Io sono una voce

Il cambiamento climatico in Africa sta avendo un impatto devastante sulle persone più fragili: bambini e donne.

Nella terza puntata analizziamo l'impatto del cambiamento climatico sulla disponibilità di acqua pulita nel continente africano.

Il 63% delle donne in condizioni di povertà estrema nel mondo - pari a 244 milioni - vive nell'Africa subsahariana. E sono proprio loro, insieme ai bambini, ad avere maggiormente a che fare con gli effetti del cambiamento climatico. Per generazioni le donne hanno avuto meno potere economico, sociale, politico e legale e sono quindi più esposte agli effetti negativi, in particolare quelle che vivono nelle aree rurali. Sono loro ad avere il compito di recuperare l'acqua, percorrendo chilometri e chilometri, provvedere al cibo per la famiglia e raccogliere la legna da ardere. Tutte attività rese più difficili dalla scarsità di queste risorse. Il tempo impiegato nella gestione della vita quotidiana è sottratto, tra le altre cose, alla scuola, alla partecipazione della donna alla vita sociale ed economica. Ma c’è dell’altro: il cambiamento climatico influisce anche sull'accesso a servizi igienici e sanitari sicuri ed equi e aumenta la frequenza di malattie epidemiche come la malaria, il colera, il tifo e la febbre dengue, mettendo a rischio la salute di donne e ragazze.

L’accesso alla salute è un diritto umano fondamentale. Ma di che cosa parliamo quando parliamo di salute? E soprattutto, di che cosa parliamo quando parliamo di salute in Africa? . Parliamo della relazione imprescindibile tra uomo, animale e ambiente, un sistema di equilibri che vanno affrontati in maniera trasversale, come se fossero un’unica voce . ONE VOICE...ONE HEALTH. . «Io sono una voce», il podcast di Amref, racconta la sfida in atto per promuovere la salute dell’uomo e dell’intero pianeta . Partendo dall’Africa, per una volta al centro del mondo. Non ci resta che alzare il volume.

25 Novembre - Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. . Una donna su tre in tutto il mondo ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale nella propria vita. Nel mondo, 200 milioni di donne e bambine hanno subito mutilazioni genitali femminili. A causa della pandemia di COVID-19, un numero sempre più elevato di donne e ragazze in tutto il mondo sono a rischio di violenza di genere. Tutto ciò deve finire. Ogni donna ha il diritto di essere libera. . Con i contributi di Fiorella Mannoia, Valentina de Poli, Paola Magni e Nice - Nailantei Leng'ete. Restiamo in ascolto!

Ogni 30 luglio per ispirare pace tra le nazioni, condivisione culture e costruire ponti tra le comunità. Ponti tra le comunità e nelle comunità, come quelle in cui vivono Meseret e Safiya, società in cui è fondamentale il ruolo dell'intraprendenza delle donne e dai legami di solidarietà tra le donne. . Sorellanza e resilienza sono due pilastri dei programmi di Amref che riguardano la salute sessuale, che nell'Africa sub sahariana non può prescindere dalla pianificazione familiare. Lo facciamo con i contributi di Caterina Murino, Valentina de Poli, Giulia Perona, Paola Magni e Eleonora Silanus. Restiamo in ascolto!

Il 25 maggio è un data speciale: la Giornata Mondiale dell’Africa. Così abbiamo deciso di raccontare voci cariche di energia. Celebriamo il knowledge empowerment, l’importanza della conoscenza, l’istruzione, la consapevolezza, l’impegno dei giovani. Lo facciamo con i contributi di Fiorella Mannoia e Giobbe Covatta. Restiamo in ascolto!

Ogni giorno, da più di sessant'anni, Amref accompagna le donne dell'Africa sub-sahariana. Donne impegnate a costruire il futuro grazie alle loro sfide quotidiane, ai loro progetti, ai grandi obiettivi. «Io sono una voce», il racconto di un io collettivo che no, non parla di vittime. Ma di consapevolezza e di opportunità. Restiamo in ascolto e immaginiamole così: occhi straripanti di vita, voci piene di futuro. Le donne d'Africa. Con la partecipazione speciale di Fiorella Mannoia.

Ogni giorno, da più di sessant'anni, Amref accompagna le donne dell'Africa sub-sahariana. Donne impegnate a costruire il futuro grazie alle loro sfide quotidiane, ai loro progetti, ai grandi obiettivi. «Io sono una voce», il racconto di un io collettivo che no, non parla di vittime. Ma di consapevolezza e di opportunità. Restiamo in ascolto e immaginiamole così: occhi straripanti di vita, voci piene di futuro. Le donne d'Africa.