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Il podcast della newsletter! https://giorgiotaverniti.substack.com/

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Italian


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Google Gemini è 5 volte più potente di GPT-4: ma è vero?

9/25/2023
FastLetter - il futuro nella tua emaila cura di Giorgio TavernitiN. 38 - 25 Settembre 2023Di cosa parliamo* Google Gemini è 5 volte più potente di GPT-4: ma è vero? * Bard si connette alle App di Google!* La Prefazione di The Art of SEO* Il TedxBergamo: un’esperienza che vale* Il Processo a Google e gli Update Maledetti* YouTube ALL-IN sull’Intelligenza Artificiale* Cose che non penso tu abbia letto, ma sono troppo interessanti* SalutiPremessa: abbiamo superato gli 8.000 iscritti alla FastLetter. Grazie per seguirla in così tanti. Se vuoi consigliarla sappi che c’è il tuo codice personale per farlo e per sostenermi ci sono gli abbonamenti.Segnalo due eventi di formazione molto importanti:Il 4 ottobre avremo Advanced SEO Tool, che per me è l’evento SEO più ambizioso al mondo. Lo è perché ci riuniamo per raccontarci i casi di studio e i test che abbiamo condotto in questi 12 mesi: la community SEO più tecnica d’Italia si sfida a Milano dove andrà in scena questa seconda edizione della Spacca Google Edition.E ci saranno anche dei premi per il test dell’anno e il caso di studio dell’anno!Per l’evento ho un coupon: gtav199ast.Inoltre segnalo che terrò, il 31 di Ottobre a Bologna, un Seminario Verticale sulla SEO dal titolo: La SEO Liquida è Esplosa. Se qualcuno sta cercando di aggiornarsi sulla SEO del futuro questo è il Seminario che consiglio, in continuazione con i concetti del Google Liquido, date un occhiata al programma.GOOGLE GEMINI È 5 VOLTE PIÙ POTENTE DI GPT-4: MA È VERO? Ci dicono che il traffico di ChatGPT è crollato. Si riferiscono al traffico web, ma Internet non è fatta solo di web. Per esempio esistono le APP, siamo nel 2023, di alieni ancora non ne abbiamo visti e tra le cose banali che volevo affermare è che Luglio e Agosto la scuola era chiusa. Però togliere dalla conversazione queste considerazioni fa in modo di poter fare il titolone.È un po’ deprimente continuare a cibarsi di questa informazione spazzatura, non ho visto nemmeno un giornale accorgersi ad esempio che Google in borsa stava per fare il record: ma come sono attenti quando c’è da dare notizie in negativo.D’altra parte di questo vivono giornali e content creator: estremi. Specialmente negativi, sui positivi lo si fa solo quando si può usare il frame comunicativo della rivoluzione.Ovviamente non è facile uscire da questi meccanismi, per chiunque sia chiaro, ci siamo tutti dentro. Ma con il tempo diventa pesante.Ecco che in tutto questo, forse non ci avete fatto caso, ma le PR stanno giocando un ruolo fondamentale.Provate a cercare [5 volte più potente di GPT-4] oppure con la frase inglese [Gemini Smashes GPT-4 by 5X]. Come quasi sempre c’è una ricerca di una azienda, si trova un dato, si nascondono le informazioni e si spara un titolo che acchiappa.Ora arriva il bello. Se tu fai partire una buona campagna di PR siccome non ci capisce niente nessuno saranno poche le testate e creator che andranno a fondo, si soffermeranno su ciò che lì metti. In quella campagna di PR.HardwareUpgrade va invece a ritroso a beccarsi l’analisi iniziale e scova la frase:L'infrastruttura in fase di realizzazione, e controllata da Google, permetterebbe a Gemini, infatti, di essere addestrato con una potenza di calcolo superiore di 5 volte rispetto a GPT-4 come FLOPS impiegati e questo prima della fine dell'annoSono tra i primi che ha sempre detto che Google quando entrerà in campo davvero lo farà con Gemini e sarà di molto superiore a ChatGPT. Ma essere addestrati con una potenza di calcolo superiore di 5 volte non significa per forza essere più potenti.Per ora abbiamo solo delle buone PR.Sono convinto che Gemini sarà davvero un passo avanti per tutto quello che ho letto in questi anni, però bisogna averlo tra le mani prima.L’unica cosa che per ora sappiamo è che la purezza dell’informazione sta sparendo da Internet, con pochi progetti a mantenerla viva.Piccolo recap:* se vogliamo capire quanto traffico fa ChatGPT dobbiamo tenere conto delle APP e aspettare Ottobre.* se...

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Internet con l'AI sta per rompere la barriera della lingua: che rischi per tutti!

8/29/2023
FastLetter - il futuro nella tua emaila cura di Giorgio TavernitiN. 37 - 29 Agosto 2023Di cosa parliamo* Apre l’Accademia di Search On* Internet sta per rompere la barriera della lingua* Il grande rischio dei Content Creator e delle Aziende* Attenzione agli investimenti in AI* SEO News* YouTube News: una GRANDE innovazione continua* Social News: che noia Musk, Zuckerberg e Dorsey* Invita le persone a iscriversi alla FastLetter: 3 premi per te* SalutiPremessa: sono molto contento di come sta andando Google Liquido ad un anno dalla pubblicazione: ha superato il numero di recensioni di SEO Power che è stato un best seller (ne mancano solo 17 a 100 :D), è stato addirittura tradotto in Spagnolo (se conoscete qualcuno che può recensirlo fatemi sapere) e le citazioni negli ultimi mesi su LinkedIn sono aumentate.Sono contento di come abbia cambiato il linguaggio di chi fa SEO in Italia. È una grande soddisfazione.Due mesi fa invece ho pubblicato un libro scritto a 4 mani insieme a Cosmano Lombardo, Paolo Dello Vicario e Filippo Trocca. Si chiama “AI Power. Non solo ChatGPT: lavoro, marketing e futuro”: lo trovate qui su Amazon.APRE L’ACCADEMIA DI SEARCH ONSulla formazione ho una grande notizia. In questi mesi abbiamo lavorato segretamente per fare qualcosa di nuovo in Italia, qualcosa che secondo il nostro punto di vista è necessario. Siamo partiti da una domanda: ma chi forma le Figure Senior nel nostro settore?Perché quello di cui necessitano oggi sia agenzie che clienti è trovare figure di un certo tipo. Ma la formazione per chi è già Senior o per chi vuole diventarlo non è poi così specifica. Gli eventi sono ottimi, ma non sufficienti.Allora abbiamo deciso di aprire le porte della nostra Accademia: quindi sì, abbiamo lanciato l’Accademia di Search On.L’idea è di fare dei Seminari Verticali, solo in presenza a Bologna (ci saranno le video registrazioni), con orari comodi. Li facciamo tenere a persone che fanno Consulenza da almeno 10 anni, mettendo a disposizione esperienze concrete, competenze e percorsi pensati appositamente per chi lavora e vuole potenziare le proprie capacità.Sul sito ufficiale trovare il calendario, ci sono già schedulati 7 Seminari Verticali fino a Febbraio 2024 su tematiche specifiche, ad esempio:* L’Intelligenza Artificiale per le Agenzie e i Team Digital* Google Ads per l’E-commerce* La SEO Liquida è Esplosa: come sfruttarlaMa anche SEO SuperTech, altre declinazioni di Google ADS, la parte Manageriale della SEO.Il primo si terrà il 26 settembre. Ma sul sito ufficiale dell’Accademia di Search On trovi il calendario completo!ALTRI NOSTRI EVENTI* AI Summer School, dal 2 al 9 settembre a Monasterace* Festival dei Borghi Mediterranei, il 3 settembre a Monasterace* AdvancedSEOTool, il 4 ottobre a Milano* Bologna Tech Week, dal 4 all’8 dicembre a Bologna* AI Fair, 5-6 e 7 dicembre a Bologna* Social Media Strategies, 5 e 6 dicembre a Bologna* Search Marketing Connect, 6 e 7 dicembre a Bologna* AI Festival, il 14 e 15 febbraio 2024 a Fiera MiCo di Milano* WMF - We Make Future, 13-14 e 15 Giugno 2024ALTRI EVENTI DOVE ANDRÒ* “Il confine” - Il Festival di EMERGENCY 1-2-3 settembre 2023 a Reggio Emilia (io parlerò il primo giorno, Piazza Casotti). Farò un intervento dal titolo “Internet: mondo senza confini?” (In collaborazione con WMF – We Make Future).* TEDxBergamo, 8 ottobre 2023 Città Alta, Bergamo. Al Teatro Sociale dalle 14.00 alle 18.00.INTERNET STA PER ROMPERE LA BARRIERA DELLA LINGUA Oramai è questione di mesi. Ci sono sistemi che clonano la tua voce in molte lingue, sistemi come quelli di Nvidia che mixano hardware e software che consentiranno di agire direttamente sui video, il progetto di Google Universal Translate che prende il tuo video per intero e traduce qualsiasi cosa compreso il movimento delle labbra.Per non parlare della generazione dei video partendo da prompt testuali che sta diventando sempre più impattante. Oltre al noto Runway Gen 2 sono in atto nuovi approcci come 3D Gaussian Splatting e...

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Stanno licenziando Copywriter per fare scrivere contenuti a ChatGPT

3/6/2023
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 33 - 6 Marzo 2023Di cosa parliamo* Il licenziamento dei Copywriter e Fornitori* L’era della pessima qualità dei contenuti* SEO: è il momento di rifare la Keyword Strategy* YouTube ha i Podcast: un’Internet sempre più Liquida* Meta vuole spingere i messaggi broadcast* Lo stato delle subscriptions* La mossa di Amazon in Europa* Strumenti e cose da leggerePremessa: oggi alle 16:00 su FastForward avremo una live su Wordpress e GeneratePress. Vi consiglio di seguirla se usate WordPress perché vi si aprirà un mondo. Nelle prossime live parleremo di Shopify e SEO il 13 Marzo, mentre da definire le date di E-commerce e Social Ads, Performance Max e Advertising.Ogni lunedì alle 16:00 vi aspetto su FastForward.Ho due importanti novità per quanto riguarda il WMF: è stato annunciato Manuel Castells, premio Balzan per la sociologia e professore in Comunicazione presso University of Southern California. Sarà un onore ascoltarlo. Mentre il 4 Aprile il WMF realizza a Bologna l'AI Conference: il seminario avanzato sull'Intelligenza Artificiale per i professionisti del Futuro. Ci saranno interventi pratici ed avanzati. Prima dell’approfondimento di oggi vi metto il link a due posizioni lavorative che stiamo cercando in Search On:* SEO Specialist Junior* Account PM JuniorIL LICENZIAMENTO DI COPYWRITER E FORNITORIA dicembre scrivevo una cosa che sta avvenendo, con molto dispiacere. In sostanza facevo questo ragionamento:* Internet è stata inondata di contenuti di scarsa qualità, perché che vuoi che sia, facciamoli 150 articoli di 300 parole. Non c’è stato modo di arrestare queste porcate, riempiendo pagine di testi che qualcuno ha detto che servono per la SEO.* Sono state portate all’estremo tecniche inutili come la Keyword Density o robe come il clickbait.* Al livello in cui siamo, l’Intelligenza Artificiale scrive meglio questi contenuti.* Chi sa scrivere davvero, invece, è su un’altra categoria. Sono poche queste persone e in più sono state massacrate da sedicenti Guru che gli hanno rotto le scatole con le parole chiave.Ma c’è un problema. Ed è chi prende le decisioni. E chi prende le decisioni non ha competenza per prenderle. Quindi scrivevo: chi ha commissionato un lavoro di pessima qualità perché comunque andava bene? Secondo voi quelle stesse persone quanto ci metteranno a sostituire la scrittura fatta da persone con dei semplici copia&revisiona&incolla?Sono almeno 10 le persone che in questi due mesi mi hanno scritto in privato o chiamato al telefono per raccontarmi cosa stanno vedendo: persone licenziate, agenzie sostituite. Attenzione: questa azione non viene fatta con un piano che prevede il supporto di qualche algoritmo generativo per la scrittura. C’è proprio una sostituzione senza alcun senso.Il meccanismo è il solito. Chi decide non conosce.Io insito: ad Open AI sono stati IRRESPONSABILI. Questo è un esempio, ma c’è una quantità di persone molto importante che non è in grado di capire cosa ha in mano. E questa cosa a cascata creerà problemi a più livelli.Si può usare un metodo di AI per aiutarci nei testi? Sì, di automatismi ne abbiamo già da anni e possiamo sicuramente aumentare i metodi che usiamo per i contenuti. Ma questo è un processo che va fatto con una grande consapevolezza, cultura, formazione.Invece siamo alle solite.Il caso più eclatante sta avvenendo a CNET raccontato da The Verge: nonostante i grandi errori commessi tramite l’AI da CNET, che è stata costretta a rivedere molti dei suoi articoli, stanno licenziando il 10% dei giornalisti e saranno sostituiti dall’intelligenza artificiale.Attenzione però: probabilmente la testata sta per abbassare di molto la qualità dei suoi contenuti. Primo, hanno dichiarato che lo fanno per concentrarsi sulla SEO e su Google, secondo per il modello di business che punta all’affiliation marketing.È una tendenza poco forte in Italia, ma che negli ultimi anni sta facendo virare molte testate. La domanda...

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Google non lancia Bard come competitor di ChatGPT

2/7/2023
Edizione StraordinariaGoogle ha lanciato Bard e domani seguirò in diretta l’evento di Google sull’AI per il WMF, lo trovate qui. Sicuramente ne parleranno. Ma intanto ne approfitto per un contributo che possa in qualche modo divulgare una più corretta informazione di quello che sta avvenendo. Perché il rischio è di non comprendere a quale rivoluzione stiamo andando incontro.Tutti scriveranno che è il competitor di ChatGPT, ma non lo è. Sta nascendo un nuovo modo di ricerca, una ricerca più profonda, un ibrido tra la Ricerca classica con informazioni veloci e una Ricerca più profonda.Ma aldilà di questo, questa edizione straordinaria vuole fare una cosa. Prenderò l’articolo di Google per spiegarlo, perché chi non studia l’evoluzione di Google da molti anni non capisce cosa sta accadendo e pensa cosa assurde. Lo commenterò frase per frase. Partiamo. L’articolo è ovviamente a firma di Sunder Pichai, diventato CEO proprio per portare Google nell’era dell’AI. Infatti ci lavorano da molti anni: affermare che Google è indietro è come affermare che un qualsiasi attaccante oggi di serie B è più “avanti" di Maradona.IntroduzioneAI is the most profound technology we are working on today. Whether it’s helping doctors detect diseases earlier or enabling people to access information in their own language, AI helps people, businesses and communities unlock their potential. And it opens up new opportunities that could significantly improve billions of lives. That’s why we re-oriented the company around AI six years ago — and why we see it as the most important way we can deliver on our mission: to organize the world’s information and make it universally accessible and useful.Qui abbiamo 3 cose molto importanti da sottolineare. Prima di tutto, la mission.Quando 2 anni fa gli è stato chiesto come farà Google a fare il prossimo trilione di dollari la sua risposta è stata che non ha paura di niente, perché la mission che hanno li rende sempre un passo avanti a tutti. E che li faranno declinando l’AI in tutti i loro prodotti.La seconda cosa infatti da notare è quel “we re-oriented the company around AI six years ago”. Non è un anno a caso. È inizio del 2017. Pichai è diventato CEO nel 2015 proprio con questo compito e il 2017 è l’anno in cui hanno ideato un nuovo metodo di DeepLearning: Transformer. Lo hanno rilasciato anche OpenSource.Grazie a quel metodo, che è alla base di ChatGPT, dal 2017 lo hanno iniziato a usare a declinare in varie cose. Ripetete con me questa cosa: Google ha inventato qualcosa che ha rilasciato open source e l’ha innovata internamente con molte cose che stiamo per vedere. Altri hanno presa questa cosa e l’hanno appiccicata. Google la innova, declina in tutti prodotti, usando tutte le informazioni che ha: i più grandi database della storia dell’umanità. Altri fanno scraping di dati.La terza cosa e più potente: AI helps people. Scoprire prime le malattie, imparare nella propria lingua qualsiasi cosa, aiutare business e community.Come sempre la visione di Google è una di quelle che ci dice che è qui per restare. * A Google non importa di avere un’applicazione, lui vuole avere il software e l’hardware. * Google non vuole Amazon, ma una piattaforma per tutti i negozi del mondo, online e offline.* Ora con l’AI, Google si è aperta all’open source e il suo interesse oltre all’evoluzione del settore è quello di poter aiutare lo sviluppo dell’AI in qualsiasi ambito. Vedrete l’API di questi sistemi. Vedrete i sorgenti.A Google non importa un fico secco delle singole cose, Google costruisce ecosistemi che possano inglobare le singole cose di tutti. Google vuole essere come l’aria per noi esseri umani. Mi concedete un attimo di arroganza? Lo so, tanti sperano nell’arrivo di qualcosa che rompa lo status quo. Ma fatemelo dire: siete incompetenti se pensate che possa essere ChatGPT. O il Metaverso. ChatGPT non supererà Google, perché non sapete nemmeno cosa sia Google. Consiglio di cambiare mestiere se vi occupate di Internet. Andiamo...

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La Rivoluzione di Google con l'Intelligenza Artificiale: spariranno i siti web? E la SEO?

1/30/2023
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 32 - 30 Gennaio 2023Di cosa parliamo* Spariranno i siti web? E la SEO?* ChatGPT è stupido* Google non ha paura di ChatGPT* La Rivoluzione di Google con l’AI* YouTube come Netflix: arriva la traccia audio multipla!* Da leggere* SalutiPremessa: oggi è il giorno della Super-Live sull’Intelligenza Artificiale. Vi aspetto su FastForward alle 16:00. La si può seguire anche sul canale YouTube del WMF o sul mio Linkedin.Queste live sono tutte targate WMF. Il WMF - We Make Future si impegna dal 2016 a portare il tema dell’Intelligenza Artificiale non solo nel nostro settore, ma in tutti quelli della società. Questa edizione sarà sicuramente ancora più centrale. E posso anche dirvi di tenere le antenne ben dritte: tante sono le iniziative sull’AI che vedrete. Durante la 3 giorni ci sarà un mega evento sull’AI, ma non sarà l’unica cosa. Restate collegati su questi canali perché se vi interessa formarvi in modo corretto su questi temi avrete presto news. Detto questo stiamo preparando altre due live sull’AI:* 6 Febbraio sulla Professione del Prompt Expert: live che potete seguire su FastForward, sul canale YouTube WMF o mio Linkedin.* 13 Febbraio sull’Intelligenza Artificiale per Content Creator: la potete seguire su FastForward, sul canale YouTube del WMF o mio Linkedin.Prima di addentrarci nella FastLetter una piccola comunicazione: lo scorso weekend ho tenuto le prime due lezioni sulla parte SEO del Master in Digital Strategy della nostra Digital Business School. A Ottobre del 2023 partirà la seconda edizione e se siete interessati potete compilare il form qui.SPARIRANNO I SITI WEB? E LA SEO?Non riesco a ricordare quanti anni sono passati dal giorno in cui Marco Quadrella mi disse: “Giorgio, appena arriverà l’AI, le piccole news Google potrebbe crearsele da sole”. Mi sono ritornate in mente queste parole appena ho letto l’intervista a Luciano Floridi dove dice: Ci sono cose che l’Ai può sostituire facilmente. Esistono dei programmini che sanno scrivere gli articoli. Articoli semplici magari. E un domani per un editore non ci sarà motivo che lo faccia un giornalista. Ma nessun programma può sostituire la profondità di analisi di un articolo per esempio dell’Economist. Anche se inizio a sospettare che forse non subito ma un domani un’intelligenza artificiale saprà fare anche quello. Come saprà fare un po’ tutti i compiti, i lavori che oggi svolge una personaAggiungiamo un terzo tema. Lo apre Pietro Bonomo in un mio post su Facebook:Dubbio amletico. Perché e come dovrebbero esistere i motori di ricerca, quindi i siti e quindi i SEO, se si possono ottenere dei riassunti privi di fonti e collegamenti?Per fare un attimo chiarezza riassumo le grandi questioni in 5 punti:* Google può scrivere notizie con l’AI * I giornali possono scrivere articoli con l’AI* I sistemi come ChatGPT, di cui anche Google ne ha uno, offrono "risposte"* Le persone cercheranno solo su questi sistemi, quindi i siti non hanno senso* Di conseguenza nemmeno la SEO ha sensoVorrei un attimo tranquillizzare tutti. Non spariranno i siti, non sparirà la SEO.Però devo spiegare perché lo penso.Così come con TikTok: ve la ricordate l’edizione sulla Bufala che TikTok supera Google? Niente, TikTok sta portando un altro tipo di ricerca alla ribalta che ha poco a che fare con Google. E se volete fare SEO su TikTok lo potete fare, qui ho spiegato come. Perché TikTok sposta le vendite e di molto.Vi risulta Google morto? Siamo davanti allo stesso fenomeno: ovvero un nuovo tipo di ricerca a disposizione dell’essere umano. Lo spiega bene Alessio Pomaro in un commento sempre al mio post su Facebook.Visto che la discussione ricade in Modello di Linguaggio e Motori di Ricerca, vorrei ricordarci che sono due elementi ben diversi, con obiettivi diversi.Tuttavia, esistono ibridi molto interessanti che stanno nascendo che uniscono la precisione del motore di ricerca nel selezionare risultati pertinenti alla...

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SEO e Intelligenza Artificiale: ecco perché Google non penalizzerà i Contenuti

1/16/2023
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 31 - 16 Gennaio 2023Di cosa parliamo* ChatGPT non sostituirà le persone nella scrittura* Che impatto può avere nel marketing l’AI?* Google non penalizzerà i contenuti scritti dall’AI* Tutti gli strumenti e le risorse per studiare l’AI* Da leggere* SalutiPremessa: sto riprendendo a creare contenuti sul Canale YouTube. Proprio oggi alle 16:00 ho una live con Luca Bove: Local Strategy i temi caldi del 2023 .Il 30 di Gennaio alle 16:00 invece, parleremo di Intelligenza Artificiale e ci sarà una bella parte dedicata proprio al processo creativo e al fatto che la cosa più interessante è usarla come una collega di lavoro. Potete già da ora attivare il promemoria per la live.Gli ospiti saranno: Alessio Pomaro, Enrico Altavilla, Alessia Pizzi, Paolo dello Vicario e Alessio Nittoli.Se avete domande per la live fatele da qui. Se invece volete discutere con altre persone abbiamo la sezione dedicata all’Intelligenza Artificiale su Connect.gt.Per aggiornarvi sulle live potete usare o la pagina di YouTube con tutte le live di FastForward o seguirmi su Telegram.P.s. ieri Amazon ha fatto un’offerta speciale per Google Liquido e nella classifica Kindle è arrivato 7 assoluto, incredibile per un libro di questo tipo: grazie a tutti.CHATGPT NON SOSTITUIRÀ LE PERSONE NELLA SCRITTURANon mi piace insegnare le parti tecniche senza prima concentrarsi sulla visione da avere: è quella che nel lungo periodo fa la differenza. La maggior parte delle conversazioni online che ho seguito su ChatGPT sono rivolte principalmente alla scrittura, con il focus del fatto che è in grado di scrivere articoli.Purtroppo la visione è errata. Nella scorsa edizione della FastLetter scrivevoÈ come comprarsi una automobile per girare il mondo per poi restare nel proprio paesino di 3.000 anime e fare avanti e indietro dalla casa al bar.L’Intelligenza Artificiale è uno strumento che entra nel proprio processo creativo, non si sostituisce a noi, potenzia quello che già facciamo.Il problema è che molte persone non hanno un processo creativo. O meglio, sanno in testa quali sono i passaggi, ma non li spacchettano né usano metodi.Se avete voglia qui ho un video dal titolo Produrre di più, produrre meglio - Il metodo Ciraolo dove dopo il minuto 6 spiego perché si diventa più veloci quando c’è un processo creativo dietro. Quel processo ha dei passaggi. In quali l’Intelligenza Artificiale può esserci d’aiuto diventando una sorta di collega di lavoro?Sarà proprio questo uno dei temi della live del 30 Gennaio alle 16:00 su FastForward.È normale, comunque, che le discussioni siano sulla sostituzione dei lavori, non ne sono stupito: più qualcosa arriva alla massa più la qualità di quello che si produce e di cui di discute si abbassa.Le discussioni sulla SEO di 20 anni fa avevano una qualità impressionante perché eravamo quattro gatti. Oggi questa materia, per fortuna, ha straripato i suoi argini. E quanto straripa, si nota: si riempie di persone che credono di fare SEO. C’è una quantità impressionante di persone che pensano che fare SEO significhi trovare una parola e infilarla nel title. Se il Semaforo di Yoast ha fatto credere a tanti di fare SEO, immaginiamoci l’AI cosa farà.Piccolo esercizio mentale: immaginiamo di avere 10.000 SEO in Italia, quanti si occupano solo di infilare le parole chiave? Tantissimi. È normale quindi che gli argomenti più dibattuti e che ottengono visibilità siano i grassetti e la Keyword Density. Non scandalizzatevi, Moravia non approverebbe (3 minuti a partire da qui, Comizi d’Amore, uno dei più bei lavori di Pasolini secondo me).Di conseguenza, perché scandalizzarsi sui dibattiti attuali su ChatGPT e la scrittura? Passate oltre e cercate di studiarlo a fondo, di capire come integrarlo nei processi creativi.Prima di concludere: ChatGPT diventerà a pagamento, qui c’è una lista d’attesa che ho scoperto tramite l’ultima edizione della newsletter di Vincenzo Cosenza.CHE IMPATTO PUÒ...

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Intelligenza Artificiale & SEO: lo Tsunami è qui!

12/19/2022
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 30 - 19 Dicembre 2022Di cosa parliamo* AI per la Creazione dei Contenuti: ecco lo Tsunami!* AI per la Ricerca: il competitor di Google* Google SpamBrain contro i Link Artificiali* L’EAT diventa EEAT* Non mi iscriverò né a Mastodon né ad altre: mi sono rotto le scatole* Strumenti* Da leggere* Interviste* SalutiPremessa: siamo quasi a 5.000 iscritti alla FastLetter. È una bella soddisfazione. Negli ultimi mesi è cresciuta molto nonostante siamo solo a 3 pubblicazioni da dopo l’estate ad oggi. Questo è un segno molto importante. Io sono da sempre contrario a stabilire una frequenza a piori. Per alcuni periodi ho anche testato varie frequenze a seconda degli ambienti. Non dico che non funziona, dico che dipende. Dipende da te, ovvero da come ti trovi meglio come Content Creator e dalla qualità di quello che pubblichi.Certo che la quantità ha la sua importanza. Ma se pubblichi cose di alta qualità ed interesse, la frequenza passa in secondo piano. Poi se gli obiettivi sono altri, il discorso cambia.Auguro a tutte le persone che stanno leggendo o ascoltando la FastLetter delle buone feste. Io rientrerò a metà Gennaio con una nuova edizione, la numero 31.Grazie per tutto.AI per la Creazione dei Contenuti: ecco lo Tsunami!Finalmente sta diventando un tema comune, lo vedo nelle mie bacheche social che apro sempre meno. Vedo facce e testi creati con l’AI. È bello vederlo, specialmente per noi che in qualsiasi evento ne parliamo da tanto tempo. È arrivata.E nello stesso tempo Google inizia a mettere delle linee guida che vanno sempre più nella direzione di premiare l’esperienza, la qualità, la fonte.Non è un caso. Il dado è tratto.Chi ha venduto la SEO con la keyword density, con lo stuffing e con quelle minchiate là ne verrà travolto. Il problema è che l’Intelligenza Artificiale scrive meglio di quei testi, non perché è più brava nella scrittura, ma perché avete inondato Internet di testi che fanno schifo.Scusate se per la prima volta non dico “abbiamo inondato Internet”. Non me la sento di mettermi in mezzo a questa affermazione, forse per la prima volta. L’ho fatto sempre. Ma questa volta no. È una battaglia che porto avanti da sempre. Le persone non leggono su Internet? Certo, non leggono quando il testo fa schifo. È dura da digerire, ma è così. Scrivere, sapere scrivere, è arte. I SEO che in questi anni hanno frantumato i cosiddetti alle persone che scrivono mettendo la SEO al primo posto sono finiti.Ma c’è un problema: chi ha commissionato un lavoro di pessima qualità perché comunque andava bene? Secondo voi quelle stesse persone quanto ci metteranno a sostituire la scrittura fatta da persone con dei semplici copia&revisiona&incolla? E questa è solo la superficie. Usare gli strumenti che abbiamo attualmente a disposizione per far scrivere dei testi è un po’ da stupidi. È come comprarsi una automobile per girare il mondo per poi restare nel proprio paesino di 3.000 anime e fare avanti e indietro dalla casa al bar.Questo tipo di strumenti è utilissimo per fare tanto altro e ovviamente più si è preparati su un tema più possiamo tirarci fuori il meglio che c’è. È uno strumento che entra nel proprio processo creativo.So che ancora pochi la vedono in questo modo, ma fidatevi, sarà così. Così come abbiamo inserito la Search Console nel nostro flusso di lavoro, inseriremo l’AI.A parte farmi fare qualche riga di codice per risparmiare tempo l’ho usata per:* farmi tirar fuori tutti i temi principali e tutti i temi secondari di come dovrebbe essere strutturato un corso che farò in futuro. L’ho letto, rivisto, mi sono fatto la mappa mentale e mi sono aggiunto tutto quello che mancava. È stato come un confronto con una collega. A tutte le persone che in questo momento stanno sghignazzando consiglio di smettere di sentirsi superiori, mettersi in gioco e provare.* gli ho dato in pasto la trascrizione dei video di YouTube (che già fa YouTube, ho fatto un copia...

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L'E-Commerce di Google è ovunque: 7 punti sul Futuro!

10/3/2022
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 29 - 3 Ottobre 2022Di cosa parliamoLa più grande Rivoluzione di YouTubeL’E-Commerce di Google è ovunqueAltre cose fighe per l’evento di GoogleIl Q-Commerce è finito?Mondo Social: da TikTok a InstagramStrumentiDa leggereIntervisteSalutiPremessa: lo avevo detto che questi mesi sarebbero stati molto impegnativi ed in effetti è così. Non sono riuscito a terminare il CORSO di HTML per SEO che slitta di qualche settimana e sinceramente non pensavo di scrivervi. Anche se è passato un mese dall’ultima edizione, ed un giorno scriverò con più frequenza, pensavo di prendermi qualche momento di pausa più lungo. Ma eccoci qua. Il mondo sta cambiando di nuovo e la voglia di raccontarlo è troppo forte.YouTube e Google stanno facendo cose molto interessanti, quindi è importante dirle e focalizzarle.Nel caso ne parleremo anche a voce, ecco gli appuntamenti di Ottobre:il 5 ottobre sarò a Milano per Advanced SEO Toolgiorno 11 Ottobre sarò sempre a Milano, allo SMAU con questo workshop!Il 26 Ottobre sarò a Padova a presentare il libro Google Liquido. Da qui potete registrarvi gratis Inoltre, vi segnalo che c’è un tema che mi piace molto: il Q-Commerce. Ho chiesto un approfondimento a Riccardo Bassetto di Tecnicismi (una newsletter che vi consiglio di seguire).Partiamo da YouTube.LA PIÙ GRANDE RIVOLUZIONE DI YOUTUBESono stato al Product Expert Summit di Google, a Dublino, e ho avuto una forte botta di adrenalina, vorrei farci un video su questa esperienza. In contemporanea ricevo un messaggio di Filippo Trocca; Fil quando c’è una novità su YouTube o Google mi scrive e mi dice: “avevi ragione, lo avevi detto”, memore dei tempi dove mi si prendeva in giro per aver aperto un canale Video dicendo che YouTube era il futuro.Allora al rientro mi sono messo a guardare tutti i video del Creator Insider di YouTube per vedere i lanci degli ultimi mesi.E niente, YouTube è nel Futuro con la più grande rivoluzione dalla sua nascita. La TV del Mondo sta diventando multiformato (mai sentito parlare di podcast? e di vVod?), personalizzando la home dei canali, internazionalizzando, con più modi di monetizzare e un cambiamento sul programma di Parnership che ha lanciato la Creator Economy 15 anni fa. Senza contare le grandi novità sul copyright musicale che stanno arrivando (e sulle quali farò un video su FastForward).Su tutto questo ci ho fatto un video. E poi sul Canale Creator Pro ho fatto un focus sugli Shorts.Contrariamente alle ultime volte, c’è un entusiasmo particolare e lo testimoniamo i commenti di Creator sotto al video. Prese singolarmente le notizie non sono entusiasmanti, a parte qualcuna, ma se mettiamo in fila tutto quello che sta accandendo…è pazzesco. È come se stesse lanciando tante frecce in aria molto velocemente e queste colpiranno il nemico tutte insieme. Guardate i video, almeno quello sulla rivoluzione. Ne varrà la pena. I canali YouTube di ogni Creator stanno per diventare un luogo molto figo. E tutto questo è dentro l’ecosistema di Google. Infatti stanno per potenziare il collegamento che c’è tra YouTube e il mondo E-commerce e tra YouTube e Google Maps. Già da domani su FastForward e CreatorPro usciranno due video dedicati a YouTube che entrerranno un po’ più nel dettaglio di due novità: Musica e Copyright, la Partnership!Ma a proposito di Google, di Ecosistema, di Liquidità, ci sono delle notizie dal mondo e-commerce che vorrei approfondire.E vi lascio al commento di Filippo Trocca che me la condivide scrivendomi“Come sempre sei l’oracolo del digital :)”Sono contento di questo, non solo non posso negarlo ma ogni tanto mi piace raccontarvelo perché in questi anni in tanti hanno preso da me senza darmene credito. Ultimamente avviene meno e sono grato a tutte le persone che quando Google lancia update di questo tipo mi citano sottolineando la divulgazione che faccio da tempo, la visione e il libro che ho pubblicato.L’E-COMMERCE DI GOOGLE È OVUNQUECome sapete...
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Helpful Content Update: terremoto SEO in arrivo?

9/5/2022
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 28 - 5 Settembre 2022Di cosa parliamoHelpful Content Update: cosa è?Google Panda: cosa c’entra?Il terremotoÈ una rivoluzione?Le domande di GoogleL’inutilità di alcuni articoliEventi SEO dove incontrarciSalutiPremessa: ho deciso di fare un approfondimento per questa edizione della FastLetter realizzandone una monotematica. Credo che questo update di Google sia molto importante e sia qualcosa che ci permette di aumentare la cultura SEO di tante persone che lavorano in questo settore. Se vi piacciono le Fastletter monotematiche fatemelo sapere, così ne farò altre. Comunico inoltre che è in fase di registrazione il CORSO di HTML per SEO che sarà gratuito: non so quando uscirà perché è lungo e ci saranno contributi esterni. Spero di riuscire a pubblicarlo per fine Settembre. Sarà un video unico, così fate come vi pare.I prossimi due mesi per me saranno molto impegnativi, pubblicherò con meno frequenza molto probabilmente. Insomma, metto le mani avanti, anche se le live con Analisi dei Siti continuerò a farle. Tutte le micronews le trovate sempre sul canale Telegram.Bene, tuffiamoci in questo update.HELPFUL CONTENT UPDATE: COSA È?Noi SEO Italiani lo sentiamo: Agosto è il peggior mese. Molti si godono le vacanze e Google se ne esce con i suoi update che ci fanno tremare. L’anno scorso addirittura avevamo fatto una tombola estiva per indovinare il giorno, ma per la prima volta nella storia non ci fu nessun update. Quest’anno invece sì: è tuttora in corso quello chiamato Helpful Content Update su cui Andrea Pernici ha dedicato una discussione su connect.gt.Partiamo da alcuni fatti importanti per fare chiarezza sui punti cardinali dell’update.Per questo motivo mi sono inventato un modello: ILDC. Acronimo di Importanza, Lingua, Durata, Contesto.IMPORTANZA: l’update ha la massima importanza, infatti è listato nella pagina dei Ranking Update di Google. Per chi fa questo lavoro significa molto: ad oggi sono solo 5 i grandi update segnalati da Google per il 2022.Per comprendere la portata numerica pensate che nel 2021 sono stati listati 10 grandi update, ma i miglioramenti apportati alla ricerca sono stati 4336. LINGUA: riguarda solo la lingua inglese al momento. Quando lo vedremo in Italia? Gianluca Fiorelli ricorda a tutti che con Panda ci misero 9 mesi, mentre Martino Mosna dice che per Penguin ci vollero 1-2 anni. Per noi ora è un bel test, perché se questo update ci metterà meno sarà il segno di un vero cambio da parte di Google nella sua infrastruttura.DURATA: due settimane. È stato lanciato il 25 Agosto, quindi finirà intorno all’8 Settembre.CONTESTO: è un update che riguarda gli algoritmi che valutano la qualità, su questo non c’è dubbio. Nell’annuncio ufficiale viene detto che, insieme all’update sulle recensioni di qualità, fa parte di uno sforzo che va nella stessa direzione.Capite queste informazioni che reputo fondamentali per proseguire viene in mente cosa ha detto Alessio Pomaro: “ho una domanda: c'è qualcosa che non sapevamo già in merito all'obiettivo dell'update?”.In effetti no. Dall’introduzione di Google Panda che risale a più di 10 anni fa, l’obiettivo è quello e la strada è rimasta uguale. Ad ogni update non fanno altro che migliorare quello che si sono prefissati. Mentre c’è ancora gente che continua a usare la keyword density e a dire che il keyword stuffing funziona, senza sapere minimamente cosa sia il keyword stuffing, Google ha virato puntando tutto su algoritmi che tentano di determinare la qualità. Nel mio ultimo libro, Google Liquido, anche per far percepire questo cambio importante ho dedicato il 4° capitolo a questo tema e l’ho chiamato “i frutti delle ricerche: addio contenuti, benvenute risorse”.GOOGLE PANDA: COSA C’ENTRA?Se non vi appassionate alla storia della SEO, non capirete cosa sta accadendo. Non perché bisogna conoscere tutto, ma perché vi mancano le informazioni base per comprendere il Google di Oggi. Non avrete...
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La Bufala che TikTok supera Google nella Ricerca

8/2/2022
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 27 - 2 Agosto 2022Di cosa parliamoLa Bufala che TikTok supera Google nella RicercaInternet si sta TikTokkizzandoGoogle e SEOStrumentiDa leggereIntervisteSalutiPremessa: Giovedì alle 16:30 ci sarà l'ultima live prima della pausa. Risponderò ai commenti degli ultimi video, tra i quali quello su Come SPACCARE su Substack, commenteremo le news più interessanti e continueremo l'analisi dei siti.Poi andrò in pausa e tornerò a inizio Settembre.La Bufala che TikTok supera Google nella RicercaVirgolettato su Techcrunch"In our studies, something like almost 40% of young people, when they're looking for a place for lunch, they don't go to Google Maps or Search," he continued. "They go to TikTok or Instagram."Detta da Prabhakar Raghavan, Vice President di Google alla Fortune's Brainstorm Tech conference.Partiamo dall'analisi semplice di cosa c'è scritto. Molti giornali hanno titolato che TikTok ha superato Google nelle ricerche, questo perché, oramai lo sappiamo, si giustificano dicendo che bisogna fare un titolo clickbait per ottenere visibilità. Aggiungo io: anche a costo di dire stronzate, mi pare di capire.La nostra analisi semplice evidenzia 3 fatti:"quasi il 40%" significa NON aver superato niente e nessuno"Loro vanno su TikTok o Instagram", significa che il 40% è un dato aggregato di entrambi, che singoli valgono molto menola fase di ricerca è "quanto vogliono un posto per mangiare", quindi non in tutte le ricerche, ma in una cosa specifica dove comparare le due realtà è da stupidiPuoi comparare Tripadvisor con Google Maps, non Google Search con TikTok. Ma prima di scendere nel dettaglio del perché non puoi farlo, il dato sarà aggiunto alla pagina dove Google parla dei competitor, ma non è un'indagine pubblica.La frase che dovrebbe attirare l'attenzione di chi fa questo mestiere è: "secondo i nostri studi". Ok. Di quali studi siamo parlando?Perché Google è solito sparare queste frasi per difendersi o per giustificare azioni. In quella pagina dove sarà aggiungo c'è un altro famoso dato che oramai viene riportato da tutti, come se addirittura la fonte fosse Google ed è:Independent parties estimate that 55 percent of people in the U.S. start product searches on Amazon, not Google.La fonte non è Google. La fonte citata da Google è Vox.com che riporta però il dato di una ricerca commissionata da Bloomreach che attualmente da un 404, ovvero non è raggiungibile. Ma viene linkato un articolo della precedente che è ancora più specifico.Seguitemi, stiamo concentrati, perché sta per arrivare il bello.Nella precedente indagine, la frase ha una piccola variatio.In a survey of 2,000 online shoppers in the U.S., 44 percent of respondents said they go directly to Amazon when looking to buy or research a product online.L'indagine, fatta tramite un sondaggio a sole 2.000 persone, non chiede solo da dove inizi quando vuoi cercare un prodotto. C'è un piccolo OR. L'altra alternativa, quindi, è da dove inizi se vuoi comprare un prodotto.Scusate, è veramente da stupidi comparare Google e Amazon con una domanda del genere, specialmente perché la funzione compra con Google non c'era.Il primo sondaggio è datato 2015, il secondo 2016. La funzione buy on Google è stata lanciata nel 2015 in beta per pochi brand e non ha visto una diffusione per molti anni. Basti pensare che, probabilmente disperati lo scarso utilizzo, solo nel 2020 è stata rilasciata per tutti senza commissioni.Quindi, se fai la domanda: qual è il sito da cui inizi se vuoi comprare o cercare un prodotto e compari Google e Amazon non sei un buon ricercatore o buona ricercatrice. A Google fa comodo quel dato per via dell'antitrust.Ma volete sapere qual è la cosa che fa sbellicare dal ridere? Jason Del Rey che ha scritto l'articolo conclude lo stesso con la critica che l'indagine commissionata da BloomReach serve più a BloomReach perché l'azienda vende software per la personalizzazione delle pagine e-commerce e...
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L'integrazione Shopify - YouTube è pazzesca!

7/22/2022
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 26 - 22 Luglio 2022Di cosa parliamoL'integrazione Shopify-YouTube è pazzesca!I Creators lasceranno Twitch in massa per YouTube?È stato approvato l'emendamento Content Creator50.000 iscritti di YouTube meglio di 3 Milioni di Follower su FacebookThe YouTube Show: quante news!Altre Social NewsUn evento imperdibile su Google Analytics 4Google & SEOTikTok e il 40% delle ricercheGoogle SERP NewsNews ImportantiStrumentiDa leggereSalutiPremessa: do il mio benvenuto alle 500 persone in più che si sono iscritte dall'ultima edizione della FastLetter che, escludendo le edizioni più comunicative, risale a circa 2 mesi fa. Non lo so esattamente da dove venite, ma comunque, colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che hanno acquistato il mio libro Google Liquido: nelle prime tre settimane di vendita ha superato le 1.000 copie vendute!L'edizione che state per leggere in effetti è molto lunga, chiedo scusa per questo, le prossime non lo saranno. Vi chiedo di leggerla con attenzione o segnarvela per il fine settimana: ci sono delle chicche pazzesche.Generalmente nella Fastletter si parla molto dell'ecosistema di Google, di SEO, di Social, di community. A volte parliamo prima di SEO, a volte di social. Viste le notizie di rilievo, partiamo dai social. Ma ovviamente ognuno può andare alla zona che più gli interessa.E inoltre racconto quello che faccio. Ad esempio oggi, Venerdì 22 alle ore 17:00, sarò in live: farò l'analisi SEO e altro di alcuni siti che sono stati proposti!Per quanto riguarda il mondo video ho intenzione di fare 3 cose:creare i video brevi e distribuirli su Instagram e TikTokcoprire con i video on demand su YouTube le tematiche principaliaumentare, sensibilmente, i video lunghiNon subito, ma a parte qualche contributo che uscirà prima del 6 di Agosto, farò tutto questo a pieno regime a Settembre.L'idea è quella di creare dei video di alto valore, sto per finire il video "Come spaccare su Substack" dove ho raccolto molti contributi e poi vorrei dedicarmi a realizzare un Corso HTML per SEO gratuito. Per questo motivo se vuoi puoi sostenere sia la FastLetter che tutta la divulgazione attraverso un abbonamento tramite YouTube, partono da 0,99€ centesimi, è come offrirmi un caffè al mese.Comunque, proviamo subito i sondaggi di Substack che sono nuovi di zecca:Scherzi a parte: se vuoi davvero abbonarti puoi farlo seguendo questo link. L'integrazione Shopify-YouTube è pazzesca!Il trend che vi racconto da anni sta diventando realtà: gli ecosistemi di e-commerce si sono aperti e si stanno collegando ad altri ecosistemi, che è anche un po' la chiusura di Google Liquido. Stiamo andando verso una nuova Internet. L'ultimo annuncio in questi termini è la partnership tra Shopify e YouTube che consente di collegare il proprio negozio al proprio canale YouTube. Ed è una grande opportunità per brand e creator.Vi metto un link all'annuncio sul forum di supporto e poi quello del blog ufficiale: dicono che a breve sarà visibile per USA, Brasile e India e poi tutti gli altri. Nonostante questo in Italia è possibile fare il collegamento, vedremo quando attiveranno poi la visibilità.Chi lo può fare? Lo possono fare tutti i canali che sono idonei. E la base dell'idoneità è avere la Partnership attivata: ancora una volta, la partnership vi abilita molte risorse in più della mera monetizzazione.Shopify quindi si aggiunge alle altre due piattaforme supportate da YouTube: Speadshop e Spring, più orientate al merchandising. Sì, lo so, non lo trovate scritto in nessun giornale, ma questa con Shopify è solo una delle opzioni.E quindi, inquadriamo correttamente da un punto di vista di business questa news, visto che siamo sulla FastLetter e molti si iscrivono per questo: per leggere considerazioni che vanno oltre la classica news.Sebbene la notizia viene battuta come un'opportunità per Creator, questa diventa subito riduttiva perché sono tutti i canali ad essere...
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Non esiste alcuna Certificazione SEO di Google

5/13/2022
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 25 - 13 Maggio 2022Di cosa parliamoNon esiste alcuna Certificazione SEO di GoogleLa disinformazione del Modulo SEO di GoogleIl ringraziamento a Danny SullivanPerché Google non fa una Certificazione SEO?Perché non si trovano più SEO?SalutiPremessa: ho finalmente consegnato il mio libro su Google. Tratterà la più grande rivoluzione che ha apportato dalla sua nascita. Tratterà tutto ciò che è oggi e che sarà domani. È pronto. A breve lo annunceremo. Sono veramente soddisfatto. L'ultimo libro che ho pubblicato risale al 2013, sono passati quasi 10 anni. Per questo motivo la FastLetter è stata poco costante. Per questo motivo e per il WMF, che è oramai agli sgoccioli. Stiamo creando un evento senza precedenti, sarà un'edizione storica. Spero di abbracciarvi in tanti.Per questo motivo non riuscirò a pubblicare molte edizioni della FastLetter. Sapete che non sono fissato con la pubblicazione costante: pubblico quando c'è qualcosa di veramente importante e quando ho il tempo di curare questo progetto di divulgazione.Oggi mi sto sforzando a scrivere perché quanto è successo nel mondo SEO è di rilevanza internazionale ed è importante che, insieme, tutte le persone che hanno a cura una buona cultura SEO, condividano quanto è accaduto. Per un'Internet Migliore!Finalmente tutti noi abbiamo una risposta ufficiale di Google su due delle bufale più grandi della SEO: la Keyword Density e le 300 parole. Anche prima la avevamo, tramite le parole di Matt Cutts, ma oggi è ancora più forte. E questa edizione straordinaria della FastLetter, ci consente di prendere i classici due piccioni con una fava:Il libro che a breve sarà disponibile, non è semplicemente un libro, ma sarà al centro del mio progetto di divulgazione dei prossimi 10 anni. La FastLetter lo supporterà, approfondendo le tematiche che poi saranno archiviate nel sito del libro, fornendo così una sorta di divulgazione continua ed aumentata.Questa edizione è un approfondimento di una di quelle parti. Una sorta di piccolo Spin-off. La pubblico qui, poi la inserirò sotto forma di approfondimento nel sito.Iniziamo, con il classico suono della pagina che gira, per indicare che stiamo cambiando sezione.NON ESISTE ALCUNA CERTIFICAZIONE SEO DI GOOGLERiccardo Mares ha aperto una discussione su Connect.gt dal titolo [Polemic] Certificazione SEO di Google: dove fa notare che Barry Schwartz effettua il più classico dei suo colpi da maestro. Il clickbait.O meglio, così viene percepito da molti e divulgato. Sono fioccati gli articoli che descrivono la notizia come una Certificazione SEO. Il titolo del suo articolo è Google Offering SEO Certification Taught By Googlers As Part Of Digital Marketing Cours. La certificazione è però su Digital Marketing & E-commerce, tra queste cose c'è anche la SEO.È una questione di interpretazione ci fa notare Gianluca Fiorelli. Forse, aggiungo io nella mia testa, SEO Certification, semanticamente, può assumere un significato diverso da quello che intendiamo noi, distante dalla parola attestato o certificazione.Come dire hai l'attestato che sei un E-commerce Manager e con questo io certifico che sei bravo o brava ad attirare visitatori dalla Ricerca o ad effettuare una Campagna di Advertising.La verità è che bisognerebbe stare attenti, c'è un limite etico. Qualsiasi azione sporca che fai per aumentare la visibilità è rischiosa. E le discussioni tra me, Riccardo e Gianluca poi non servono a niente se il danno è fatto. Perché sono le azioni che contano, non le parole, ovvero decine di articoli sulla Certificazione SEO di Google, che non esiste. Al momento.Certo che in America sono bravi a trovare un ago in ogni pagliaio, estrarlo, dire che non è un ago, che è un diamante. E che quel diamante in realtà è tutto il pagliaio. Noi in Italia siamo bravi a fare altro, a trovare quell'ago, a toglierlo e fare in modo che chiunque voglia usufruire del pagliaio non si faccia male.Scusate il...
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Perché Google è Google?

4/8/2022
E perché sto scrivendo un libro sul tema. Subscribe at giorgiotaverniti.substack.com
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Google: ecco l'e-commerce del Mondo! Attivo in Italia

3/25/2022
Edizione speciale per una delle novità più P-A-Z-Z-E-S-C-H-E del mondo Google e Commercio. Inizia la rivoluzione anche in Italia! Subscribe at giorgiotaverniti.substack.com
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La vecchia Link Building è morta

3/18/2022
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 22 - 18 Marzo 2022Di cosa parliamoLa vecchia Link Building è mortaL'importanza dei ForumAddio Google Universal Analytics: e non c'è molto tempo (con contributo di Marco Quadrella)Sull'advertising abbiamo grandi newsIl WMF arriva in Fiera NFT su Facebook e InstagramTutte le altre newsStrumentiDa LeggereIntervisteSalutiPremessa: ritengo la newsletter qualcosa di diverso rispetto a tutto il resto. Lo ritengo un canale un po' più intimo. Ecco perché mi permetto tanto di raccontare cosa faccio e cosa penso. Più di altri canali. Ci tenevo a dirlo e a ringraziare tutte le persone che la stanno condividendo: è per me l'aiuto più importante che potete darmi. Il ringraziamento per l'impegno nel divulgare queste informazioni. Credo inoltre che riprenderò a fare le live, ma solo con Q&A e racconto di cosa accade. Forse con il format del Community Friday, ovvero mettere in rilievo i commenti più interessanti. Se riesco già oggi, Venerdì, alle 11:00 sarò live. E saranno sempre tutte disponibili dopo.L'edizione di questa FastLetter contiene un sorta di approfondimento sulla Link Building. Credo che sia vitale per tutte le persone che lavorano nel Digital Marketing. Ne approfitto per ringraziare Luca Bastianello che mi ha suggerito di modificare l'effetto sonoro che usavo per il passaggio da una parte all'altra: ora c'è il suono di un cambio pagina. Se non vi piace, suggeritemi un cambio pagina migliore!LA VECCHIA LINK BUILDING È MORTAMe lo ricordo come fosse oggi. 21 Novembre 2015: sul palco del Search Marketing Connect arriva il momento dell'ultimo intervento, quello dove solitamente diamo uno sguardo al futuro. Quell'anno ci inventammo un format particolare: Disconnect: The Show! Tre persone, 7 minuti per ogni argomento. Io portai due temi.Partiamo dal secondo: dissi che i meccanismi di YouTube che tengono in considerazione cosa fa l'utente con i video sarebbero stati applicati anche alla ricerca. Citai un brevetto e conclusi quella frase dicendo: si andrà sempre più verso il valutare la fruibilità della risorsa. Non solo la parola risorsa è diventata un mantra, ma la considerazione che gli algoritmi di YouTube fossero utili all'ecosistema Google era già evidente. Martedì 22 Febbraio pubblicherò su FastForward un video di approfondimento su Google Discover e il suo probabile algoritmo copiato da YouTube. Il video è già pronto ed è in modalità première: ovvero andando qui puoi settare un promemoria che ti avviserà alla sua pubblicazione.Ma vediamo al primo tema: ipotizzai che "I link di bassa qualità (non quelli spam) saranno ignorati e (forse) non ce lo diranno". Metto la slide come promemoria che riporta la frase:Le prime avvisaglie ci furono nel 2018, quando John Mueller dichiarò che i link dai comunicati stampa venivano ignorati. E io sono molto contento di tutte le persone che seguendo la divulgazione che facciamo, cambiano approccio e non perdono anni di lavoro. Perché anticipare i motori di ricerca di molti anni è fattibile. In questo caso di tre anni.Il 17 Febbraio del 2021 Martino Mosna portò alla luce quanto è facile individuare un network di link: creò una discussione su Connect.gt che poi diventò un intervento al Search Marketing Connect. Leggo una parte della descrizione: "si spendono un sacco di risorse per rendere non riconoscibile l'impronta di una Private Blog Networks: hosting differenti, software differenti, intestazioni dominio differenti...ma le informazioni che la rendono identificabile sono in piena vista". Ecco, in questa piena vista, Martino aveva individuato i link e recuperato qualcosa nel posizionamento tramite l'inserimento del famoso rel sponsored/nofollow da parte di testate para-giornalistiche che linkavano il cliente. Aveva anche fatto la procedura che comunica a Google di ignorare qualche link e che si chiama Disavow, ma non aveva sortito altri effetti.Il 14 Marzo del 2022 la discussione riprende, al post numero 61 fatto da...
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Google Analytics non è illegale in Europa

3/10/2022
Finalmente, dopo due mesi, abbiamo qualcosa in mano di cui parlare seriamente! E poi tante chicche: una fonte incredibile questa edizione della FastLetter! Subscribe at giorgiotaverniti.substack.com
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Facebook e il Metaverso: ecco come Zuckerberg gonfierà i dati

3/4/2022
Da leggere o ascoltare: ecco la newsletter che accompagnerà il tuo fine settimana, con le news migliori! Subscribe at giorgiotaverniti.substack.com
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Se Facebook in Europa chiudesse cosa faresti?

2/9/2022
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 19 - 9 Febbraio 2022Di cosa parliamoFacebook e InstagramYouTubeCreatorSEOInternetAdvertisingSalutiPremessa: questa è una FastLetter speciale. La questione è semplice. Ci sono molti temi interessanti del Digital Marketing sui quali mi piace condividere ciò che penso, con un piccolo sunto. Una battuta. Un'osservazione. Non l'approfondimento classico, ma proprio il pensiero in breve. E forse questo può offrire a te degli spunti, delle idee, dei pensieri da sviluppare.Non è una sostituzione delle classica FastLetter, ma un format da affiancare, magari una volta ogni 3-4 mesi. Sarà più breve.Fammi sapere con un commento se ti piace. Partiamo.Facebook e InstagramFacebook e la chiusura in Europa: la questione non è tra Facebook e l'Europa, ma tra l'Europa e gli Stati Uniti, quindi si spera che trovino un accordo per il trattamento dei dati, altrimenti riguarderà tutte le aziende degli Stati Uniti. Se non potessimo davvero usare Facebook e Instagram: la tratto come opzione assurda perché non penso accadrà. Personalmente credo che non cambierebbe niente nel mio attuale utilizzo di Internet. E invece tu, tu cosa faresti?Instagram social video: si sta trasformando perché vogliono inseguire TikTok. Da un lato è un errore mollare il posizionamento come social dedicato alla fotografia. Perché sarebbe leader per molti anni. D'altro c'è un appeal del mondo intero verso i video brevi e quindi tutto il mondo di Zuck rischia di diventare molto meno cool. Oltre che perdere molti investimenti. Quindi provano ad inseguire. Sarà un disastro.Instagram e gli abbonamenti: sarà un fallimento. Chi fa Content Creation video non usa instagram come prima piattaforma, quindi le persone non avranno motivo di abbonarsi qui.YouTubeAumento visibilità Shorts: c'è un ulteriore boost sugli Shorts, le persone iniziano ad usarli. Vedo formati nuovi su YouTube. Ho intenzione di usarli seriamente con un piano editoriale. Fossi in te ci penserei. Su FastForward arriverà a breve un video, shorts per consulenti.Monetizzazione SuperGrazie: i SuperGrazie sono un sistema di monetizzazione che consente di ricevere donazioni sul video. Non sulla live, proprio sul video. Se non vengono integrati però in una strategia, ovvero se non viene detto, non funzionano. Specialmente in Italia e su Youtube, dove non siamo abituati.Tendenze: purtroppo più andiamo avanti più la maggior parte dei Creator è forzata a parlare di cose di tendenza. Sia chiaro, non tutti e se si ha un format diverso non c'è bisogno. Ma per chi è nella terra di mezzo, si è costretti.CreatorAumento richieste delle Aziende: questo 2022 vedremo un aumento da parte delle aziende per la creazione di contenuti. Non svendetevi, preparatevi bene, con un bel kit apposito. E se ancora non lo avete fatto, fatevi aiutare da qualcuno.Abbonamenti: ogni piattaforma proporrà abbonamenti. Twitch, Youtube, TikTok, Instagram. Ma se non avete intenzione di sfrutture le possibilità tecniche che derivano da questi, meglio usare servizi esterni, se di vostra proprietà meglio. Se non ne avete le capacità, Tipeee è un'ottima soluzione.Video Brevi: trova il tuo modo di tracciare i dati. Non focalizzarti sulle visualizzazioni, sono una metrica difficile e a volte fuorviante. Cerca di capire se poi le persone fanno altro: si iscrivono, interagiscono. Continuano a seguirti. E se vuoi capirci di più su Creator Pro c'è il video Esplodere con gli Shorts.SEONotizie: nell'ecosistema di Google, l'ultimo anno, le news hanno avuto una visibilità incredibile. È nato il box Notizie Locali, le hanno inserite in Google Maps, su Discover danno molta visibilità, nei risultati di ricerca il box Notizie Principali è sdoppiato con un conseguente aumento di visibilità. Link Building: va alzato il livello qualitativo. Se lo fate a pagamento, investite nel farli sembrare autentici. Se Google vuole fare la guerra a chi fa SEO è giusto che chi fa SEO faccia la guerra a Google. Ma...
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Google è contro tutti: SEO, Standard di Internet e altre Big Tech

1/24/2022
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 18 - 24 Gennaio 2022Di cosa parliamoInternet in breveSEO: Google è contro tuttiGoogle Analytics: varie perplessitàYouTube: tutto quello da sapereSocial: si copiano, eccome!WordPressDa LeggereStrumentiSalutiPremessa: domani, martedì 25 Gennaio, torna il TG di Internet! Dai, quello dove parliamo di Internet e Digital Marketing, una settimana prima. Sì, su FastForward, ogni martedì. Intanto, pochi giorni fa ho pubblicato il video su La SEO nel 2022: contiene tutte le cose importanti accadute nel 2021, tutto quello che di sicuro sta per accadere e i miei 9 buoni propositi per l'anno che è in corso. Sto inoltre preparando altri video. Per la rubrica FastForward usciranno sicuro YouTube 2022 e poi La SEO dalla A alla Z: ho ripreso un vecchio format e studieremo le parole più importanti per la SEO di oggi. Mentre sul canale CreatorPro riprenderà la classe Road To 10.000 con una lezione sugli Shorts.Vi segnalo inoltre due discussioni che ho aperto su due bug importanti per chi usa il MacBook ProSe avete il MacBook Pro con il Chip M1 sappiate che ho risolto, insieme ad Elgato, il problema sulla Facecam. Ve lo spiego in questo video.Sony ZV-1: come Webcam su MacBook Pro M1 c'è un problema di caricaInternet in breveEcco alcune notizie importanti delle ultime ore.Su Edge si possono seguire Creator di YouTube: in test! una breve riflessione su cosa comporta questa cosaRecorder: la nuova tab della console di Chrome 97Github blocca l'account al creatore di colors.js e faker.js: è giusto?Substack annuncia il layout: arriva magazine![Francia] 150 milioni di multa a Google e 60 milioni a Facebook/Meta.Dal Parlamento Ue nuove norme per Big Tech sui contenutiNuova guerra dei browser (partendo dalla Privacy)?Intanto Opera lancia il suo Crypto Browser, pronto per il Web3. Ci stavano lavorando dal 2018, ora lo puoi provare. Io l'ho fatto, sono convinto che i Browser giocheranno un ruolo fondamentale nell'evoluzione di Internet. Sono convinto che non sarà Opera a fare l'evoluzione migliore.Vi segnalo inoltre due cose che ho scoperto dalla newsletter di Vincenzo Cosenza: un approfondimento sulla Cina e la sua moneta e lo schifo di slideshare che diventa a pagamento.SEO: Google è contro tutti Prima di affrontare il tema, ecco qualche news utile.Esperienza delle Pagine: arriva quella Desktop su Search Console - perché, lo ricordo, a breve sarà un fattore di ranking.Un video sulla recensione dei prodotti: viste le nuove linee guida, l'intervista a John Mueller subito clicbaittata dai siti in lingua inglese, ho deciso di affrontare questo argomento.IndexNow ora notifica istantaneamente a tutti i motori di ricerca.Per Google arriva un nuovo meta: indexifembedded.Crawl Budget: quando effettivamente pensarci? Con più di 100.000 url. Le considerazioni degli esperti su Connect.gt sono molto interessanti.SEMRush compra Backlinko e speriamo che lo ripulisca dalle porcate disinformative che ci sono ancora oggi sul sito e sui canali.È importante questa distinzione: Bing lancia un protocollo di indicizzazione e tenta di farlo il più aperto e scalabile possibile, coinvolgendo gli altri. Google lancia un nuovo meta name "indexifembedded" e questo non è uno standard, non è approvato da nessuno, non è condiviso con altri. Così Google è contro tutti: contro chi fa questo lavoro, contro gli altri soggetti coinvolti nella ricerca, contro gli standard di Internet.Io mi chiedo sinceramente: ma nel 2022 è ancora accettabile avere un comportamento del genere? Oramai la lista è veramente lunga. Ripensiamo un attimo al nofollow: lo ha imposto sul mercato e lo ha reso uno standard. Ci ha detto che lo trattava come una direttiva, ovvero se noi inserivamo un nofollow quello era e quello rimaneva. Poi ha cambiato idea, ora il nofollow è a sua interpretazione. Inoltre, lo tratta in modo diverso da tutti gli altri motori di ricerca.Sì, ho preso un piccolo esempio, un attributo del tag a href. Questo è...
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Il Metaverso di Zuckerberg sarà un problema per l'Umanità

11/5/2021
Parliamo di Zuckerberg, del suo metaverso, di un cambio nome di Google My Business, delle parole del futuro per Yourtube e tante news! Get on the email list at giorgiotaverniti.substack.com