Camminare come Gesu

Nell'ultimo episodio abbiamo iniziato a considerare un aspetto fondamentale del ministero di Gesù: ovvero la necessità di investire nei pochi che Dio ha fatto entrare nella nostra vita. In particolare l'altra volta abbiamo visto in che modo Gesù scegliesse coloro in cui investire il tempo e l'energia, e abbiamo individuato 5 caratteristiche: Disponibili Fedeli Propensi ad imparare Entusiasti Reattivi Per le prossime puntate ci concentreremo sul Vangelo di Marco per vedere come Gesù sviluppi la sua relazione con i 4 ai quali dedica la maggior quantità di tempo ed energia. Vogliamo vedere come possiamo approfondire le relazioni con le poche persone che Dio ci fa "ronzare" intorno, e vogliamo farlo guardando all'esempio di Gesù. Visita il nostro sito www.grandemandato.it e iscriviti alla nostra newsletter per non perderti le uscite dei nuovi episodi del podcast.

Nella puntata precedente abbiamo terminato la riflessione sulle priorità dell'Uomo Gesù. Ma non abbiamo ancora finito di interrogare il Maestro, anzi, oggi iniziamo a ragionare su come Gesù applicava, nella vita pratica di missione, le priorità: insomma oggi parleremo di strategia! La strategia che più di tutto colpisce nell'agire di Gesù è il suo concentrarsi nelle poche persone che Dio aveva messo nella sua vita, e dedicare a loro la massima attenzione in fatto di tempo e energia. Se vuoi sapere cosa abbiamo scoperto non ci resta che augurarti buon ascolto. Se vuoi entrare in contatto con noi puoi scriverci a: info@grandemandato.it

Una delle verità più belle del cristianesimo è che non si fonda semplicemente su delle idee, ma si radica in profondità nell'esempio di un uomo ritenuto l'immagine incarnata che Dio ha dell'Umanità: Gesù di Nazareth. Nell'esempio di Cristo notiamo la profondità e la bellezza delle cose quotidiane: di relazioni fondate sull'interesse reciproco, della libera condivisione di visioni del mondo e della gioia di vedere vite trasformate; perché, da buona tradizione ebraica, quella in Cristo è una fede pragmatica. Se è vero ciò che dice il detto, ovvero che: "Se pensi in termini di anni, pianta il riso. Se pensi in termini di decenni, pianta alberi. Se pensi in termini di centinaia di anni, insegna alla gente." Allora coltivare l'immagine di Cristo nella nostra vita, e collaborare con chiunque voglia fare la stessa cosa nella propria, è un lavoro che richiede di pensare in termini di eternità. Questa era la prospettiva di Gesù quando ci insegnava, con il suo esempio, che amare significa coltivare; e questo è il tema che, se vorrai, scoprirai con noi in questa puntata.

Come possiamo amare coloro che sono lontano da Gesù? Forse è necessario ricordarci che amare non vuol dire condividere ciò che fanno. Forse dobbiamo ricordarci che tutte le persone sono amate da Dio tanto da aver dato Suo Figlio Gesù per dare a tutti la possibilità di ricevere la vita eterna. Come Gesù ha amato coloro che erano lontano da lui? Questa forse è la domanda per affrontare la nostra missione di discepoli che fanno discepoli secondo le orme di Gesù. Se non sei ancora registrato/a alla vita cronologica di Gesù, Vivere 1G26, per investigare e trovare insieme a noi la risposta a queste domande, qui di seguito trovi il link per iscriverti. https://www.grandemandato.it/1g26 Ascolta questo episodio dove io e Roberto riflettiamo su come Gesù ha amato coloro che erano lontano da Lui.

L'attore Bruce Marchiano, che ha interpretato brillantemente Gesù in un film sul Vangelo secondo Matteo, alla domanda su come si fosse preparato, come attore, a catturare la personalità di Gesù Rispose immediatamente: "Da giovane seguace di Cristo, sapevo di dover aprire e catturare una verità maggiore su Gesù rispetto a quella che avevo. Dovevo essere la persona più amorevole che potessi immaginare per poter trasmettere al meglio Gesù. Scopri con noi in questo episodio questo aspetto della priorità di Gesù "Relazioni intenzionali"

Continuiamo a camminare nella vita di Gesù investigando la priorità "Relazioni Intenzionali". In questo episodio Stefano e Roberto riflettono a quanto sia importante riconsiderare le relazioni alla luce di quanto ha vissuto Gesù.

Nell'ultimo episodio abbiamo introdotto il tema della relazionalità del ministero di Gesù e del vero cristianesimo, e abbiamo visto come in certi casi l'impegno lavorativo possa distruggere le relazioni, mentre per Gesù, e per noi di conseguenza, l'impegno sono proprio le relazioni! In questo episodio parleremo dell'importanza di Incarnarci nel nostro mondo seguendo l'esempio di Gesù!

C'è un detto che dice: "Tutto il cambiamento passa attraverso le relazioni". Qualcuno potrebbe non essere d'accordo con questa affermazione. Ma studiando la vita di Cristo, si può notare la realtà di questo principio in ogni aspetto della Sua vita. L'intera strategia di Gesù per cambiare il mondo era radicata nel costruire relazioni con poche persone. Stefano e Roberto iniziano ad investigare la 6 priorità nella vita di Gesù: Le relazioni intenzionali Segui il nostro podcast e condividilo per influenzare sempre più persone a camminare come Gesù!!

Episodio 31 del podcast 1G26 Camminare come Gesù In questo episodio Stefano e Roberto parlano sui risvolti pratici nella nostre giornata nel vivere la priorità Esaltare il Padre. Se vuoi approfondire la conoscenza delle priorità di Gesù guardando alla sua vita iscriviti al percorso Vivere 1G26: https://www.grandemandato.it/1g26

Qual è il metro di misura del Padre nel nostro cammino da discepoli? Continuiamo la nostra riflessioni su questa priorità di Gesù sfidandoci a considerare come Lui Esaltava il Padre in ogni cosa che faceva!

L'ultima volta abbiamo discusso di come, durante la sua vita e il suo ministero, Gesù abbia sempre esaltato Suo Padre come la fonte di tutto ciò che ha fatto e abbiamo definito questo stile di vita come uno stile di vita di onesta umiltà. Questo tipo di stile di vita porta libertà e gioia, poiché sposta l'attenzione dalla nostra gloria e dalle nostre prestazioni a Dio e a ciò che sta facendo nel mondo. Oggi vedremo una cosa molto importante, Gesù non ha mai enfatizzato le performance per Dio ma piuttosto enfatizzava ciò che Dio ha disposto per noi. Gesù sapeva che prima che i suoi discepoli potessero capire come fare le cose per Dio, dovevano capire chi Dio sia e cosa aveva fatto per loro. L’essere precede il fare. La grazia precede la performance. Investiga con noi la vita di Gesù ascoltando questo episodio!

Nel precedente episodio abbiamo introdotto il tema dell’esaltazione del Padre, quella che potremmo definire la priorità centrale per Gesù. Lui ha detto chiaramente che camminare nella luce ci mette nelle condizioni di vedere che tutto il bene che facciamo che è l’opera di Dio attraverso di noi. Gesù visse con questa consapevolezza e ha sempre e solo esaltato Suo Padre come la sorgente di ogni cosa. Dal momento che Gesù ha sempre e solo fatto cose buone (At 10:38), vuol dire che Gesù ha sempre e solo riconosciuto Dio come la sorgente del bene. Quindi, secondo questo esempio, dovremmo chiederci come questo modello potrebbe, e dovrebbe, influire su cosa pensiamo che Dio intende per “pienamente uomo”.

Esaltare il Padre cosa significa per te? A volte la nostra comprensione di cosa vuol dire esaltare Dio si ricollega a come viviamo una serie di atti "religiosi" separati dalla vita di tutti i giorni. Ma per Gesù era qualcosa che faceva parte di ogni "respiro" delle sue giornata. Scopri insieme a noi questa nuova serie all'interno del Podcast1G26.

Una delle caratteristiche di Gesù è che usava le Scritture per essere guidato nella vita quotidiana. Le diverse situazioni in cui Gesù ha usato le Scritture ci dicono molto sulla sua visione completa del testo e del cuore delle Scritture. Andando attraverso la sua vita possiamo comprendere come le utilizzava mentre viveva gli eventi della vita. In questo Episodio andremo ad analizzare questo aspetto per confrontare le nostre vita alla luce della Sua vita!

In questo episodio, Stefano e Roberto andranno alla scoperto di come Gesù ha vissuto secondo la Parola scritta di Dio, come ha modellato per noi la via per trovare la volontà di Dio nelle Scritture. Giovanni 1: 1-2 ci dà l'affermazione più chiara sulla divinità di Gesù: "In principio era la Parola" esclama Giovanni, "La Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio.” Quindi non solo Gesù era devoto alla Parola di Dio, ma Gesù era la Parola di Dio. Era la Parola vivente che scelse di diventare un servitore della Parola scritta. Il concetto che vogliamo esplorare in questo episodio è: Poiché Gesù è la Parola vivente di Dio, avrebbe potuto scrivere nuove regole per la Sua vita e per il Suo ministero. Avrebbe potuto esercitare la Sua autorità come Dio e dire qualsiasi cosa ed essere nel giusto. Ma nella sua umanità Gesù ha modellato qualcosa di molto diverso per noi. Si è umiliato e ha scelto di vivere sottomesso alla Parola di scritta Dio. Si è sottomesso alle Scritture, ed esse sono diventati la sua autorità.

Tutti noi siamo plasmati da determinate influenze. La nostra percezione della realtà e l'approccio alla vita è modellato da dove apprendiamo le nostre lezioni di vita. Ogni genitore è profondamente preoccupato per ciò che influisce sulla vita di un bambino. Gesù, nella sua umanità, non era diverso. Era uno studente che "crebbe in saggezza, statura e favore presso Dio e gli uomini" (Luca 2:52) Gesù trasse la Sua comprensione della realtà dalla Parola di Suo Padre. Era uno studente diligente della Scrittura. Capiva che per vedere e interpretare la realtà in modo accurato, doveva avere una chiara comprensione del piano di Suo Padre. In questo episodio riflettiamo insieme a Roberto su come Gesù imparava dalle Scritture. La realtà era radicata nella verità. Per Gesù, la Scrittura era quella verità.

Gesù si fidava e rispettava la Parola di Dio. Credeva che Dio Padre avesse registrato le Sue parole accuratamente per nostra istruzione. Se dobbiamo camminare come camminava Gesù, come dovremmo considerare la Scrittura? Questa è la domanda base che useremo come filo logico nelle puntate relative a questa priorità nella vita di Gesù. In questo episodio Stefano e Roberto, riflettono su come Gesù si fidava delle Scritture e come, le stesse, fossero centrali nella sua vita e ministero. Scopri come anche tu possa avere lo stesso rapporto con le Scritture come Gesù!

Dopo una breve intro, Stefano e Roberto in questo episodio iniziano una riflessione sul rapporto di Gesù e le Scritture. A volte, perdendo di vista, l'umanità di Gesù rischiamo di "perdere" insegnamenti pratici su come interagire con e vivere la Scrittura. Seguici nei prossimi episodi mentre affrontiamo questo argomento.

Siamo giunti alla priorità numero 4 che troviamo nel primo anno e mezzo della vita di Gesù, le priorità che ha definito per i suoi primi seguaci. Con questo episodio iniziamo la serie "La Centralità della Parola". Se sei un leader giovanile e vuoi approfondire come implementare le 6 priorità nel tuo gruppo giovani scrivici tramite la nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/grandemandato oppure la nostra pagina Instagram: https://www.instagram.com/grandemandato/

Obbedire, ma cosa vuol dire nella vita di tutti i giorni? In questo ultimo podcast sull'obbedienza Stefano e Roberto vanno ad analizzare e a riflettere cosa vuol dire l'obbedienza nella vita di tutti i giorni guardando come sempre alla vita di Gesù.