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Gli approfondimenti Focus Pictet sono una rapida guida delle nozioni di base utili per approcciarsi consapevolmente agli investimenti.

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United States

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Gli approfondimenti Focus Pictet sono una rapida guida delle nozioni di base utili per approcciarsi consapevolmente agli investimenti.

Language:

Italian


Episodes
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Blue economy: alla scoperta dell'economia del mare

5/7/2024
La Blue Economy è un modello economico che mira a utilizzare in modo sostenibile le risorse marine per promuovere lo sviluppo economico e sociale attraverso l'innovazione tecnologica, adottando strategie che riducono l'inquinamento, proteggono gli ecosistemi marini e preservano le risorse ittiche. Promuove, inoltre, l'innovazione e l'uso di tecnologie avanzate per sfruttare in modo elificiente le risorse marine. Tra i principi fondamentali della Blue Economy si trova anche lo sviluppo socio-economico, in quanto questo modello cerca di migliorare le condizioni di vita delle comunità costiere attraverso lo sviluppo di settori economici legati al mare e la collaborazione tra istituzioni e comunità locali. La Blue Economy comprende una vasta gamma di settori economici legati al mare, quali la pesca sostenibile, la pratica dell'acquacoltura, le attività nell'ambito del turismo costiero, e l'utilizzo di energia rinnovabile proveniente da fonti "blu" come maree, onde e oceani. Nonostante i benefici siano indubbi, restano comunque due importanti sfide da affrontare: la prima è la minaccia per la sostenibilità economica e ambientale sottomarina provocata, ad esempio, dal sovrasfruttamento delle risorse, dall'inquinamento marino e dai cambiamenti climatici. La seconda è rappresentata dai costi elevati, che comportano la necessità di maggiori investimenti in ricerca e sviluppo. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:02:50

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Dizionario delle commodity: cosa sono e quali tipologie

4/23/2024
Il termine “commodity” deriva dal francese “commodité” e indica una categoria di beni standardizzati che possono essere scambiati con altri beni simili senza perdita di valore. Tali beni sono spesso negoziati su mercati specializzati, sia come asset class in sé sia come sottostante di altri prodotti finanziari, e giocano un ruolo cruciale nel sistema economico. Le commodity possono essere suddivise in due categorie principali: hard e soft. Le hard commodity sono beni fisici, spesso estratti dal suolo, come metalli o fonti di energia. Il prezzo di questi beni, di conseguenza, è spesso influenzato da fattori geopolitici e industriali, oltre all’interazione tra domanda e offerta. Le soft commodities, al contrario, sono prodotti agricoli o forestali, la cui produzione è influenzata da fattori climatici e agricoli, rendendoli soggetti a maggiore volatilità dei prezzi. Esistono diversi modi per investire nelle commodity e diversi mercati nel mondo specializzati, in cui vengono siglati ogni anno decine di miliardi di contratti futures, che consentono alle aziende di bloccare i prezzi e garantiscono una corretta pianificazione finanziaria. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:03:33

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Investire in oro: cosa significa e come fare

4/8/2024
Investire in oro significa acquistare oro o strumenti finanziari legati al suo prezzo con l'obiettivo di trarne profitto nel tempo. Grazie al suo valore intrinseco e alla sua quantità limitata in natura, l’oro fisico si è guadagnato la nomea di bene rifugio, poiché capace di preservare il suo potere d’acquisto nel tempo, senza essere soggetto all’effetto inflazione. L’acquisto di oro fisico conferisce all’investitore o la proprietà dell'oro, ma può implicare spese aggiuntive di custodia. Esistono però strumenti finanziari che permettono di acquistare oro non fisico, abbattendo così i costi di custodia, sebbene con rischi potenzialmente più elevati. Il prezzo dell'oro è influenzato da diversi fattori, tra cui le dinamiche di domanda e offerta, la forza del dollaro statunitense e i tassi di interesse, a cui si aggiungono la domanda orafa e dell’elettronica, poiché, grazie alla sua eccezionale conduttività, resistenza alla corrosione e al calore, risulta un materiale ideale per la produzione di fili, cavi e connettori. Come ogni investimento, anche quello in oro comporta dei rischi, che si legano principalmente alle possibili fluttuazioni e alla volatilità del suo prezzo. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:04:23

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Gli esport e il nuovo mondo digitale

3/19/2024
Il termine eSport, abbreviazione di Electronic sport, viene usato per indicare l’attività competitiva di gaming alla presenza di spettatori, un crescente fenomeno globale con un seguito sempre più numeroso, caratterizzato da un’altissima qualità della user experience. Gli eSport fanno la loro comparsa negli anni '70, con la prima competizione all’Università di Stanford. Una ventina di studenti partecipano alle Olimpiadi Intergalattiche di Spacewar, per vincere un abbonamento annuale alla rivista Rolling Stone. La loro popolarità cresce velocemente e negli anni 2000 nascono le prime organizzazioni e leghe eSports. Il settore vive però un boom durante la pandemia di COVID-19, quando vengono inclusi in importanti eventi sportivi e si apre la discussione sulla loro possibile inclusione alle Olimpiadi. Guardando alle fonti di profitto, i ricavi degli eSport possono provenire da sponsorizzazione del marchio, diritti dei media, licenze, emissione di biglietti o merchandising, un mercato in continua evoluzione che si prevede crescerà fino a 205,7 miliardi di dollari entro il 2026, ragione per cui molti Paesi stanno già investendo in questo segmento. L’Arabia Saudita, ad esempio, prevede di investire $38 miliardi dei fondi sovrani per trasformare il Regno in un hub di eSport entro il 2030. Gli eSport hanno quindi aperto un nuovo campo di gioco, ridefinendo i contorni della competizione sportiva e offrendo opportunità di business innovative per giocatori, sviluppatori e aziende. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:04:05

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Fondi a cedola: cosa sapere per investire

3/5/2024
I fondi a cedola sono veicoli d'investimento progettati per offrire agli investitori un reddito periodico, mantenendo i vantaggi dei fondi tradizionali.La rendita periodica è garantita dalle cedole, che possono essere fisse o variabili. Se quelle variabili potrebbero rappresentare un elemento di incertezza per l’investitore, il rischio con quelle fisse è che siano superiori rispetto al reddito generato dagli investimenti sottostanti, portando il gestore a integrare la differenza con un rimborso anticipato del capitale e risultando così meno vantaggiosi sul piano fiscale rispetto ai più comuni fondi ad accumulazione. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:02:48

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Hedge fund: cos'è e come funziona

2/20/2024
Famosi ai più come “fondi speculativi”, gli Hedge Fund sono nati nel 1949 su intuizione del giornalista finanziario Alfred Winslow Jones. Hedge in inglese significa “coprirsi dai rischi” ed era proprio questo l’obiettivo iniziale degli hedge fund: affinare strategie di copertura per proteggere gli investimenti dalla volatilità dei mercati. Con il passare degli anni, tuttavia, si sono guadagnati la reputazione di “fondi speculativi”, adottando strategie sempre più complesse e rischiose, ma con un elevato potenziale di rendimento guidato da meccanismi di trading complessi, come short selling e leva finanziaria. Gli hedge fund sono divisi in diverse categorie, sulle base delle strategie che implementano per ottenere rendimenti, tra le quali le più ricorrenti sono le strategie long/short equity, quelle event-driven e quelle global macro. Data la loro complessità e l’elevata soglia minima di investimento, gli Hedge Fund si rivolgono generalmente ai clienti istituzionali. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:02:58

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Il venture capital in parole semplici

2/6/2024
Con il termine “Venture Capital” si fa riferimento a una forma di investimento (e di finanziamento) altamente rischiosa, ma potenzialmente molto redditizia. Nello specifico, si tratta di un vero e proprio fondo di investimento, specializzato in aziende che mostrano un elevato potenziale di crescita, ma che non hanno le fondamenta economiche per supportare il proprio business. Provando a semplificare, i Venture Capitalist costituiscono il fondo, raccolgono capitale da investitori esterni interessati a finanziare progetti con un alto profilo di rischio/rendimento e li investono nelle aziende individuate in cambio di quote societarie. Dopo un periodo di tempo fisso, solitamente sufficiente per permettere alle aziende di raggiungere una certa solidità, iniziano la fase di disinvestimento, in cui le azioni vengono rivendute al mercato e il fondo monetizza i sui investimenti. In Italia il settore del Venture Capital è ancora poco sviluppato, sebbene nel 2022 abbia registrato una crescita eccezionale del 48% su base annua. Il cammino da percorrere per diventare un ecosistema maturo, insomma, è ancora lungo, ma ricco di potenziale. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:03:24

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Il ruolo della geopolitica negli investimenti

1/22/2024
Il termine geopolitica indica lo studio delle relazioni tra la geografia fisica, la geografia umana e l'azione politica. Sebbene si tratti di un termine molto popolare, non esiste ancora una definizione univoca capace di esprimerne la capillarità. A partire dal 2018, quando è iniziata l’escalation di guerre commerciali e non, protezionismo, pandemia e deglobalizzazione, gli investitori hanno imparato la necessità di integrare i rischi geopolitici nelle decisioni di investimento. Le prospettive socio-economiche nel medio-lungo termine sono oggi difficili da prevedere, il mondo è infatti sempre più interconnesso, al punto che gli eventi politici di una parte del mondo possono rapidamente avere effetti a catena in altre parti del pianeta. Questo è osservabile, soprattutto, sui mercati finanziari, dove l’effetto contagio è tra le incognite più temute. Oggi è possibile misurare i rischi attraverso una serie di strumenti, ma per tutelarsi da questi rischi lo strumento più adatto rimane sempre un’adeguata diversificazione degli investimenti, sia in termini geografici che di asset class. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:02:30

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Il Machine Learning nel mondo finanziario

1/9/2024
Il Machine Learning (ML) è un sottoinsieme dell'Intelligenza Artificiale (AI) che si occupa di creare sistemi di apprendimento automatico, in grado di migliorarsi e aggiornarsi senza l’intervento dell'uomo. Sfruttando gli algoritmi di Machine Learning, il computer è infatti in grado di “imparare” da un insieme di dati raccolti in precedenza e, sulla base di alcuni input, produrre una stima su un modello. Dietro a questa tecnologia troviamo una lunga serie di sistemi di calcolo, i famosi “algoritmi”, ognuno dei quali si muove tra i dati in modo diverso. Il machine learning può essere utilizzato con successo anche in ambito finanziario, ad esempio per aiutare ad analizzare e trasformare la grande quantità di dati presenti nel mercato finanziario al fine di ricavare informazioni aggiuntive, difficili da ottenere con altre tipologie di analisi. Può, inoltre, rappresentare un grande aiuto in tutte quelle attività prevenibili o migliorabili grazie alla lettura, allo studio e all’ottimizzazione dei dati esistenti. Le potenzialità di questa tecnologia sono enormi, ma non sono trascurabili nemmeno i suoi limiti, legati principalmente alla bontà dei dati impiegati, che sono stati creati dall’essere umano. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:03:34

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Perché il petrolio si misura in barili?

12/12/2023
Il petrolio è tra le principali risorse del pianeta, ma è anche una materia prima dagli usi molteplici: quasi tutto ciò che ci circonda contiene derivati del petrolio. Nonostante l’economia globale stia cercando di ridurre la propria dipendenza dall’oro nero per affrontare le sfide ambientali, i consumi stanno per sfiorare la soglia dei cento milioni di barili al giorno. L'uso del "barile" come unità di misura affonda le proprie radici negli Stati Uniti del 19esimo secolo, quando in Pennsylvania venne inaugurato il primo pozzo petrolifero del mondo. All’epoca, il petrolio veniva estratto dai pozzi e trasportato in botti di legno aventi una capacità di 42 galloni americani. Con la rapida crescita del commercio di petrolio divenne indispensabile stabilire una misura standard dei barili, che venne fissata proprio a 42 galloni. L'uso del barile come unità di misura si è mantenuto nel tempo, anche quando la maggior parte del mondo è passata al sistema metrico. Oggi non esiste più un barile fisico standard, in quanto le aziende petrolifere utilizzano container di dimensioni variabili, ma il petrolio continua a essere "prezzato" al barile. In sintesi, il barile è diventato una convenzione internazionale e rappresenta un perfetto esempio di come la storia influenzi ancora il presente. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:03:02

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Portafoglio bilanciato: cos'è e come funziona

11/21/2023
Un portafoglio bilanciato è un portafoglio composto da una parte azionaria, più rischiosa, e una parte obbligazionaria, meno volatile. Le percentuali delle componenti azionarie e obbligazionarie dipendono da diversi fattori legati al singolo investitore, tra cui la propensione al rischio, l’orizzonte temporale e l’obiettivo dell’investimento. Un portafoglio bilanciato a basso rischio conterrà una componente azionaria più bassa, solitamente tra il 25% e il 35%, mentre un portafoglio bilanciato aggressivo sarà investito in azioni anche per più del 60%. I due capisaldi dei portafogli bilanciati sono diversificazione e de-correlazione. Diversificare significa non concentrare i propri investimenti in un’unica attività finanziaria al fine di ridurre il rischio complessivo del portafoglio, scegliendo in particolare asset class de-correlate, ovvero che presentano dinamiche indipendenti le une dalle altre. Dal 1929 ad oggi si sono registrati solo 5 anni in cui le correlazioni tra azioni e obbligazioni sono state positive, con ricadute negative sui fondi bilanciati. La performance di un portafoglio bilanciato dipende dal contesto di mercato, ovvero ai livelli di inflazione e crescita registrati. Guarda il video e scopri di più sulla composizione di un portafoglio bilanciato e sul suo comportamento nelle diverse fasi di mercato. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:03:30

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Cinque innovazioni del nuovo millennio

11/7/2023
È passato quasi un quarto di secolo dall’inizio del nuovo millennio e lo sviluppo tecnologico a cui abbiamo assistito è, indubbiamente, senza precedenti. I primi vent’anni del millennio sono stati ricchi di innovazioni, ma cinque di queste hanno cambiato la nostra vita in maniera più radicale. Al primo posto si trova naturalmente lo smartphone, che ci permette di compiere un numero infinito di attività più o meno complesse, semplicemente scorrendo il dito sullo schermo. Al secondo posto troviamo Facebook, il più celebre dei social network, che ha cambiato per sempre il nostro modo di comunicare e creare relazioni. Medaglia di bronzo per Wikipedia, la più grande enciclopedia digitale nata a inizio 2001, che mette a disposizione degli utenti una quantità enorme di contenuti liberi e gratuiti. Il quarto posto lo conquista la blockchain, che ha permesso la nascita delle criptovalute e del celebre bitcoin. Chiude la classifica l’Intelligenza Artificiale, termine con cui si indica la capacità autonoma delle macchine di raccogliere, analizzare e interpretare enormi quantità di dati e utilizzare le informazioni apprese per simulare le capacità umane quali il ragionamento e l’apprendimento. Non possiamo sapere cosa ci riserverà la tecnologia in futuro, ma guardando il ritmo con cui si è evoluta da inizio millennio, possiamo presumere che continuerà a cambiare nel profondo le nostre vite. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:03:27

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Le differenze tra economia reale e finanziaria

10/24/2023
Negli Stati Uniti esiste l’espressione “Main Street” usata in contrapposizione a “Wall Street”, la celebre via di New York che ospita la borsa americana e che, per antonomasia, identifica il mondo della finanza. Queste espressioni richiamano i due volti dell’economia: quella reale e quella finanziaria. L’economia reale comprende tutti i settori che creano valore attraverso la produzione di beni fisici, mentre l’economia finanziaria comprende tutti gli strumenti negoziati sul mercato, siano questi azioni, obbligazioni, derivati o fondi di investimento. Sulla carta la loro relazione appare semplice: l’economia reale ottiene prestiti dall’economia finanziaria per poter effettuare nuovi investimenti, mentre quest’ultima beneficia del rendimento degli interessi sui prestiti erogati. Le cose, però, non sono sempre così, poiché, se l’economia reale si basa sul fatturato di un’impresa o sul vigore del rapporto tra domanda e offerta di un bene o servizio, l’economia finanziaria esprime valori che incorporano le aspettative intangibili del mercato, guidate ad esempio dalle attese sui tassi di interesse o dalla speculazione dei mercati. L’economia reale svolge un ruolo cruciale nel sistema economico, generando occupazione, reddito e crescita ed è quindi più che mai necessario promuovere politiche economiche e imprenditoriali che ne favoriscano uno sviluppo sostenibile. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:02:40

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Alla scoperta degli asset digitali

10/10/2023
Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:03:08

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Da dove nasce una recessione

9/26/2023
A partire dalla fine del 2022 si è scatenato un forte dibattito sullo stato di salute dell’economia e la parola “recessione” è risuonata più forte delle altre. Con il termine recessione si intende una fase in cui si verifica una contrazione significativa e prolungata dell'attività economica che può portare a un rallentamento della crescita, con potenziali conseguenze negative. Per stabilire se un Paese è formalmente in recessione, viene utilizzato un metodo che prende come parametro l’andamento trimestrale del PIL: se si registrano due trimestri consecutivi di contrazione, allora il paese si trova in recessione. Il verificarsi di una recessione, che può avere cause differenti tra cui la diminuzione della domanda aggregata o una crisi bancaria, impatta anzitutto sulle aziende, che tendono a ridurre produzione e investimenti e a effettuare tagli dei costi, tra cui quello del personale, causando una disoccupazione che intacca la spesa. In aggiunta, la recessione riduce la capacità delle aziende di ottenere finanziamenti per nuovi progetti di sviluppo, rischiando di portare l’economia in una fase di stagnazione. Le strade per uscire da una recessione sono molteplici e richiedono una valutazione attenta della gravità e dell’estensione della stessa e dell’orientamento di governi e istituzioni, che con le proprie politiche economiche possono giocare un ruolo determinante. Guarda il video e scopri di più sulle cause e gli effetti della recessione e sulle strade percorribili per combatterla. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:03:26

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Il fattore dollaro per i mercati e come proteggersi

9/12/2023
Il dollaro che conosciamo oggi, quello con il ritratto di George Washington al centro, stampato per la prima volta nel 1869, è diventato la principale valuta di riserva a livello mondiale, con un peso enorme sui mercati globali. Per capire l’importanza di questa valuta, è sufficiente pensare che i titoli statunitensi rappresentano il 70% del mercato azionario globale e un quarto dei titoli del mercato obbligazionario è denominato in dollari. Un portafoglio di investimento ben diversificato dovrebbe essere costruito tenendo in considerazione il peso enorme del dollaro e il fatto che, se le oscillazioni valutarie non incidono quasi sulle performance dei titoli azionari, per loro natura più volatili, i bond hanno il compito di diversificare il rischio azionario e bisognerebbe, quindi, evitare una sovraesposizione per non vanificarne il ruolo di protezione. Una strada percorribile per evitare un’eccessiva esposizione è la sottoscrizione di una copertura del cambio, il cosiddetto hedging, il cui costo varia in base al movimento dei tassi di interesse e al rapporto costo/opportunità. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

Duration:00:04:10

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Alla scoperta della telemedicina

7/18/2023
Il termine “telemedicina” è comparso per la prima volta nel 1970, ma è con l’avvento della tecnologia e della pandemia che la sua diffusione ha raggiunto un ritmo mai visto prima. Con questo termine si indica l’insieme delle tecnologie e dei metodi impiegati per effettuare diagnosi e cure a distanza, supportate da tecnologie come le reti wireless di quinta generazione e l’Intelligenza Artificiale, che hanno creato un ecosistema di opportunità nel settore sanitario. I numerosi vantaggi che ne derivano hanno spinto l’Organizzazione Mondiale della Sanità a promuovere il primo piano d’azione per la sanità digitale 2020-2025, che ha l’ambizione di esportare digitalmente i progressi sanitari in ambito medicale anche nelle economie emergenti. Come ogni nuovo progetto, anche il piano di sviluppo internazionale della telemedicina dovrà superare qualche ostacolo, in particolare in tema di privacy e sicurezza dei dati dei pazienti. A conti fatti, però, le opportunità offerte superano di gran lunga gli ostacoli. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

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Cosa c'è dietro la crisi bancaria 2023?

7/3/2023
Il 2023 ha fatto tremare i mercati finanziari, riportando alla luce un vecchio e spiacevole ricordo: il fallimento bancario, accadimento che non si registrava dal 2008. A distanza di qualche giorno, a marzo 2023, le americane Silicon Valley Bank e Signature Bank hanno dichiarato il proprio fallimento. Le ragioni che hanno portato a questo epilogo sono diverse, ma alla base si trova un comune denominatore, rappresentato dalla politica monetaria restrittiva e dalla brusca stretta sui tassi di interesse. Negli anni passati, le banche hanno infatti scelto di impiegare gran parte del loro capitale in titoli di stato a lunga scadenza con l’obiettivo di ottenere un rendimento sicuro, non tenendo conto di numerosi fattori e anzi mettendo in atto quello che gli economisti chiamano “azzardo morale”. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

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Antropocene: come nasce la nostra era geologica

6/20/2023
Il termine “antropocene” è diventato popolare a partire dagli anni duemila, quando il climatologo premio Nobel Paul Crutzen lo utilizzò per indicare l’era in cui le attività umane sono diventate un fattore in grado di influenzare gli equilibri geologici. La nascita di questo termine è legata a un’equazione matematica messa a punto da un team di esperti, che pesa i diversi fattori alla base del cambiamento climatico e quantifica la misura in cui le attività dell’uomo hanno accelerato il cambiamento climatico, lasciando in eredità alle generazioni future un pianeta profondamente alterato, con conseguenze particolarmente negative nei Paesi a basso reddito. Governi e autorità di tutto il mondo si stanno ora mobilitando per invertire questo processo, come dimostrato durante la COP27 di Sharm El Sheikh e la COP15 di Montreal. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

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Green city: l'identikit delle città sostenibili

6/6/2023
L’Europa ha conquistato i primi posti della classifica delle città più green al mondo, con Oslo in prima posizione, primato che dovrebbe renderci orgogliosi dato che, secondo l’ONU, i centri urbani sono responsabili del 60-80% del consumo energetico totale e del 75% delle emissioni globali di carbonio. La necessità di invertire questo trend ha portato alla nascita del modello “green city”, che punta a promuovere la mobilità sostenibile, la riqualificazione degli edifici e lo sviluppo di infrastrutture verdi all’interno delle città, come parte di una più ampia rigenerazione e riqualificazione urbana, con un occhio di riguardo alle implicazioni economiche, occupazionali e sociali. Per garantire la corretta applicazione del modello green, sono necessarie linee guida chiare e politiche solide. In Italia, il vademecum tracciato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile aiuta le città italiane a orientarsi tra gli obiettivi e le misure del modello green, mentre nell’ambito del Green Deal europeo è nato il Green City Accord, un movimento lanciato nel 2020 dalle città europee impegnate nella salvaguardia dell’ambiente. Scopri di più nell'approfondimento "Focus Pictet".

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