
Unica Radio Podcast
Talk Show Replays
Radio degli studenti universitari di Cagliari. Mission del media è raccontare il movimento culturale e la città nei suoi molteplici aspetti
Location:
Cagliari, Italy
Genres:
Talk Show Replays
Description:
Radio degli studenti universitari di Cagliari. Mission del media è raccontare il movimento culturale e la città nei suoi molteplici aspetti
Twitter:
@UnicaRadio
Language:
Italian
Contact:
39(0)70-675.6390
Website:
http://www.unicaradio.it/
Episodes
EMC al Quadrato: L’App Gratuita per la Transizione Energetica in Contesti Multilingue
10/4/2025
Comunicazione Efficace e Nuove Tecnologie a Servizio della Transizione Energetica in Sardegna
Siamo alla Notte dei Ricercatori e delle Ricercatrici per parlare del progetto EMC al quadrato, focalizzato sulla Transizione Energetica. Questo progetto, il cui nome esteso è “Energia nella Comunicazione nelle Comunità Multilingue e Multiculturali”, è presentato dalle professoresse Olga Denti e Michela Giordano, entrambe docenti di linguistica e traduzione di lingua inglese.
Obiettivi e Contesto Multilingue
L’obiettivo principale del progetto è migliorare la comunicazione riguardante la transizione energetica, un imperativo che tutti siamo chiamati a seguire. Il progetto si concentra specificamente sul miglioramento della comunicazione in italiano, inglese, francese, spagnolo e cinese. Gli studi mirano a risolvere le non poche difficoltà e le tante distorsioni cognitive che si riscontrano in questo ambito, in particolare in Sardegna.
L’App: Uno Strumento di Raccordo Efficace
Il cuore del progetto EMC al quadrato è la creazione di una app gratuita che agisce come intermediario chiave. Questa tecnologia mira a favorire la comunicazione nei contesti multilinguistici ed è pensata per fungere da punto di raccordo tra diversi attori: cittadini, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), i produttori di fotovoltaico e le istituzioni. Sebbene la app sia ancora in fase di progettazione – realizzata dagli ingegneri – la sua versione finale arriverà molto presto, in quanto si tratta di un progetto intensivo della durata di sei mesi.
Accessibilità e Consapevolezza per le Comunità
Le app sono strumenti di comunicazione molto efficaci. La progettazione testuale multimodale dell'applicazione mira a rendere le informazioni facilmente leggibili e a divulgarle in modo semplice. Essendo multilinguistica, l’app risponde alle esigenze delle diverse culture e comunità presenti in Sardegna, chiamandole a usufruire delle informazioni nella loro lingua madre. L’utilizzo della app aiuta i cittadini a prendere consapevolezza e a trovare le informazioni necessarie per prendere decisioni relative alla transizione energetica.
Applicazioni Burocratiche e Istituzionali
Il progetto ha applicazioni concrete, specialmente a livello burocratico. L'app fornisce l’accesso a documenti istituzionali rilevanti, tra cui quelli che riguardano finanziamenti, fondi europei e le opportunità disponibili per la creazione di CER o per avviare la costruzione di impianti fotovoltaici e l’utilizzo dell'energia solare nelle abitazioni. I ricercatori del Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali, insieme al Dipartimento di Ingegneria, si propongono di coinvolgere gli amministratori locali (comunali, provinciali e regionali) per diffondere l'uso di questa app.
Duration:00:04:58
Notte dei Ricercatori: Il Progetto Sotto la Superficie e la Ricerca Ambientale
10/3/2025
Sotto la Superficie e la Ricerca Ambientale: I Foraminiferi Bioindicatori Svelano le Sfide della Terra che Cambia nella Ricerca Ambientale
alla Notte dei Ricercatori e delle Ricercatrici il progetto "Sotto la Superficie Storie e sfide della terra che cambia," un esempio cruciale di Ricerca Ambientale. Il progetto è presentato dalla professoressa Carla Buosi, paleontologa del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche. Questo progetto nasce specificamente dalla profonda passione che gli studiosi nutrono per il nostro pianeta e per tutto ciò che è legato alla ricerca in campo ambientale. Il laboratorio si focalizza soprattutto su ricerche ambientali.
I Foraminiferi: Strumenti per Datare il Passato e Monitorare il Presente
Il nucleo centrale dello studio coinvolge dei microrganismi noti come foraminiferi. In campo geologico, questi organismi allo stato fossile consentono di ricostruire l'evoluzione ambientale degli ambienti terrestri e permettono di datare le rocce. Tuttavia, in ambienti attuali, questi stessi organismi sono considerati degli ottimi bioindicatori.
I foraminiferi, in quanto bioindicatori, consentono di valutare lo stato di qualità ambientale degli ecosistemi marini. In termini pratici, dicono se un ambiente risulta inquinato oppure no, e sono in grado di indicare anche la tipologia di inquinamento presente.
La Lotta Contro Inquinanti e Cambiamento Climatico
Le ricerche in corso si concentrano in modo particolare sull'inquinamento generato dai metalli pesanti e sugli effetti che questi contaminanti producono sulle comunità di microrganismi. Inoltre, gli studi più recenti si stanno focalizzando sull'inquinamento causato dalla plastica e sugli effetti che questo tipo di contaminazione ha sia a livello cellulare che sull'intero sistema. Il lavoro di ricerca si concentra proprio sulle interazioni complesse tra il mondo animale, rappresentato da questi microrganismi, e la geologia, che comprende la superficie terrestre e gli ambienti marini.
In un’ottica di emergenza climatica, questi organismi si rivelano strumenti fondamentali. Essi consentono infatti di costruire le oscillazioni climatiche avvenute nel passato, fornendo dati molto utili per poter prevedere come evolverà la situazione climatica nel futuro. Dal punto di vista ambientale, i foraminiferi permettono di determinare lo stato di qualità ambientale degli ecosistemi. Sebbene le ricerche sulle interazioni tra contaminanti e organismi siano ancora in corso, gli scienziati sono a un buon punto e sicuramente nei prossimi anni si avranno delle risposte complete su tutti questi processi, sia in riferimento al cambiamento climatico che ai cambiamenti ambientali.
Il Ruolo dell'Università di Cagliari
L'Università di Cagliari si pone attivamente nell'ottica dell'emergenza climatica e ambientale. Il Dipartimento di Scienze Chimiche Geologiche è particolarmente coinvolto in queste ricerche. Sia l'area chimica che l'area di geologia stanno studiando approfonditamente il cambiamento climatico e i cambiamenti ambientali da diversi punti di vista. Si tratta di progetti finanziati che, secondo gli esperti, daranno risultati concreti nei prossimi anni.
Duration:00:04:18
Festival Corale Cagliari 2025: apertura con i Tenores di Bitti
10/2/2025
Il Festival Corale Città di Cagliari 2025, sostenuto dal Comune e organizzato dal Coro Collegium Karalitanum, celebra musica, lingua e identità sarda con un cartellone di concerti che intreccia tradizione e innovazione.
Il Festival Corale Città di Cagliari 2025 inizia domenica 28 settembre. L’appuntamento è alle 19.30 nella chiesa di Sant’Eulalia. Sul palco saliranno i Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu e il Coro Collegium Karalitanum.
Il concerto è a ingresso libero e gode del sostegno del Comune di Cagliari. L’evento apre una nuova edizione di un festival ormai riconosciuto. Ogni anno porta musica, identità e cultura al centro della vita cittadina.
Il titolo scelto per il 2025 è “Sa limba mea est musica”. Il festival celebra la lingua e la musica sarda. La parola diventa canto. La tradizione si unisce alla contemporaneità.
La serata inaugurale propone anche la “Ninna nanna campidanese” di Franco Oppo. Il compositore sardo ha fondato il prestigioso Festival Spaziomusica. La sua opera lega il canto popolare alla ricerca musicale.
Il programma continua con tre serate speciali.
Sabato 11 ottobreCoro Villa EcclesiaeCanti delle MiniereSabato 29 novembreCoro SerpeddìSabato 20 dicembreCuncordia a Launeddas Il festival mantiene la presenza costante del Coro Collegium Karalitanum. Il gruppo dialoga con le formazioni di musica popolare. Nascono incontri originali. La polifonia si intreccia con la tradizione. La sperimentazione arricchisce il repertorio.
Il Festival Corale Città di Cagliari 2025 diventa così un viaggio sonoro. Racconta la Sardegna con la sua lingua e la sua musica. Ogni concerto costruisce un ponte tra passato e presente. Ogni voce diventa identità.
Duration:00:07:42
Intervista Manuela Gasca
10/1/2025
Duration:00:18:48
La scienza entra nelle scuole con RIALE-EU: abbattere le distanze
10/1/2025
Alla Notte dei Ricercatori a Cagliari, il progetto RIALE-EU porta gli studenti delle scuole secondarie dentro i laboratori di ricerca, offrendo esperienze scientifiche immersive e gratuite che stimolano interesse per le discipline STEM.
Il progetto RIALE-EU alla Notte dei Ricercatori
Durante la Notte dei Ricercatori a Cagliari, lo stand numero 27 ospita Fabrizio Murza e Davide Zedda, che raccontano il progetto RIALE-EU (Remote Intelligent Access Lab Experiments in Europe). Si tratta di un’iniziativa finanziata dalla Regione Sardegna e sostenuta dai fondi del Piano QUES, con l’obiettivo di avvicinare gli studenti delle scuole secondarie al mondo della ricerca.
Il progetto consente di osservare in diretta esperimenti complessi svolti in laboratori ad alta specializzazione. Gli studenti non solo assistono alle attività, ma possono anche interagire con i ricercatori. L’obiettivo è stimolare la curiosità per le discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e incentivare le iscrizioni a corsi universitari scientifici e tecnici.
RIALE-EU diventa quindi uno strumento didattico che integra lo studio teorico con un’esperienza pratica. Le materie come fisica, biologia o ingegneria vengono vissute in modo diretto, senza i limiti imposti dalla distanza o dalle regole di accesso ai laboratori.
Come funziona il metodo operativo
Il punto di forza di RIALE-EU è l’abbattimento delle barriere fisiche. Grazie a telecamere ad alta definizione e collegamenti in tempo reale, gli studenti possono osservare nei dettagli quello che accade dentro i laboratori.
Mentre i ricercatori eseguono esperimenti, spiegano passo dopo passo le procedure, rispondendo alle domande degli studenti. Questo coinvolgimento diretto trasforma la lezione in un momento interattivo e immersivo.
Molti laboratori, infatti, restano normalmente inaccessibili a ragazzi e ragazze delle scuole secondarie. Alcuni sono troppo piccoli, altri si trovano lontano dalle città, altri ancora hanno regole di sicurezza molto rigide. RIALE-EU elimina questi ostacoli e apre una finestra esclusiva sul lavoro di chi fa ricerca.
Una visione diretta e gratuita per le scuole
Uno degli aspetti più importanti del progetto è l’accessibilità. RIALE-EU è completamente gratuito per le scuole che desiderano partecipare. Gli istituti devono soltanto registrarsi sul portale dedicato per accedere al catalogo degli esperimenti disponibili.
Il catalogo propone due modalità di fruizione. La prima è quella sincrona: studenti e insegnanti assistono in diretta all’esperimento, interagendo in tempo reale con i ricercatori. La seconda modalità è asincrona: i docenti accedono a una timeline completa dell’esperimento, arricchita da materiali didattici e contenuti extra. In questo modo possono personalizzare la lezione, adattandola alle esigenze specifiche della classe.
Duration:00:04:17
Notte dei ricercatori 2025 Giochi Fotonici
9/30/2025
Giochi Fottonici: La Fisica che Diverte alla Notte dei Ricercatori 2025
Durante la notte dei ricercatori 2025 a Cagliari, presente lo stand dei Giochi Fottonici, in compagnia di Alberto e Nicola. Il concetto di Giochi Fottonici è stato sviluppato per dimostrare che la fisica non è solo studio, ma è anche, e necessariamente, divertimento. La parola "giochi" sottolinea proprio la capacità di interagire ludicamente con la natura e la scienza. I ricercatori dell'università sono stati istruiti per rendere possibile questo approccio, mettendo a disposizione la loro preparazione e i loro concetti per far giocare giovani e adulti.
La Luce in Gioco: Esperimenti e Principi
Il termine "fotonici" indica che in questi giochi entra in gioco la luce. Per creare queste esperienze ludiche e sperimentali, la luce viene manipolata sfruttando strumenti che posseggono proprietà fisiche intrinseche dovute al materiale. Questo è fondamentale, poiché ogni discussione sulla luce implica l'interazione tra luce e materia.
Vengono utilizzati, ad esempio, i polarizzatori – strumenti impiegati anche nella ricerca – che sono materiali particolari che lavorano bene a determinate lunghezze d'onda. Questi strumenti permettono di far vedere alle persone lo spettro elettromagnetico, o specifiche regioni dello spettro, della luce. Utilizzando occhiali speciali, i ricercatori sono capaci di far vedere il pubblico giocare in un contesto di "vero o non vedo", basandosi sulle leggi pilastri fondamentali della fisica.
Oltre il Divertimento: Dalla Ricerca al Futuro
Mediante l'interazione tra luce e materia, è possibile far comprendere i fenomeni di emissione spontanea che avvengono nella natura stessa. Questi fenomeni sono alla base non solo di tutto ciò che vediamo, ma rappresentano anche il fondamento del futuro.
I ricercatori presenti allo stand si occupano in particolare di concetti che riguardano i pannelli fotovoltaici.
Gli Ostacoli della Vita da Ricercatore
Nonostante la passione e l'innovazione dimostrata, portare avanti questo tipo di ricerca presenta notevoli ostacoli. In parte, questi sono dovuti al precariato tipico della vita da ricercatore, almeno finché non si raggiunge il ruolo di professore. I contratti sono spesso annuali o triennali, e alla scadenza non vi è certezza di un contratto successivo.
Inoltre, esistono difficoltà legate alle tutele lavorative. Per esempio, gli assegnisti di ricerca (come uno degli intervistati) non hanno la possibilità di usufruire di detrazioni che sarebbero necessarie per impostare la propria vita nel mondo della ricerca.
I Costi della Scienza e i Finanziamenti
C'è poi l'aspetto economico legato alla ricerca stessa: i laboratori sono molto costosi. Per poter comprendere le proprietà ottiche dei materiali, sono necessari strumenti capaci di captare segnali molto deboli e molto veloci. Tali strumenti hanno un costo elevato, necessitano di essere sostituiti, e l'incostanza dei finanziamenti può talvolta bloccare i progressi.
Nonostante queste difficoltà endemiche nel mondo della ricerca, il gruppo di lavoro si sta impegnando con successo. Grazie anche ai fondi del PNRR, è stata acquisita parte della strumentazione necessaria.
Si ringraziano Nicola e Alberto del dipartimento di fisica dell'Università di Cagliari per l'intervista. Le interviste selezionate da Unica Radio, che raccontano la città che cambia attraverso musicisti, innovatori, artisti, sportivi e operatori sociali, sono riproposte per voi e disponibili per il riascolto e lo scaricamento nell'archivio unico di Unica Radio B Podcast.
Duration:00:04:52
Marta Proietti Orzella: Teatro e Passione tra Sardegna e Palco
9/29/2025
Dalla Sardegna a Parigi, Marta Proietti Orzella ci porta dentro il suo universo artistico fatto di recitazione, regia, formazione e un amore profondo per la cultura teatrale. Un’intervista intensa che racconta il teatro come linguaggio dell’anima, memoria viva e specchio della società. Una vita dedicata all’arte, senza compromessi.
Attrice, regista e formatrice, Marta Proietti Orzella è una delle voci più autentiche e appassionate del panorama teatrale sardo. Ci racconta un percorso ricco di esperienze, tra palcoscenici internazionali, radici profonde nella sua terra e una visione dell’arte come strumento di crescita, espressione e connessione umana.
Dall’infanzia al sogno teatrale
Sin da bambina, Marta sentiva il “fuoco” del palcoscenico. Già allora metteva in scena spettacoli con sorelle e cugine davanti a un pubblico… pagante! Un’energia creativa che ha continuato ad alimentarsi grazie a insegnanti appassionate, esperienze internazionali e il desiderio profondo di raccontare storie.
Dopo anni a Parigi, dove ha studiato recitazione e regia grazie a una borsa di studio, Marta ha scelto di tornare nella sua terra. La Sardegna per lei non è solo casa, ma una linfa culturale e spirituale che permea ogni spettacolo, ogni parola, ogni silenzio scenico. Nei suoi lavori spesso emergono personaggi, autori e racconti legati all’identità sarda, rielaborati con autenticità e visione.
Un talento, mille forme di arte
Marta è una figura trasversale, capace di spaziare tra i ruoli di attrice, danzatrice, regista e insegnante, sempre con lo stesso obiettivo: trasmettere passione, creare connessione, accendere emozioni. Un talento che ha ricevuto importanti riconoscimenti, come il Premio Nazionale Plauto, vinto a inizio carriera in un anfiteatro gremito, in un momento che ancora oggi ricorda con emozione.
La sua tesi "Teatro e rivoluzione. L’esperienza del maggio francese", discussa con lode, è un esempio perfetto di come Marta riesca a fondere pensiero critico e sensibilità artistica. Un doppio coronamento che ha segnato profondamente la sua traiettoria.
Per Marta, il teatro dovrebbe essere materia obbligatoria nelle scuole, perché aiuta ad ascoltare, comunicare e comprendere l’altro. In una società sempre più frammentata, il teatro ha un potere terapeutico, relazionale, umano.
Tra i suoi maestri più importanti, Marta cita con affetto Marco Gagliardo, regista genovese che ha scelto la Sardegna come terra d’adozione e che le ha trasmesso il rigore e la disciplina necessari a “giocare sul serio”.
E per il futuro? Marta non svela troppo — la scaramanzia teatrale è legge — ma anticipa che sta lavorando a un nuovo spettacolo comico, perché far ridere oggi è un gesto politico e necessario.
Duration:00:11:48
Ghico Renzulli: “Dizzy.” è il mio punto d’arrivo. Ecco cosa c’è dietro il nuovo album
9/28/2025
Con “Dizzy.”, il musicista italiano Ghico Renzulli racconta la sua evoluzione artistica, l’amore per la musica strumentale, i rituali prima dei live e i progetti futuri tra sperimentazione e tradizione.
Un artista in continua evoluzione: chi è Ghico Renzulli
Ghico Renzulli, storico chitarrista italiano con oltre 45 anni di carriera, torna a far parlare di sé con il suo secondo album solista, “Dizzy.”. Dopo aver suonato per decenni con band come i FIBA, oggi porta avanti un percorso solista interamente dedicato alla musica strumentale. Una scelta audace e controcorrente che racconta l'anima di un artista instancabile e profondamente legato alla sua arte.
“Dizzy.”: un disco che dà le vertigini
“Dizzy.” – che in inglese significa "vertiginoso" – è un album che alterna dolcezza e potenza, generi musicali diversi, emozioni contrastanti. “Ci sono cambi di atmosfera, velocità, durezza”, racconta Renzulli. Il disco è un mix raffinato di rock, metal, blues, jazz, country, musica caraibica, frutto di decenni di esperienza.
Non ci sono voci: tutto è affidato agli strumenti. E questo, per Ghico, è tutt’altro che semplice. “Fare musica strumentale è più difficile di quella cantata. Devi tenere l’ascoltatore incollato, solo con le note”, spiega. Ogni pezzo è pensato, arrangiato con cura, costruito per lasciare un segno duraturo.
Il palco, la passione e... il sonno prima del live
Nonostante la lunga carriera, la voglia di suonare dal vivo non si è mai spenta. Ghico è un musicista “vecchia scuola”, cresciuto con miti come Chuck Berry e B.B. King. “Io morirò sul palco”, afferma con convinzione. E prima di ogni esibizione ha un rituale particolare: dorme.
Sì, hai letto bene: “Mi riposo un’oretta prima del live. Ci portavamo i letti anche durante i tour con i FIBA. Dormire è il mio modo per ricaricare corpo e mente”. A svegliarlo, spesso, litri di caffè portati dallo staff mezz’ora prima del concerto.
L’incontro con il pubblico e i live di oggi
“Il mio spettacolo non è da pogare, ma da ascoltare. È musica che va capita e sentita”, dice Ghico. Oggi i suoi concerti sono presentazioni live del progetto: performance di circa un’ora, seguite da un confronto diretto col pubblico. Un’esperienza più intima, profonda.
Progetti futuri: tra voce e collaborazioni
Anche se “Dizzy.” è ancora in promozione, Renzulli guarda già avanti. Sta lavorando a un nuovo disco che includerà brani cantati e collaborazioni, ispirato alla concezione musicale di Santana. “Non farò Santana, non ne sono capace, ma vorrei unire cantato e strumentale per creare qualcosa di nuovo”.
La composizione è la sua vera vocazione. “Compongo ovunque: mentre dormo, in bagno, per strada. Registro tutto col cellulare. È il mio modo di vivere”.
Duration:00:08:38
Multilingualism Day 2025: a bridge between languages, cultures and the future
9/26/2025
A warm invitation to participate in the 2025 Multilingualism Day in the European Parliament, exploring the past, present and future of languages in Europe, with lively presence, interactive workshops and special podcasts of Unica Radio.
Imagine a place where every word has a large scene. At the European Parliament in Brussels, languages are transformed into protagonists and tools of democracy: it is the Multilingualism Day, which takes place this year from 26 to 27 September 2025. These two days are a unique opportunity to celebrate the Linguistic wealth of the European Union and to reflect on how the Multilingualism Combine the past, present and future of our continent.
A varied and engaging calendar
The first day offers Interactive online workshops dedicated to those who dream of working as an interpreter or translator in the European institutions. These are sessions in small groups, perfect for asking questions, discussing and understanding the world of languages in action closely.
The second day, in Brussels, becomes an experience to be lived in the presence: you have the opportunity to tour the famous hemicycle, enter the interpreting booths, participate in language games, register for an audio booth and even take souvenir photos or get temporary tattoos related to languages. All in an atmosphere of celebration, discovery and intergenerational sharing.
dialogues with those who really interpret languages
Highlights include a number of Talks On issues such as 'a profession, two generations' (comparisons between young and more experienced interpreters or translators), 'beyond the machine' (the evolution of the role of translation professionals also in the AI era), or panel on the role of languages in European democracy. An unmissable opportunity to hear true stories, personal experiences and future perspectives in a professional and human context.
A podcast to feel part of the event
This year, to experience the event even from a distance, the only radio He made a Special podcast dedicated to the day of multilingualism. Listening to the interviews, the atmosphere, the stories in multiple languages and the reflections of the protagonists, you can feel at the center of the European Parliament, even from the comfort of your home.
Why participate?
Interpreters, translators, linguists and communication professionalsvalue of languagesDiscovery, training and funPodcast of Unica Radio
Duration:00:05:01
Giornata del Multilinguismo 2025: un ponte tra lingue, culture e futuro
9/26/2025
Un invito caloroso a partecipare alla Giornata del Multilinguismo 2025 al Parlamento Europeo, esplorando il passato, il presente e il futuro delle lingue in Europa, con presenza vivace, workshop interattivi e podcast speciale di Unica Radio.
Immagina un luogo dove ogni parola ha un’ampia scena. Al Parlamento Europeo a Bruxelles, le lingue si trasformano in protagoniste e strumenti di democrazia: è la Giornata del Multilinguismo, che quest’anno si svolge dal 26 al 27 settembre 2025. Questi due giorni sono un’occasione unica per celebrare la ricchezza linguistica dell’Unione Europea e per riflettere su come il multilinguismo unisca il passato, il presente e il futuro del nostro continente.
Un calendario vario e coinvolgente
Il primo giorno offre workshop online interattivi dedicati a chi sogna di lavorare come interprete o traduttore nelle istituzioni europee. Si tratta di sessioni in gruppi ristretti, perfette per far domande, confrontarsi e capire da vicino il mondo delle lingue in azione.
Il secondo giorno, a Bruxelles, diventa un’esperienza da vivere in presenza: hai la possibilità di fare tour del famoso emiciclo, entrare nelle cabine d’interpretazione, partecipare a giochi linguistici, registrarti a un audio booth e persino scattare foto ricordo o farti tatuaggi temporanei legati alle lingue. Il tutto in un’atmosfera di festa, scoperta e condivisione intergenerazionale.
Dialoghi con chi le lingue le interpreta davvero
I momenti salienti includono una serie di talks su temi come “una professione, due generazioni” (confronti tra interpreti o traduttori giovani e più esperti), “oltre la macchina” (l’evoluzione del ruolo dei professionisti della traduzione anche nell’era dell’AI), o panel sul ruolo delle lingue nella democrazia europea. Un’occasione imperdibile per sentire storie vere, esperienze personali e prospettive future in un contesto professionale e umano.
Un podcast per sentirsi parte dell’evento
Quest’anno, per vivere l’evento anche a distanza, Unica Radio ha realizzato un podcast speciale dedicato alla Giornata del Multilinguismo. Ascoltando le interviste, le atmosfere, i racconti in più lingue e le riflessioni dei protagonisti, potrai sentirti al centro del Parlamento Europeo, anche comodamente da casa.
Perché partecipare?
interpreti, traduttori, linguisti e professionisti della comunicazionevalore delle linguescoperta, formazione e divertimentopodcast di Unica Radio
Duration:00:05:01
Informalmente edizione del 25 Settembre 2025
9/25/2025
Con uno sguardo rivolto al mondo accademico e un linguaggio chiaro, Informalmente resta un punto di riferimento per chi vive l’università come esperienza di crescita personale, professionale e culturale. Il notiziario, prodotto da Unica Radio, parla direttamente a studenti e studentesse, trasformando bandi, eventi e progetti in contenuti comprensibili e stimolanti. Riascolta l’edizione del 25 settembre 2025.
In questa edizione
In questa puntata di Informalmente parliamo della riapertura dell’ex edificio di Geologia in via Trentino, della partecipazione del Polo Universitario Penitenziario alla Sharper Night, del successo del Saifer Lab alla competizione internazionale Biovid e del campus estivo Ehi robot dedicato alla robotica e all’innovazione.
Nuovi spazi a disposizione degli studenti
A Cagliari sono stati inaugurati i rinnovati spazi dell’ex edificio di Geologia in via Trentino. Alla cerimonia hanno preso parte il rettore Francesco Mola e le autorità accademiche. L’edificio, completamente modernizzato, accoglie ora gli studenti e le studentesse dei corsi magistrali in Lingue. Sono disponibili nuove aule, laboratori multimediali e sale lettura. L’intervento rientra nel programma di riqualificazione dell’Ateneo, che punta a migliorare la qualità della vita universitaria e a sostenere la didattica con ambienti sicuri, efficienti e funzionali.
La Sharper Night e il Polo Universitario Penitenziario
Il Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Cagliari partecipa anche quest’anno alla Sharper Night, la Notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori in programma il 26 settembre. L’edizione 2025 è dedicata al tema delle transizioni: economiche, energetiche, sociali, culturali e ambientali. Particolare attenzione sarà data alle transizioni al femminile, con un evento speciale nella sezione femminile del carcere di Uta il 24 settembre. Sarà l’occasione per raccontare progetti e ricerche che uniscono accademia e realtà penitenziaria.
Il Saifer Lab vince a Roma
Il laboratorio Saifer Lab, Biometric Unit dell’Università di Cagliari, ha conquistato il primo posto alla competizione internazionale Biovid 2025. La sfida, organizzata a Roma durante una conferenza internazionale, era dedicata allo sviluppo di sistemi di autenticazione biometrica a doppio fattore. Il team guidato dal professore Gian Luca Marcialis ha creato una soluzione che combina voce e movimenti labiali, risultata la più precisa tra tutte le concorrenti. Una vittoria che rafforza il ruolo di UniCa nella ricerca sulla sicurezza digitale.
Ehi robot: il campus estivo a Pula
Si è chiusa con successo l’iniziativa Ehi robot, organizzata da Sardegna Ricerche insieme al Dipartimento di Matematica e Informatica di UniCa. Dal 7 al 12 settembre venticinque studenti delle scuole superiori hanno partecipato a laboratori di robotica e informatica nella sede del Parco tecnologico della Sardegna. Tra i progetti presentati spicca Lealu, una simulazione portuale con robot automatizzati. L’esperienza ha unito creatività, competenze tecniche e lavoro di squadra, mostrando le potenzialità delle discipline STEAM.
Duration:00:04:18
Generazione Talenti Lidl: Il Ponte tra Università e Carriera
9/25/2025
Dal Percorso Universitario all'Esperienza di Vita: Il Viaggio di Massimiliano Massa nel Progetto Generazione Talenti Lidl
Ai microfoni di Unica Radio Massimiliano Massa, uno dei giovani talenti emersi grazie al progetto Generazione Talenti promosso da Lidl. Questo programma, ideato da Lidl, mira a inserire studenti universitari nel mondo del lavoro, offrendo opportunità uniche e concrete. Massimiliano ci racconta il suo percorso inaspettato, che lo ha portato a diventare una figura chiave nel settore del riciclo all'interno di una delle più grandi aziende di distribuzione internazionale, Lidl, dimostrando l'impegno dell'azienda verso la sostenibilità ambientale
La storia di Massimiliano Massa è un esempio concreto di come il progetto Generazione Talenti di Lidl possa trasformare il percorso di un giovane, offrendogli un'opportunità di carriera e una profonda crescita personale.
L'Incontro Casuale con Generazione Talenti
Tutto è iniziato per caso quando un amico ha segnalato a Massimiliano un evento all'Università di Cagliari. Forte della sua esperienza pregressa in logistica e di una laurea in scienze politiche, Massimiliano ha deciso di candidarsi. L'incontro con la direzione regionale di Lidl ha dato il via a un processo di selezione che si è concluso con la sua assunzione nell'aprile del 2023. Questo dimostra come il programma sia accessibile e possa aprire porte inaspettate a giovani motivati.
Un Ruolo Innovativo nel Settore del Riciclo
Nonostante il suo background in scienze politiche, Massimiliano ha trovato la sua vocazione nel settore del riciclo all'interno di Lidl. Il suo ruolo, che lui stesso definisce un "collante" tra i vari reparti, è cruciale per la gestione sostenibile dei materiali. Si occupa di riutilizzare e riciclare tutti i materiali di scarto, come plastica e cartone, provenienti dai magazzini e dai punti vendita. Questo impegno, nato durante il suo percorso a Pontedera, riflette la dedizione di Lidl per la riduzione degli sprechi e l'impatto ambientale. Grazie a un progetto specifico affidatogli dall'azienda, Massimiliano è rientrato a Cagliari per l'apertura del nuovo magazzino, portando la sua esperienza e competenza nella sua terra.
Crescita Personale e Nuove Prospettive
Per Massimiliano, sardo di 32 anni, l'esperienza a Pontedera è stata la sua prima vera avventura lontano da casa. Inizialmente, la lontananza dalla famiglia è stata una sfida psicologica. Tuttavia, superato il primo periodo, ha iniziato ad ambientarsi, a stringere nuove amicizie e a esplorare l'Italia, percorrendo 28.000 km in un anno. Questa esperienza di vita si è rivelata un'opportunità di grande crescita personale, aiutandolo a superare i suoi limiti e a vivere in modo più autonomo. Le sue passioni, come la pallacanestro, hanno contribuito a questa trasformazione. Le esperienze nel mondo sportivo, come la collaborazione con la Nazionale italiana e il ruolo di rilevatore internazionale, gli hanno permesso di "vedere il mondo con occhi diversi", arricchendo ulteriormente il suo bagaglio personale.
Lavoro di Squadra e Impegno Operativo
A Cagliari, Massimiliano ha avuto l'opportunità di creare il suo team da zero. Il lavoro è molto dinamico e prettamente operativo, focalizzato sul cuore del magazzino. La sua squadra si occupa di mantenere l'area pulita, gestire i supporti per i pallet e coordinare l'arrivo e lo scarico dei camion. La puntualità e l'efficienza sono fondamentali per garantire che l'intera catena logistica funzioni senza intoppi. Nonostante la natura impegnativa del lavoro, specialmente in vista di periodi di punta come il Natale, il team affronta ogni sfida con determinazione e professionalità. I risultati ottenuti sono un motivo di grande orgoglio e un riconoscimento del loro impegno.
Un Esempio Virtuoso
La storia di Massimiliano Massa è un'ispirazione per molti giovani. Il suo percorso dimostra come il programma Generazione Talenti non sia solo un trampolino di lancio professionale, ma anche un'esperienza...
Duration:00:10:00
Generazione Talenti Lidl: L’esperienza di Lorenzo Spina
9/24/2025
Il percorso di Lorenzo Spina tra logistica, leadership e crescita professionale, dall'università sarda al mondo della grande distribuzione.
La storia di Lorenzo Spina, raccontata in un'intervista di Unica Radio, offre uno spaccato significativo del progetto "Generazione Talenti" di Lidl. Laureato in economia gestionale e finanza, Lorenzo ha trovato nella logistica non solo un lavoro, ma una vera e propria vocazione, trasformando la sua curiosità in un ruolo di leadership.
La Logistica Durante la Pandemia
L'avventura di Lorenzo in Lidl è iniziata nel 2020, nel pieno della pandemia di Covid-19. In quel periodo di grande incertezza, ha scoperto la complessità e l'importanza del settore logistico. L'alta pressione dovuta all'assalto ai supermercati e alle difficoltà dei fornitori lo ha immerso in un ambiente dove "gestione, organizzazione, precisione, puntualità" erano essenziali. Questa esperienza gli ha mostrato come la logistica sia un motore fondamentale per garantire la disponibilità dei prodotti, affrontando costantemente imprevisti e sfide.
Da Contabile a Leader
Prima di Lidl, Lorenzo aveva provato a seguire le orme dello zio commercialista, ma si era presto reso conto che un lavoro sedentario e legato alla contabilità non faceva per lui. La sua vera passione era il contatto con le persone e la gestione di un team. Attratto dalla possibilità di una crescita professionale in una multinazionale e spinto dalla curiosità per i meccanismi della grande distribuzione, ha deciso di cogliere l'opportunità offerta da "Generazione Talenti".
Un Team Unico in Sardegna
Oggi, Lorenzo gestisce un team di circa 100 persone presso la sede principale di Lidl a Macchiareddu, in Sardegna, occupandosi della distribuzione delle merci. Una delle sfide più grandi è stata formare un team in cui il 95% dei collaboratori non aveva precedenti esperienze con Lidl. Con grande orgoglio, Lorenzo sottolinea che il suo team è composto per oltre il 70% da donne, che svolgono con professionalità ed eccellenza un lavoro prettamente fisico e operativo.
Il Lavoro in Magazzino
Una giornata tipo nel magazzino di Lidl è scandita da turni operativi. I collaboratori, guidati da un sistema di cuffie e software, ricevono gli ordini e prelevano i prodotti dalle varie postazioni. Con meticolosa attenzione, assemblano i pallet, posizionando i prodotti più pesanti alla base per garantire stabilità, prima che gli autisti li carichino per la consegna ai punti vendita. Questo processo richiede organizzazione e precisione per evitare ritardi e inefficienze.
Un Trampolino per la Carriera
Lorenzo incoraggia chiunque sia interessato a candidarsi al programma "Generazione Talenti". L'azienda offre un vero contratto di assunzione di 12 mesi, non un semplice stage. La formazione, articolata in quattro fasi, permette di acquisire una conoscenza a 360° del mondo Lidl. La sua esperienza è la prova vivente che l'azienda è meritocratica e mantiene le sue promesse, come quella del rientro in Sardegna per i talenti locali. "Generazione Talenti" è un percorso che non solo apre le porte del mondo del lavoro, ma permette anche una crescita professionale e personale significativa.
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Tommaso Juhasz: la voce della disobbedienza civile per la giustizia climatica
9/23/2025
Attivista e volto di Ultima Generazione, Tommaso Juhasz racconta ai microfoni di Unica Radio il suo percorso, le sfide della politica ambientale italiana e il bisogno di una nuova coscienza collettiva.
Oggi ai microfoni di Unica Radio abbiamo avuto il piacere di ospitare Tommaso Juhasz, attivista e volto noto del movimento Ultima Generazione, impegnato da anni in azioni di disobbedienza civile non violenta per sensibilizzare sulla crisi climatica. Il suo percorso inizia con gli studi in scienze politiche, grazie ai quali acquisisce gli strumenti per comprendere le dinamiche globali e collegare i segnali della crisi ambientale e sociale.
Durante un viaggio in solitaria nel 2018, ad Amsterdam, Juhasz scopre il saggio “Adattamento Profondo” che diventa per lui una vera svolta: quelle pagine mettono in fila domande e inquietudini sul perché, nonostante tanti anni di allarmi, nessuno agisca con decisione. Da lì prende forma la consapevolezza di vivere “anni interessanti, nel peggior senso possibile”, che impongono un’assunzione di responsabilità collettiva.
L’Italia e la mancanza di una visione ecologica
Juhasz evidenzia come, a livello istituzionale, manchi una vera strategia per la messa in sicurezza del Paese di fronte agli eventi climatici estremi. Tra siccità, alluvioni e innalzamento dei prezzi alimentari, l’Italia continua a ignorare la gravità della situazione. Nessuna forza politica, denuncia, sta parlando con chiarezza ai cittadini per prepararli a “tempi molto difficili” che richiederebbero una mobilitazione nazionale, simile a quella delle grandi crisi storiche.
Secondo Juhasz, la popolazione non viene coinvolta perché manca cultura democratica partecipativa e perché i governi temono di allarmare l’opinione pubblica. Tuttavia, senza capacità di organizzarsi e decidere insieme, “non andremo da nessuna parte”.
Ultima Generazione: un movimento di disobbedienza e democrazia
Ultima Generazione nasce nel 2021 come costola di Extinction Rebellion, un movimento internazionale di disobbedienza civile non violenta nato nel 2018 nel Regno Unito, e punta a scuotere il dibattito pubblico con azioni dirette. Non è un classico movimento ambientalista: non difende solo l’ambiente, ma la democrazia stessa, chiedendo assemblee cittadine, rispetto degli impegni sul phase-out dal fossile e fondi di riparazione per le vittime della crisi climatica.
Per Juhasz, servono istituzioni capaci di riconoscere l’emergenza e proteggere i più vulnerabili, rafforzando il tessuto sociale di prossimità. Solo da qui può nascere una nuova coscienza ecologica collettiva.
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Giulio Guarini: condividere per costruire un futuro giusto
9/22/2025
Un dialogo con Giulio Guarini sull’importanza di riformare i sistemi economici, promuovere giustizia sociale e orientare l’innovazione verso sostenibilità e benessere condiviso.
Oggi ai microfoni di Unica Radio abbiamo avuto il piacere di intervistare Giulio Guarini, professore ordinario di economia politica all’Università della Tuscia e docente in diverse università internazionali. Coordinatore di un dottorato in economia, consulente per enti pubblici e istituzioni, Guarini ha dedicato la sua carriera a studiare sviluppo economico, transizione ecologica, innovazione e disuguaglianze.
Nel suo recente lavoro con Alex Zanotelli, Guarini propone il concetto di “economia sabbatica”, ispirato alla legge biblica dello Shabbat e al Giubileo: un’economia fondata non sull’accumulo, ma sulla condivisione e sulla giustizia. Ogni tot anni, come accadeva anticamente, il sistema economico dovrebbe “rimettersi in pari” per evitare l’ampliarsi delle disuguaglianze, causa anche di instabilità politica.
Innovazione, ambiente e giustizia sociale
Parlando di innovazione tecnologica, Guarini sottolinea che non tutto ciò che è nuovo è automaticamente un bene. Occorre discernere ciò che porta progresso da ciò che genera costi sociali e ambientali elevati. L’innovazione, afferma, deve essere orientata alla cura dell’ambiente e alla distribuzione equa del sapere. Il caso dei vaccini durante la pandemia ha dimostrato come la conoscenza concentrata in pochi luoghi limiti lo sviluppo globale.
L’università, secondo Guarini, ha un ruolo fondamentale: formare studenti capaci di spirito critico, presentando l’economia non come una tecnica neutra, ma come una scienza sociale fatta di teorie diverse e visioni alternative. Solo così si possono creare future generazioni consapevoli, etiche e attente alla sostenibilità.
Riformare finanza e proprietà per il bene comune
Guarini definisce la finanza speculativa un “peccato strutturale” e propone riforme che la rendano strumento di sviluppo economico reale. Tra queste: separare le banche commerciali da quelle di investimento, e affrontare il problema globale del debito dei Paesi in via di sviluppo.
Infine, richiama il principio della destinazione universale dei beni: la proprietà privata deve conciliarsi con il bene comune. Solo una redistribuzione equa dell’abbondanza può evitare crisi sistemiche e garantire stabilità. Serve un cambiamento culturale e politico che consideri la condivisione non come utopia, ma come scelta praticabile e necessaria per il futuro.
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Alessandra Atzori e yoga un viaggio tra etica amore e autodisciplina
9/21/2025
Un dialogo profondo con l’insegnante di yoga che unisce pratica introspezione e alimentazione consapevole per diffondere un messaggio di amore universale e cura verso sé stessi e la comunità unendo filosofia e benessere nella quotidianità.
La filosofia dello yoga secondo Alessandra
L’insegnante Alessandra, protagonista di un’intervista su Unica Radio, racconta la sua esperienza come guida nel mondo dello yoga e delle discipline olistiche, trasformando ogni giornata in un atto di amore verso sé stessa e gli altri.
Nel suo dialogo emerge l’importanza di una autodisciplina che nasce dall’introspezione interiore, una pratica che invita all’osservazione del cuore e a un ascolto profondo del proprio corpo. Alessandra spiega come lo yoga diventi un stile di vita e non solo un insieme di esercizi fisici: una via che unisce mente, corpo e spirito, capace di portare armonia nelle sfide quotidiane.
La sua visione si fonda su un concetto etico universale che promuove la connessione tra la persona e la comunità, incoraggiando chi la segue a vivere in equilibrio. L’intervista, disponibile anche su Spotify e Apple Music, offre uno sguardo autentico su una pratica che diventa linguaggio di amore quotidiano.
Introspezione e alimentazione come atti d’amore
Durante l’incontro, Alessandra sottolinea il ruolo dell’alimentazione consapevole come parte integrante della sua filosofia. Per lei il cibo rappresenta amore etico, un atto che unisce rispetto per il corpo e attenzione verso l’ambiente.
Questa scelta alimentare si lega strettamente alla pratica dello yoga, dove ogni gesto mira a nutrire non solo il fisico, ma anche l’anima. L’osservazione interiore diventa così strumento per riconoscere i bisogni autentici e per instaurare una relazione armoniosa con la natura.
Alessandra invita chiunque a sperimentare la forza di una routine che include meditazione, movimento e nutrimento equilibrato, trasformando ogni momento della giornata in un’opportunità di crescita personale. La sua intervista su Unica Radio si rivela quindi una guida preziosa per chi desidera scoprire l’unione tra benessere fisico e ricerca spirituale, un percorso che illumina il significato profondo della cura di sé e degli altri.
Non perdere l'intervista integrale su Unica Radio.it Spotify Apple Music
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Informalmente 18 settembre 2025
9/18/2025
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La salute della donna al centro con la dottoressa Barbara Steri
9/17/2025
Dalla prevenzione alla consapevolezza, un percorso che coinvolge tutte le fasi della vita femminile. La ginecologa Barbara Steri racconta come i consultori diventano luoghi di ascolto, supporto e crescita per donne, giovani e famiglie.
Prendersi cura di sé è il primo passo verso il benessere. E quando a ricordarcelo è una professionista come la dottoressa Barbara Steri, ginecologa e responsabile di cinque consultori, il messaggio diventa ancora più forte. In questa intervista per Unica Radio, la dottoressa racconta come la prevenzione e la sensibilizzazione siano strumenti fondamentali per accompagnare le donne in ogni fase della vita, dall’adolescenza alla postmenopausa.
Consultori come spazi di accoglienza
I consultori, spiega Steri, non sono soltanto luoghi di visite ed esami. Sono spazi multidisciplinari in cui lavorano insieme ginecologi, ostetriche, psicologi, assistenti sociali e sanitari. Una rete di competenze che permette di affrontare con delicatezza e professionalità ogni esigenza: dalla contraccezione alla gravidanza, dalle difficoltà della menopausa al sostegno psicologico per le famiglie.
C’è uno spazio giovani, pensato appositamente per ragazzi e ragazze. Ci sono incontri dedicati alle donne mature, in cui si parla di salute, ma anche di alimentazione e benessere.
Giovani e consapevolezza
Uno degli aspetti più sorprendenti è la risposta dei giovani. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, studenti e studentesse accolgono con entusiasmo i progetti portati nelle scuole. “Assorbono le informazioni come spugne” racconta Steri. È la dimostrazione di quanto sia importante parlare con loro di fisiologia, sessualità consapevole e prevenzione delle gravidanze indesiderate.
Temi delicati che, se affrontati con rispetto e chiarezza, diventano strumenti di crescita e responsabilizzazione. La dottoressa porta l’esempio di incontri in cui i ragazzi hanno chiesto più giornate di confronto. È un segnale forte: il desiderio di sapere e di essere guidati è reale.
Non mancano i momenti di riflessione su argomenti complessi. Tra questi l’interruzione volontaria di gravidanza o la possibilità di partorire in anonimato. Tutto è supportato da una rete di servizi che garantiscono privacy e tutela.
Progetti per le donne in età matura
Oltre al lavoro con i giovani, la Steri è impegnata in nuovi progetti rivolti alle donne tra i 40 e i 60 anni. È una fascia di età spesso trascurata, ma centrale nella vita femminile. Incontri e laboratori accompagneranno le donne nella transizione della menopausa.
L’approccio non si limita alla dimensione clinica, ma coinvolge anche quella psicologica e sociale. È una visione che mette davvero al centro la persona, non solo la paziente.
L’invito alla prevenzione
Il suo consiglio finale è semplice ma potente: iniziare presto, senza vergogna. Anche un colloquio informale in consultorio può essere l’inizio di un percorso di cura e consapevolezza che dura tutta la vita. Vincere i tabù e instaurare un rapporto di fiducia con gli operatori sanitari è il modo migliore per proteggere la propria salute.
Un’intervista intensa, capace di emozionare e motivare. Un invito rivolto a tutte le donne, ma anche a chi si occupa di loro, a non rimandare e a considerare la prevenzione come parte integrante della vita quotidiana.
Ascolta l’intervista completa alla dottoressa Barbara Steri in questo articolo e lasciati coinvolgere dalla sua passione e dalla sua esperienza.
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Ilaria Palleschi tra graphic novel, festival e storytelling nelle scuole
9/14/2025
Una chiacchierata con la fumettista e illustratrice di Nina che disagio, Conforme e Buster, tra sogni realizzati, festival, scuola e la creatività che nasce anche dal tempo libero.
Nata a Latina nel 1989, Ilaria Palleschi ha trasformato la passione per il disegno in una professione che unisce illustrazione, insegnamento e fumetto. Dopo gli studi allo IED di Roma, ha esordito nel 2018 con Nina che disagio per Bao Publishing, un graphic novel che le ha permesso di entrare nel mondo editoriale e di conquistare il pubblico.
L’autrice ricorda quel momento come un vero punto di svolta: essere selezionata e poi pubblicata era un sogno che sembrava irraggiungibile. Da allora, il fumetto è diventato non solo un lavoro, ma anche un modo per scandire la sua quotidianità, tra tavolo da disegno, passeggiate e nuove storie da raccontare.
Dai sogni alla realtà editoriale
Dopo l’esordio, Palleschi ha continuato a sperimentare. Nel 2023 è uscito Conforme, un graphic novel che affronta temi delicati come accettazione di sé, body shaming e giudizio sociale. L’idea nasce dal desiderio di ribaltare il punto di vista: il corpo delle protagoniste non cambia, ma è lo sguardo degli altri a trasformarsi. Un modo diretto per far riflettere lettori e lettrici sui pregiudizi che condizionano la vita quotidiana.
Con leggerezza e ironia, l’autrice riesce a parlare di argomenti complessi, stimolando empatia e consapevolezza senza mai cadere nella superficialità.
Festival e nuove pubblicazioni
Venerdì 5 settembre 2025 al Parco giochi comunale di Pimentel Palleschi è stata ospite al Festival Tesori a Fumetti, dedicato al tema Letteratura e nuvole. L’esperienza, racconta, è stata preziosa non solo per la possibilità di presentare Buster Tunué e Nereidi Il Castoro, ma anche per l’atmosfera di scambio con colleghi e pubblico.
Buster Tunué, un biopic a fumetti scritto da Andrea Fontana, racconta la vita di Buster Keaton. Un progetto che unisce passione per il cinema e capacità narrativa, portando su carta le luci e le ombre di un’icona senza tempo. Parallelamente, con Nereidi (Il Castoro) Palleschi esplora temi di amicizia e crescita personale, confermando la sua capacità di trattare argomenti delicati con leggerezza e profondità. Entrambi i lavori mostrano la sua versatilità nel mescolare narrazione visiva, emozione e riflessione sociale.
L’insegnamento e il tempo libero
Accanto al lavoro editoriale, Palleschi collabora come illustratrice con varie case editrici italiane e porta avanti percorsi di fumetto e storytelling nelle scuole. Un’attività che considera arricchente: dalle nuove generazioni riceve energia, idee e stimoli che entrano a far parte del suo lavoro creativo. Non mancano inoltre momenti di equilibrio personale: la cura delle piante e le passeggiate con il cane Bresaola, essenziali per staccare, ricaricarsi e tornare al tavolo da disegno con nuova ispirazione.
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Informalmente edizione del 11 Settembre 2025
9/11/2025
Con uno sguardo attento al mondo universitario e uno stile chiaro e diretto, Informalmente si conferma un appuntamento fisso per chi vive l’università non solo come percorso di studi, ma anche come occasione di crescita personale e professionale. Il notiziario culturale di Unica Radio nasce per raccontare bandi, progetti e iniziative con un linguaggio semplice, vicino agli studenti e alle studentesse. L’obiettivo è offrire strumenti pratici e stimoli concreti per vivere al meglio l’esperienza accademica.
Nella nuova edizione dell’11 settembre 2025, Informalmente porta in primo piano quattro notizie che spaziano dalla ricerca all’ambiente, passando per la formazione e la valorizzazione del patrimonio.
Sommario delle notizie
In questa edizione di Informalmente raccontiamo quattro storie che uniscono ricerca, formazione e sostenibilità. Partiamo dalle studentesse di Architettura di UniCa, che hanno conquistato il primo posto al Piranesi Prix de Rome con un progetto dedicato all’archeologia. Ci spostiamo poi al Museo “Lovisato”, che si prepara a esporre un fossile preistorico ricreato in 3D grazie alle nuove tecnologie. Parliamo anche di un ciclo di incontri per i dottorandi, pensato per accompagnarli verso un futuro professionale oltre l’accademia. Infine, saliamo sul Monte Rosa, dove si è conclusa l’edizione 2025 di Climbing for Climate, un evento che unisce università e comunità locali nella lotta al cambiamento climatico.
Architettura in primo piano
Un gruppo di sei studentesse della Laurea Magistrale in Architettura ha vinto il prestigioso concorso internazionale Piranesi Prix de Rome in Architettura per l’archeologia. La premiazione si è svolta a Villa Adriana, davanti a oltre 200 studenti provenienti da 27 Paesi. Con il progetto del nuovo Parco di Antinoo-Osiris e di un padiglione espositivo-termale, le giovani architette hanno convinto la giuria internazionale, conquistando anche l’accesso al Master in Museografia Archeologica dell’Accademia Adrianea.
Un fossile in 3D al Museo Lovisato
Il Museo Sardo di Geologia e Paleontologia “Domenico Lovisato” è temporaneamente chiuso al pubblico, ma dietro le quinte prepara una novità. Presto sarà esposta la copia in 3D del cranio di un antico carnivoro scoperto nell’Iglesiente a fine Ottocento. L’animale, appartenente alla famiglia dei mustelidi, è stato ricostruito grazie a una scansione digitale del reperto originale custodito a Firenze.
Dopo il PhD, nuove strade da esplorare
Sono aperte fino al 28 settembre le iscrizioni al ciclo di incontri “Dopo il PhD”, organizzato dall’ufficio Job Placement di UniCa. L’iniziativa è pensata per dottorandi e dottorande che desiderano scoprire opportunità professionali al di fuori dell’accademia. Le tre giornate formative, in programma il 9, 16 e 23 ottobre al Campus Aresu di Cagliari, offriranno strumenti pratici per affrontare ricerca lavoro, curriculum e colloqui.
Climbing for Climate sul Monte Rosa
Sul Monte Rosa si è chiusa la settima edizione di Climbing for Climate, evento nazionale dedicato alla sostenibilità. Tra i partecipanti anche l’Università di Cagliari. Il programma ha incluso una marcia tra comunità locali e una visita al Ghiacciaio di Indren, dove i partecipanti hanno potuto osservare da vicino gli effetti del cambiamento climatico. L’iniziativa lancia un nuovo modello di “montagna maestra”, non solo meta turistica ma luogo di educazione ambientale.
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