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I gialli di Roma

True Crime

Quarant’anni di crimini e misteri dalle pagine del Messaggero, di Flaminia Savelli. È la storia dei casi celebri di cronaca di Roma, ma in fondo è anche un po’ la storia della Capitale e un pezzo di storia degli ultimi quasi 50 anni de Il Messaggero.

Location:

United States

Genres:

True Crime

Description:

Quarant’anni di crimini e misteri dalle pagine del Messaggero, di Flaminia Savelli. È la storia dei casi celebri di cronaca di Roma, ma in fondo è anche un po’ la storia della Capitale e un pezzo di storia degli ultimi quasi 50 anni de Il Messaggero.

Language:

Italian


Episodes
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Autunno caldo, il feroce omicidio di Giovanna Reggiani (Seconda parte)

1/6/2023
Polemiche, proteste e manifestazioni: è l’autunno caldo del 2007. Il tema della sicurezza è sul tavolo del governo. Il clima è già teso quando a Roma si consuma un'aggressione e un delitto senza precedenti destinato a segnare la storia più recente della Capitale. Sono le 7 di sera, Giovanna Reggiani, casalinga, 47 anni, è appena uscita dalla stazione di Tor di Quinto. Cammina a passo svelto perché la strada non è illuminata. È sola lungo la strada. Così crede. Perché c’è un uomo che la sta seguendo già da un po’. Sta aspettando il momento giusto per colpire. Eccolo. Dietro una curva. "Autunno caldo", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.

Duration:00:11:05

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Autunno caldo, il feroce omicidio di Giovanna Reggiani - Prima parte

1/6/2023
Polemiche, proteste e manifestazioni: è l’autunno caldo del 2007. Il tema della sicurezza è sul tavolo del governo. Il clima è già teso quando a Roma si consuma un'aggressione e un delitto senza precedenti destinato a segnare la storia più recente della Capitale. Sono le 7 di sera, Giovanna Reggiani, casalinga, 47 anni, è appena uscita dalla stazione di Tor di Quinto. Cammina a passo svelto perché la strada non è illuminata. È sola lungo la strada. Così crede. Perché c’è un uomo che la sta seguendo già da un po’. Sta aspettando il momento giusto per colpire. Eccolo. Dietro una curva. "Autunno caldo", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.

Duration:00:09:56

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Omicidio al cianuro, la morte misteriosa di Francesca Moretti (Seconda parte)

11/20/2022
Tre studentesse e una morte misteriosa. Un intreccio complicato, una matassa di sospetti e indizi che sono destinati a rimanere tali. Francesca Moretti è nata a Pesaro. Dopo essersi laureata in Psicologia a Urbino nel 1996 si è trasferita a Roma, dove ha trovato lavoro in una cooperativa. Ha quasi 29 anni. Il pomeriggio del 22 febbraio 2000 viene ricoverata d’urgenza all’ospedale San Giovanni. Quando arriva è già in condizioni disperate. Lamenta dolori lancinanti allo stomaco e le gambe si sono gonfiate. Intossicazione, dicono i medici che la sottopongono subito a una lavanda gastrica. Ma non c’è niente da fare, muore pochi minuti dopo il ricovero. La prima diagnosi dei medici è choc anafilattico. Le cause del decesso restano però incerte, e viene disposta l’autopsia per accertarle. Passano quattro mesi e poi arrivano i risultati. Non di shock anafilattico si è trattato: la giovane psicologa è morta per avvelenamento. "Omicidio al cianuro", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.

Duration:00:11:33

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Omicidio al cianuro, la morte misteriosa di Francesca Moretti (Prima parte)

11/17/2022
Tre studentesse e una morte misteriosa. Un intreccio complicato, una matassa di sospetti e indizi che sono destinati a rimanere tali. Francesca Moretti è nata a Pesaro. Dopo essersi laureata in Psicologia a Urbino nel 1996 si è trasferita a Roma, dove ha trovato lavoro in una cooperativa. Ha quasi 29 anni. Il pomeriggio del 22 febbraio 2000 viene ricoverata d’urgenza all’ospedale San Giovanni. Quando arriva è già in condizioni disperate. Lamenta dolori lancinanti allo stomaco e le gambe si sono gonfiate. Intossicazione, dicono i medici che la sottopongono subito a una lavanda gastrica. Ma non c’è niente da fare, muore pochi minuti dopo il ricovero. La prima diagnosi dei medici è choc anafilattico. Le cause del decesso restano però incerte, e viene disposta l’autopsia per accertarle. Passano quattro mesi e poi arrivano i risultati. Non di shock anafilattico si è trattato: la giovane psicologa è morta per avvelenamento. "Omicidio al cianuro", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.

Duration:00:14:33

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Mistero al binario 10, l'omicidio di Duilio Civitelli (Seconda parte)

11/13/2022
È steso a terra sulla banchina del binario 10 della stazione Ostiense con le gambe incrociate e le braccia lungo il busto. A vederlo per primo è un macchinista in manovra: «Forse si è sentito male». Bastano pochi passi per capire che c'è qualcosa che non torna. L'uomo è pieno di sangue e ha tante, troppe ferite al volto. È morto. Sono le cinque del pomeriggio di domenica dodici febbraio 1995. La vittima è Duilio Saggia Civitelli, 55 anni, investigatore privato. Alla stazione lo conoscono in tanti perché ha la passione dei treni. E perché vicino al Terminal 1, in via Benzoni, c’è la sua agenzia. Gli indizi sono pochissimi. Le piste si "raffreddano" in fretta. Un giallo su cui pesano anche gli errori commessi all'avvio delle indagini. "Mistero al binario 10", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.

Duration:00:07:48

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Mistero al binario 10, l'omicidio di Duilio Civitelli (Prima parte)

11/10/2022
È steso a terra sulla banchina del binario 10 della stazione Ostiense con le gambe incrociate e le braccia lungo il busto. A vederlo per primo è un macchinista in manovra: «Forse si è sentito male». Bastano pochi passi per capire che c'è qualcosa che non torna. L'uomo è pieno di sangue e ha tante, troppe ferite al volto. È morto. Sono le cinque del pomeriggio di domenica dodici febbraio 1995. La vittima è Duilio Saggia Civitelli, 55 anni, investigatore privato. Alla stazione lo conoscono in tanti perché ha la passione dei treni. E perché vicino al Terminal 1, in via Benzoni, c’è la sua agenzia. Gli indizi sono pochissimi. Le piste si "raffreddano" in fretta. Un giallo su cui pesano anche gli errori commessi all'avvio delle indagini. "Mistero al binario 10", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.

Duration:00:14:16

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Il giallo della stanza chiusa, il terribile delitto di Antonella Di Veroli (Seconda parte)

10/6/2022
I due spari alla testa non l'hanno uccisa. Allora l'ha soffocata e nascosta in un armadio. Poi ha sigillato con la colla le ante. Un terribile delitto, un mistero, un giallo che inizia martedì 12 aprile 1994. In via Domenico Oliva, a Montesacro, nel primo pomeriggio ci sono macchine della polizia, dei carabinieri: Antonella Di Veroli, una commercialista di 47 anni, è stata trovata ammazzata. Dopo l'omicidio di Simonetta Cesaroni e della contessa Filo della Torre, è il terzo "delitto della stanza chiusa". A chi ha aperto la porta di casa nel cuore della notte la commercialista? Un amico, un amante, una donna risentita? "Il giallo della stanza chiusa", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.

Duration:00:13:00

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Il giallo della stanza chiusa, il terribile delitto di Antonella Di Veroli (Prima parte)

10/4/2022
I due spari alla testa non l'hanno uccisa. Allora l'ha soffocata e nascosta in un armadio. Poi ha sigillato con la colla le ante. Un terribile delitto, un mistero, un giallo che inizia martedì 12 aprile 1994. In via Domenico Oliva, a Montesacro, nel primo pomeriggio ci sono macchine della polizia, dei carabinieri: Antonella Di Veroli, una commercialista di 47 anni, è stata trovata ammazzata. Dopo l'omicidio di Simonetta Cesaroni e della contessa Filo della Torre, è il terzo "delitto della stanza chiusa". A chi ha aperto la porta di casa nel cuore della notte la commercialista? Un amico, un amante, una donna risentita? "Il giallo della stanza chiusa", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Il nano della stazione Termini: l'omicidio dell'imbalsamatore (Seconda parte)

9/5/2022
Strangolato con un foulard di Balenciaga celeste. Infilato in un sacco dell'immondizia e scaraventato dietro un monticello di terra e calcinacci. È stato ucciso così Domenico Semeraro, impiegato di quarantaquattro anni, alto appena un metro e quaranta centimetri. Nato a Ostuni, in provincia di Brindisi, da molti anni vive a Roma. È un bibliotecario con l'hobby della tassidermia, la conservazione dei corpi degli animali per lo più imbalsamati. Per questo è conosciuto come l'imbalsamatore, un nome che lo identificherà sempre, tanto da diventare il titolo del film del 2002 di Matteo Garrone liberamente ispirato alla sua storia. Quello di Semeraro è un volto noto ai carabinieri e alla polizia per una serie di denunce per molestie. Alla stazione Termini lo chiamano "Mimmo", avvicina giovanissimi ragazzi che poi porta nel suo appartamento di via Castro Pretorio. Le indagini sul "delitto del nano" iniziano proprio qui, dall'appartamento al civico 30. "Il nano della stazione Termini", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Il nano della stazione Termini: l'omicidio dell'imbalsamatore (Prima parte)

9/4/2022
Il nano della stazione Termini: l'omicidio dell'imbalsamatore (Prima parte) Strangolato con un foulard di Balenciaga celeste. Infilato in un sacco dell'immondizia e scaraventato dietro un monticello di terra e calcinacci. È stato ucciso così Domenico Semeraro, impiegato di quarantaquattro anni, alto appena un metro e quaranta centimetri. Nato a Ostuni, in provincia di Brindisi, da molti anni vive a Roma. È un bibliotecario con l'hobby della tassidermia, la conservazione dei corpi degli animali per lo più imbalsamati. Per questo è conosciuto come l'imbalsamatore, un nome che lo identificherà sempre, tanto da diventare il titolo del film del 2002 di Matteo Garrone liberamente ispirato alla sua storia. Quello di Semeraro è un volto noto ai carabinieri e alla polizia per una serie di denunce per molestie. Alla stazione Termini lo chiamano "Mimmo", avvicina giovanissimi ragazzi che poi porta nel suo appartamento di via Castro Pretorio. Le indagini sul "delitto del nano" iniziano proprio qui, dall'appartamento al civico 30. "Il nano della stazione Termini", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Rapimento e riscatto, la triste storia del duca Grazioli (Seconda parte)

8/25/2022
«Il duca Grazioli rapito da cinque armati, lo hanno bloccato con il fattore mentre tornava dalla sua tenuta»: dopo il sequestro del re del petrolio, Paul Getty III, nella Capitale c’è un altro caso destinato a segnare la storia criminale della città. La vittima è il duca Massimiliano Grazioli Lante della Rovere, 66 anni. Il 7 novembre del 1977 cinque banditi armati e mascherati lo aspettano alle sei del pomeriggio lungo una strada stretta di campagna alla Marcigliana, a Settebagni. Due ore dopo, i rapitori chiamano il figlio Giulio: «Siamo amici di famiglia. La persona che voi aspettate è con noi. Sta bene, state tranquilli. Preparate dieci miliardi. Buona sera». "Rapimento e riscatto", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Rapimento e riscatto, la triste storia del duca Grazioli (Prima parte)

8/24/2022
«Il duca Grazioli rapito da cinque armati, lo hanno bloccato con il fattore mentre tornava dalla sua tenuta»: dopo il sequestro del re del petrolio, Paul Getty III, nella Capitale c’è un altro caso destinato a segnare la storia criminale della città. La vittima è il duca Massimiliano Grazioli Lante della Rovere, 66 anni. Il 7 novembre del 1977 cinque banditi armati e mascherati lo aspettano alle sei del pomeriggio lungo una strada stretta di campagna alla Marcigliana, a Settebagni. Due ore dopo, i rapitori chiamano il figlio Giulio: «Siamo amici di famiglia. La persona che voi aspettate è con noi. Sta bene, state tranquilli. Preparate dieci miliardi. Buona sera». "Rapimento e riscatto", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Pasolini, l’omicidio all’Idroscalo di Ostia è un mistero senza fine (seconda parte)

7/16/2022
Morto, assassinato alla periferia della città. È il 3 novembre 1975 e nella notte è stato ucciso Pier Paolo Pasolini: poeta, scrittore, regista. Una lunghissima carriera letteraria e cinematografica. Giuseppe Pelosi, 17 anni, è di Guidonia e ha dei precedenti per droga. Viene arrestato pochi minuti dopo il delitto. La notizia che è morto Pasolini sconvolge il Paese. Il 26 febbraio si apre il processo a carico di Pelosi presso il tribunale dei minorenni di Roma, le accuse sono omicidio volontario e atti osceni. È il 1976, e qualcosa non convince in quella storia ma il mistero è ancora senza fine. "Pasolini", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Pasolini, l’omicidio all’Idroscalo di Ostia è un mistero senza fine (prima parte)

7/12/2022
Morto, assassinato alla periferia della città. È il 3 novembre 1975 e nella notte è stato ucciso Pier Paolo Pasolini: poeta, scrittore, regista. Una lunghissima carriera letteraria e cinematografica. Giuseppe Pelosi, 17 anni, è di Guidonia e ha dei precedenti per droga. Viene arrestato pochi minuti dopo il delitto. La notizia che è morto Pasolini sconvolge il Paese. Il 26 febbraio si apre il processo a carico di Pelosi presso il tribunale dei minorenni di Roma, le accuse sono omicidio volontario e atti osceni. È il 1976, e qualcosa non convince in quella storia ma il mistero è ancora senza fine. "Pasolini", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.Morto, assassinato alla periferia della città. È il 3 novembre 1975 e nella notte è stato ucciso Pier Paolo Pasolini: poeta, scrittore, regista. Una lunghissima carriera letteraria e cinematografica. Giuseppe Pelosi, 17 anni, è di Guidonia e ha dei precedenti per droga. Viene arrestato pochi minuti dopo il delitto. La notizia che è morto Pasolini sconvolge il Paese. Il 26 febbraio si apre il processo a carico di Pelosi presso il tribunale dei minorenni di Roma, le accuse sono omicidio volontario e atti osceni. È il 1976, e qualcosa non convince in quella storia ma il mistero è ancora senza fine. "Pasolini", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Wilma Montesi, il giallo della ragazza trovata morta sulla spiaggia di Torvajanica (seconda parte)

6/6/2022
Annegata in mare e trovata a riva, nell'acqua bassa, seminuda, la mattina dell'11 aprile 1953. Inizia qui il giallo sulla morte di Wilma Montesi: «Disgrazia, suicidio o assassinio?», titolano i quotidiani. Una domanda a cui, ancora oggi, non è stata trovata risposta. Un mistero che non è mai stato chiarito. Nelle ricostruzioni c'è un buco di almeno diciotto ore che apre tanti, troppi interrogativi. Le indagini sono state frettolose e poco scrupolose. È la stampa che propone piste alternative e nomi che "scottano". Viene coinvolto il musicista Piero Piccioni, fidanzato della cantante Alida Valli e figlio di Attilio Piccioni, dirigente del Partito popolare italiano. Avvocato, tra i fondatori della Democrazia Cristiana e Ministro degli Esteri. Un uomo di stato. "L'affaire Montesi", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Wilma Montesi, il giallo della ragazza trovata morta sulla spiaggia di Torvajanica (prima parte)

6/3/2022
Annegata in mare e trovata a riva, nell'acqua bassa, seminuda, la mattina dell'11 aprile 1953. Inizia qui il giallo sulla morte di Wilma Montesi: «Disgrazia, suicidio o assassinio?», titolano i quotidiani. Una domanda a cui, ancora oggi, non è stata trovata risposta. Un mistero che non è mai stato chiarito. Nelle ricostruzioni c'è un buco di almeno diciotto ore che apre tanti, troppi interrogativi. Le indagini sono state frettolose e poco scrupolose. È la stampa che propone piste alternative e nomi che "scottano". Viene coinvolto il musicista Piero Piccioni, fidanzato della cantante Alida Valli e figlio di Attilio Piccioni, dirigente del Partito popolare italiano. Avvocato, tra i fondatori della Democrazia Cristiana e Ministro degli Esteri. Un uomo di stato. "L'affaire Montesi", tratto dal volume III de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Giallo in Vaticano, la scomparsa della quindicenne Emanuela Orlandi (seconda parte)

5/14/2022
È il 22 giugno del 1983, sono le quattro del pomeriggio, Emanuela Orlandi, 15 anni, ha lezione di musica. L'anno scolastico si è appena concluso. La ragazzina sale sul bus numero 64 e arriva puntuale alle lezioni che terminano alle sette meno un quarto, qualche minuto prima del solito. Quando esce chiama casa e a sua sorella Federica racconta che poco distante dalla scuola è stata avvicinata da un uomo. Le hanno offerto un impiego di volantinaggio come promotrice per una nota marca. Il compenso è di trentasette mila lire (circa ottocento euro) per poche ore lavoro. Troppi soldi per una ragazzina: Federica non è convinta e suggerisce ad Emanuela di tornare a casa e parlarne con i genitori a cena. Ma la ragazza a casa non tornerà mai. Emanuela Orlandi, la figlia di un commesso della Prefettura della Casa pontificia, svanisce misteriosamente nel nulla. Tanti i dolorosi capitoli nella complicata indagine sulla scomparsa della cittadina vaticana: il caso Orlandi è tutt'oggi aperto. "Giallo in Vaticano", tratto dal volume I de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Giallo in Vaticano, la scomparsa della quindicenne Emanuela Orlandi (prima parte)

5/10/2022
È il 22 giugno del 1983, sono le quattro del pomeriggio, Emanuela Orlandi, 15 anni, ha lezione di musica. L'anno scolastico si è appena concluso. La ragazzina sale sul bus numero 64 e arriva puntuale alle lezioni che terminano alle sette meno un quarto, qualche minuto prima del solito. Quando esce chiama casa e a sua sorella Federica racconta che poco distante dalla scuola è stata avvicinata da un uomo. Le hanno offerto un impiego di volantinaggio come promotrice per una nota marca. Il compenso è di trentasette mila lire (circa ottocento euro) per poche ore lavoro. Troppi soldi per una ragazzina: Federica non è convinta e suggerisce ad Emanuela di tornare a casa e parlarne con i genitori a cena. Ma la ragazza a casa non tornerà mai. Emanuela Orlandi, la figlia di un commesso della Prefettura della Casa pontificia, svanisce misteriosamente nel nulla. Tanti i dolorosi capitoli nella complicata indagine sulla scomparsa della cittadina vaticana: il caso Orlandi è tutt'oggi aperto. "Giallo in Vaticano", tratto dal volume I de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Alfredino Rampi, il dramma del piccolo caduto in un pozzo a Vermicino (seconda parte)

5/5/2022
Sono in centocinquanta tra vigili del fuoco, carabinieri e volontari. Da ore sono impegnati per riportare alla luce Alfredo Rampi, il bambino cardiopatico di sei anni caduto accidentalmente in un pozzo a Vermicino, vicino Frascati, comune dei Castelli Romani alle porte della Capitale. Era stato dato per disperso, poi è stato trovato in piena notte da un sottoufficiale della polizia attirato dai lamenti che provenivano da un pozzo inspiegabilmente ricoperto con assi di legno. È l'estate del 1981, Alfredino è lì sotto nel buio dalla notte dal 10 giugno. Il paese rimane con il fiato sospeso. «Disperata lotta contro il tempo per salvare il piccolo Alfredo» titolano i quotidiani. Un pompiere, Nando, lo consola, lo aggiorna, gli dice che "Mazinga" il grande robot, sta arrivando. Ma Alfredino è stanco di aspettare. È il 13 giugno, ormai il dramma è all'epilogo. "Alfredino", tratto dal volume II de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.
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Alfredino Rampi, il dramma del piccolo caduto in un pozzo a Vermicino (prima parte)

4/28/2022
Sono in centocinquanta tra vigili del fuoco, carabinieri e volontari. Da ore sono impegnati per riportare alla luce Alfredo Rampi, il bambino cardiopatico di sei anni caduto accidentalmente in un pozzo a Vermicino, vicino Frascati, comune dei Castelli Romani alle porte della Capitale. Era stato dato per disperso, poi è stato trovato in piena notte da un sottoufficiale della polizia attirato dai lamenti che provenivano da un pozzo inspiegabilmente ricoperto con assi di legno. È l'estate del 1981, Alfredino è lì sotto nel buio dalla notte dal 10 giugno. Il paese rimane con il fiato sospeso. «Disperata lotta contro il tempo per salvare il piccolo Alfredo» titolano i quotidiani. Un pompiere, Nando, lo consola, lo aggiorna, gli dice che "Mazinga" il grande robot, sta arrivando. Ma Alfredino è stanco di aspettare. È il 13 giugno, ormai il dramma è all'epilogo. "Alfredino", tratto dal volume II de "I Gialli di Roma" di Flaminia Savelli, uscito in allegato con Il Messaggero.