte di Madre che lascia il lavoro, si isola, non vuole sapere nulla del processo, e da parte di Padre che reagisce invece buttandosi nel lavoro. Ma questa è anche la narrazione dei rapporti familiari prima dell'incidente, prima della tragedia, perché in ogni famiglia ci sono "non detti" che pesano.

Duration:00:24:24

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Speciale Premio Campiello

9/20/2025
Puntata speciale dedicata al Premio Campiello, 63esima edizione. Ha vinto “Di spalle a questo mondo” di Wanda Marasco (Neri Pozza), la storia vera di Ferdinando Palasciano, medico vissuto a Napoli alla fine dell’800 e che per un anno, a causa dei suoi deliri, fu interato in manicomio. Il romanzo ha ottenuto 86 voti dalla giuria popolare di 300 lettori (282 i voti effettivi). A soli 3 voti di distanza, “Bebelplatz” di Fabio Stassi (Sellerio): un viaggio attraverso i roghi dei libri compiuti in Germania negli anni ‘30. Nella lista nera erano finiti anche scrittori italiani come Emilio Salgari, considerato antimperialista, e una scrittrice di romanzi rosa omologata al potere fascista, Maria Volpi, “colpevole” di aver scritto romanzi in cui le donne erano libere e autonome. Trezo posto per la raccolta di racconti “Inverness” di Monica Pareschi (Polidoro): le relazioni umane, dall’amicizia all’amore, il desiderio di essere visti e scelti. Quarto posto per “Troncamacchioni” di Alberto Prunetti (Feltrinelli) che narra la Maremma ribelle e proletaria della prima metà del ‘900 con giovani che disertavano durante la Prima Guerra mondiale e uomini che poco dopo si opposero al Fascismo. Infine “Nord Nord” di Marco Belpoliti (Einaudi): le memorie personali, gli incontri e i luoghi, un tentativo di definire cosa sia il nord.

Duration:00:24:14

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Maurizio de Giovanni e Anna Pavignano

9/13/2025
"Il pappagallo muto" di Maurizio de Giovanni e "Come sale sulla pelle" di Anna Pavignano Torna il personaggio di Sara Morozzi, creato dalla penna di Maurizio de Giovanni e che era comparsa per la prima volta nel 2018, prima in un racconto e poi nel romanzo "Sara al tramonto". Sara è una ex dei servizi segreti, dove aveva lavorato per anni, distinguendosi per una sua capacità particolare: riuscire a interpretare il cosiddetto linguaggio non verbale e leggere le labbra. Ha grandi dolori alle spalle, lo ricordiamo la morte di Massimiliano, il grande amore della sua vita, e anche la morte del figlio. Dopo anni di lavoro insieme alla collega Teresa, ora è in pensione e passa molto tempo ai giardinetti con l'amato nipotino, ma i servizi hanno bisogno nuovamente di lei. Bisogna effettuare un'intercettazione particolare: è previsto un incontro fra persone che hanno a che fare con gli assetti petroliferi internazionali. Si potrebbero utilizzare le nuove tecnologie, ma ci sarebbero contromisure per schermare le intercettazioni. Per questo torna in campo Sara Morozzi. Tutto questo accade nel romanzo "Il pappagallo muto" di Maurizio de Giovanni (Rizzoli). Nella seconda parte parliamo di "Come sale sulla pelle" (Piemme) di Anna Pavignano che ha sceneggiato, lo ricordiamo, tutti i film di Massimo Troisi da "Ricomincio da tre" a "Il Postino", per il quale fu candidata all'Oscar. Un romanzo che parla di discriminazione per circostanze e situazioni diverse. Siamo vicino ad Alba, in Piemonte, alla fine dell'Ottocento. Camilla da bambina ha un incidente e i genitori devono prendere una decisione difficile: farle amputare una gamba per garantirle la sopravvivenza. Camilla sarà così discriminata per la sua disabilità. Discriminati e isolati anche i suoi genitori, colpevoli, secondo i compaesani, di non aver voluto rispettare il volere di Dio e il destino, dando appunto il consenso all'amputazione. Camilla fortunatamente ha un carattere forte e determinato e risponde spesso a tono a chi la discrimina o a chi critica la sua storia d'amore con Felice, uno studente di medicina di una famiglia che si è arricchita. La discriminazione sarà anche quella che subirà lo stesso Felice quando, cacciato dai genitori che si oppongono al matrimonio con Camilla, andrà a lavorare nelle saline in Francia, dove gli italiani sono visti come nemici.

Duration:00:26:01

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Passione crime/2

9/6/2025
Ancora una puntata speciale del Cacciatore di libri Estate dedicata a gialli, thriller e noir. Interviste a: Scott Turow, re dei legal thriller americani, Maurizio de Giovanni con una nuova avventura di Sara Morozzi, ex agente dei servizi, Cristina Cassar Scalia con il nuovo personaggio di Scipione Macchiavelli nella Sicilia anni '60 e Alessandro Robecchi con una black commedy sui killer su commissione. Ospite del caffè letterario: Marzia Ferrigolo della libreria "La Giratempo" di Nerviano (Milano).

Duration:00:46:56

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"La levatrice" di Bibbiana Cau

9/5/2025
Un romanzo che ci porta nel cuore della Sardegna nel 1917. Mallena è arrivata a Norolani quindici anni prima e qui fa la levatrice empirica, nel senso che non ha studiato per fare questo mestiere, fra l’altro non sa né leggere né scrivere, ma il suo è un mestiere antico, appreso attraverso la pratica. In più Mallena conosce il potere delle erbe e dei rimedi naturali. Quando il marito torna dalla guerra dopo aver perso una gamba, c’è bisogno di soldi per le medicine oltre che per crescere i due figli, e così Mallena decide di chiedere al sindaco di essere pagata per i servizi che ha sempre prestato alle donne gratuitamente. Per tutta risposta le autorità fanno arrivare dal Continente un’ostetrica professionista che non conosce le tradizioni e la cultura delle donne del luogo. Questa è la trama di "La levatrice", opera prima di Bibbiana Cau (Nord).

Duration:00:12:10

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"Chiudo la porta e urlo" di Paolo Nori

9/3/2025
Raccontare la biografia di uno scrittore o di un poeta, intrecciandola alla propria vita e soprattutto alle emozioni che quelle letture hanno suscitato, è diventata la caratteristica di Paolo Nori. Era già successo con Dostoevskij in "Sanguina ancora" e poi con la poeta Anna Achamatova in "Vi avverto che vivo per l'ultima volta". Accade ora con il poeta Raffaello Baldini nel romanzo "Chiudo la porta e urlo" (Mondadori). L'opera di Baldini, poeta che scriveva nel dialetto di Santarcangelo di Romagna e poi traduceva lui stesso in italiano, emerge attraverso la vita e le riflessioni di Paolo Nori. Ci sono come sempre Togliatti, ossia la madre di sua figlia soprannominata Battaglia, c'è la nonna Carmela, c'è il ricordo delle due volte in cui Nori ha rischiato di morire, c'è la passione per la lingua e la letteratura russa e ci sono le riflessioni esistenziali in alcuni casi suscitate proprio dalle poesie di Raffaello Baldini.

Duration:00:13:30

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"Le condizioni ideali" di Mokhtar Amoudi

9/2/2025
Una storia di riscatto è quella che si racconta nel romanzo "Le condizioni ideali", opera prima di Mokhtar Amoudi (Gramma - traduz. Elena Cappellini). È una storia che trae spunto dalla vita dello stesso autore. Il protagonista è un bambino, Sander, di madre algerina che viene dato in affido fin da piccolo. Quando però la prima madre affidataria muore deve essere assegnato ad altri genitori: lui vorrebbe una famiglia francese, ma la madre naturale sceglie una donna marocchina che cresce diversi minorenni solo per incassare l'assegno dei servizi sociali. Tutto questo avviene in una banlieu parigina dove la violenza e i crimini sono la normalità e dove Skander si sente diverso dagli altri: lui ama studiare e adora il vocabolario. Ma arrivato alle superiori, il contesto finirà per fagocitarlo.

Duration:00:13:31

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Affari di famiglia

8/30/2025
Madri, padri, relazioni familiari. Elementi spesso al centro dei romanzi in qualunque epoca storica. In questa puntata speciale del Cacciatore di libri Estate, parliamo di romanzi che narrano le complesse geometrie delle famiglie, i legami e i non detti. Interviste a: Andrea Bajani, vincitore del Premio Strega 2025, Nadia Terranova, con un romanzo che cerca di ricostruire le vicende della bisnonna che aveva passato alcuni giorni in un manicomio, Mario Desiati che torna sul concetto di radici familiari e Chiara Marchelli con un romanzo in cui una donna detesta la figlia del suo compagno. Ospite del Caffè letterario: Davide Mosca, direttore della libreria "Verso" a Milano.

Duration:00:50:02

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"Quel posto che chiami casa" di Enrico Galiano

8/29/2025
Vera è una adolescente, ha un fratello più grande di ben tredici anni. Sarebbe più corretto dire, però, aveva, perché un giorno arriva a casa a una telefonata: suo fratello è stato investito da un treno. Vera aveva con C’è, così lo chiamava, un rapporto veramente simbiotico, nonostante la grande differenza di età. Dopo la sua scomparsa, i genitori eludono le domande che Vera fa sul fratello e lei si sente sempre più sola e inadeguata, anche rispetto a quel fratello amato, ma anche invidiato perché era considerato dai genitori quasi perfetto. Un giorno Vera inizia a sentire la voce del fratello nella sua testa. I compagni di scuola pensano che sia matta. L’unica a darle credito è Ginevra, detta Gin, destinata a diventare la sua migliore amica. Tutto questo è raccontato in "Quel posto che chiami casa" di Enrico Galiano (Garzanti). Un romanzo commovente che parla di amore fra un fratello e una sorella, ma che parla anche di adolescenti, della difficoltà di trovare un posto nel mondo, del sentirsi inadeguati, un romanzo che parla della gara all’essere perfetti e di disturbi mentali.

Duration:00:13:13

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"L'orso bianco era nero" di Roberto Vecchioni

8/27/2025
"L'orso bianco era nero - Storia e leggenda della parola" è il nuovo libro di Roberto Vecchioni (Piemme): una dichiarazione d'amore nei confronti delle parole da parte di un appassionato. Dall'etimologia di alcune parole, all'uso che ne facevano i sofisti, da quanto una singola parola possa dare il senso in una poesia all'utilizzo nel teatro. Questo, però, come si legge nell'introduzione, non è il lavoro di un linguista, piuttosto è l'opera di chi con le parole ci gioca, ne subisce il fascino, ne riconosce anche il potere.

Duration:00:14:30

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"Mie magnifiche maestre" di Fabio Genovesi

8/26/2025
Con i suoi romanzi Fabio Genovesi ci ha portato spesso nel suo mondo familiare: una famiglia allargata fatta di genitori, nonni, zii e amici. Una dimensione di tenerezza, di affetto e di cura che torna in "Mie magnifiche maestre" (Mondadori). Nella settimana in cui sta per compiere 50 anni, arrivano in sogno allo scrittore le donne della sua famiglia ormai scomparse. Se gli insegnamenti degli uomini erano stati più pragmatici e immediati perché c'era anche il tentativo di costruire un'identità maschile, le donne hanno trasmesso insegnamenti diversi. C'è la trisnonna Isolina, la zia Gilda che lo portava sempre ai funerali inventando storie fantastiche, la zia Irene che lo fa innamorare del cinema. Con uno stile poetico e delicato, con il suo tradizionale sguardo sghembo e critico sulla realtà, Fabio Genovesi ci consegna un romanzo sul senso delle vite: la propria e quelle degli altri.

Duration:00:13:16

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La Storia nelle storie/2

8/23/2025
La Storia, quella con la S maiuscola, che entra nelle storie raccontate nei romanzi. In questa puntata speciale del Cacciatore di libri Estate parliamo di romanzi storici, in particolare di narrazioni ambientate durante la Seconda Guerra mondiale. Interviste a: Antonio Scurati, autore di cinque libri della serie M dedicata alla figura di Mussolini, Marco Balzano che ci racconta la storia di fantasia di uno squadrista a Trieste, terra di confine, Erica Cassano con il suo romanzo ambientato a Napoli fra il '43 al '45, e Chiara Francini che mette insieme nello stesso romanzo la guerra, la Resistenza, ma anche gli anni di piombo. Ospite del caffè letterario: Alberto Garlini, uno dei curatori di Pordenonelegge, festival letterario che si svolgerà dal 17 al 21 settembre.

Duration:00:50:06

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"Il talento della rondine" di Matteo Bussola

8/22/2025
Che cos'è il talento? È qualcosa di innato e dunque non ci costa fatica? Oppure è qualcosa che si acquisisce con l'esperienza e il sacrificio? E che rapporto c'è fra talento e passione? Intorno a queste domande si muovono i protagonisti del romanzo "Il talento della rondine" di Matteo Bussola (Salani). Spesso nei suoi romanzi Bussola ha parlato di fragilità sia degli adulti che dei ragazzi. In questo caso dietro il talento c'è sempre l'ombra della fragilità o quanto meno dell'insicurezza. I protagonisti sono due adolescenti. Brando, che sembra essere nato per la danza classica, un'arte che gli riesce alla perfezione senza fatica. Ha un corpo disegnato per la danza, ma il suo sogno segreto è disegnare. Speculare a Brando c'è invece Ettore: una fisicità completamente diversa, più massiccia, dunque quasi piegata all'arte eterea della danza classica. Per lui la danza è impegno e sacrificio, ma anche desiderio. Il suo talento innato, invece, è proprio il saper disegnare. Insieme a loro c'è l'amica Mirta che li guarda anche attraverso l'obiettivo del cellulare con il quale li fotografa.

Duration:00:14:49